Every Little Thing (brano musicale)
Every Little Thing | |
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Artista | The Beatles |
Autore/i | Lennon-McCartney |
Genere | Soft rock Rock British invasion Beat Pop Country |
Stile | A-B-A-B-B |
Edito da | EMI |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Beatles for Sale |
Data | 1964 |
Etichetta | Parlophone |
Every Little Thing è un brano dei Beatles pubblicato sull'album Beatles for Sale del 1964 in Europa e su Beatles VI del 1965 in America.
Il brano
[modifica | modifica wikitesto]Every Little Thing è stata composta solamente da Paul McCartney. Spesso è stato detto che sia stata ceduta a John Lennon, analogamente a Eight Days a Week dello stesso album; in realtà il brano è cantato all'unisono da Lennon e McCartney, sebbene il mixaggio, o forse la differente distanza dal microfono, ha tenuto molto bassa la voce di quest'ultimo (lo stesso accorgimento è presente in altri brani dell'LP, come No Reply o Eight Days A Week). L'idea originale era di farla pubblicare come singolo, e la fece sentire dietro le quinte di un concerto al manager Brian Epstein[1]; risultò "senza i requisiti adatti" per apparire su un 45 giri, e, come anche McCartney ha detto, quasi un riempitivo[2]. Mentre McCartney è sicuro di averla scritta al pianoforte della casa di Jane Asher[1] o nel tour dei Beatles negli USA dell'agosto 1964[3], Lennon ipotizza anche della possibilità di un piccolo contributo[1].
È stato pensato che George Harrison sia stato assente alla registrazione e che sia la chitarra solista che la chitarra acustica siano state suonate da John Lennon[1], ma la maggior parte delle fonti afferma nella partecipazione del beatle[2][3]. Altre fonti ancora sostengono nella presenza dei due chitarre acustiche, una suonata da Lennon ed una da Harrison[2]. I timpani, suonati da Ringo Starr, caratterizzano la canzone: nei brani dei Beatles sono apparsi, oltre che ad Every Little Thing, Strawberry Fields Forever[4] e Mother Nature's Son[5], suonati rispettivamente da Harrison[4] e McCartney[5].
Il 29 settembre 1964 avvenne una prima registrazione, su quattro nastri, del brano; l'indomani, su altri cinque nastri, avvenne un rifacimento[1]. Il nono nastro contiene la sovraincisione del pianoforte, della chitarra acustica e dei timpani. Mark Lewisohn racconta che il sesto nastro venne interrotto quando McCartney fece un rutto cantando[3]. Il mixaggio, sia monofonico che stereofonico avvenne il 27 ottobre[1].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Paul McCartney: voce, basso elettrico, pianoforte
- John Lennon: voce, chitarra solista
- George Harrison: chitarra acustica
- Ringo Starr: batteria, timpani[3]
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Il brano è stato reinterpretato, tra gli altri, da:
- Gli Yes, che nel loro album di debutto omonimo del 1969 l'hanno stravolta aggiungendo cambi di tempo e tonalità, oltre che un'estesa parte strumentale che cita anche Day Tripper;
- Lou Ann Barton, nel suo EP del 1986 Forbidden Tones.
- Peter Lipa, che nel 2003 ha incluso una sua versione del brano nel suo album di cover dei Beatles Beatles in Blue(s).
- Martin Gordon, nel suo album del 2004 The Joy of More Hogwash.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Luca Biagini, Every Little Thing, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 10 gennaio 2014.
- ^ a b c Guido Micheloni, Pazzi per i Beatles - La storia dietro ogni canzone, Barbera Editore, pag. 52
- ^ a b c d (EN) Every Little Thing, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 10 gennaio 2014.
- ^ a b Luca Biagini, George Harrison: timpani, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 10 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ a b Luca Biagini, Paul McCartney: timpani, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 10 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Every Little Thing, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.