Ernesto Geisel
Ernesto Geisel | |
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Ritratto ufficiale del presidente Geisel | |
29º Presidente del Brasile | |
Durata mandato | 15 marzo 1974 – 15 marzo 1979 |
Vice presidente | Adalberto Pereira dos Santos |
Predecessore | Emílio Garrastazu Médici |
Successore | João Figueiredo |
13º Presidente di Petrobras | |
Durata mandato | 6 novembre 1969 – 6 luglio 1973 |
Predecessore | Waldemar Levy Cardoso |
Successore | Faria Lima |
Ministro della Suprema corte militare | |
Durata mandato | 20 marzo 1967 – 27 ottobre 1969 |
Predecessore | Floriano de Lima Brayner |
Successore | Jurandyr de Bizarria Mamede |
Ministro Capo del Gabinetto militare | |
Durata mandato | 15 aprile 1964 – 15 marzo 1967 |
Predecessore | André Fernandes de Sousa |
Successore | Jaime Portela de Melo |
Dati generali | |
Partito politico | Alleanza Rinnovatrice Nazionale |
Firma |
Ernesto Geisel | |
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Nascita | Bento Gonçalves, 3 agosto 1908 |
Morte | Rio de Janeiro, 12 settembre 1996 |
Dati militari | |
Paese servito | Brasile |
Forza armata | Esercito brasiliano |
Anni di servizio | 1927 - 1969 |
Grado | Generale dell'esercito |
Guerre | Rivoluzione brasiliana del 1930 Rivoluzione costituzionalista brasiliana |
Battaglie | Rivolta comunista brasiliana del 1935 Colpo di Stato in Brasile del 1964 |
Comandante di | Vice-capo del gabinetto militare 5ª Regione militare 11ª Regione militare Comando militare di Brasilia Sezione d'informazione dello stato maggiore generale dell'esercito 8º Gruppo di artiglieria costiera motorizzata 2º Gruppo di armi antiaeree |
Decorazioni | Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Ernesto Geisel (Bento Gonçalves, 3 agosto 1908 – Rio de Janeiro, 12 settembre 1996) è stato un generale e politico brasiliano, oriundo tedesco. Fu presidente del Brasile e dittatore dal 15 marzo 1974 al 15 marzo 1979.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Generale dell'esercito, Geisel ricoprì dal 1964 vari incarichi nel governo.
Eletto presidente, avviò il processo di apertura politica che portò alla fine della dittatura militare brasiliana: compì alcune riforme costituzionali (sull'elezione dei governatori degli Stati federali), fissò la durata del mandato presidenziale a sei anni, ridusse gli organismi repressivi e la censura sulla stampa e sospese l'applicazione degli Atti Istituzionali promulgati dai militari.
Allo stesso tempo il regime militare cercò di non perdere terreno: la legge Falcão ridusse l'accesso dei candidati a radio e televisioni e nel 1977 l'elezione dei senatori fu modificata in modo da favorire il partito di governo ARENA (senatori bionici[senza fonte]), ma nel 1979 fu definitivamente abolito l'Atto istituzionale n° 5/68.
Geisel designò quindi come proprio successore il generale João Baptista de Oliveira Figueiredo, affinché gestisse la transizione alla democrazia.
Dopo la presidenza, appoggiò la candidatura di Tancredo Neves nel 1985, ma il sostegno per quest'ultimo diminuì dopo aver trovato resistenza riguardo alla gestione dei militari. Sempre negli Anni '80 gestì la "Norquisa", un'impresa legata al settore petrolchimico.
Morì per un tumore il 12 settembre 1996. Era sopravvissuto al figlio Orlando, morto nel 1957 in un disastro ferroviario. La vedova di Ernesto Geisel perì invece in seguito a un incidente stradale, nel 2000. L'ex presidente aveva anche una figlia.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze brasiliane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ernesto Geisel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ernesto Geisel, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79056616 · ISNI (EN) 0000 0000 9251 6215 · LCCN (EN) n50070290 · GND (DE) 119460084 · BNF (FR) cb12076768w (data) · J9U (EN, HE) 987007456579905171 |
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