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Elezioni legislative in Francia del 2012

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Elezioni legislative in Francia del 2012
StatoFrancia (bandiera) Francia
Data10, 17 giugno
LegislaturaXIV
AssembleaAssemblea nazionale
Legge elettoraleSistema uninominale a doppio turno
Affluenza57,20% (primo turno)
55,40% (secondo turno)
Liste SOC-DVG-VEC-PRG UMP-DVD-NCE-PRV-ALLI Fronte di Sinistra
Coalizioni Maggioranza presidenziale Centro-destra Nessuna
Voti
I turno
10.347.043
39,87%
8.994.349
34,66%
1.793.192 -
6,91%
Voti
II turno
11.497.651
49,93%
10.161.218
44,12%
249.498
1,08%
Seggi
331 / 577
229 / 577
10 / 577
Risultati per collegio uninominale (I e II turno)
Governi
Ayrault II (2012-2014)
Valls I (2014)
Valls II (2014-2016)
Cazeneuve (2016-2017)
Philippe I (2017)
Logo ufficiale delle elezioni legislative del 2012
Mappa dei risultati
Rappresentazione grafica dei risultati:

      Fronte di Sinistra: 10 seggi

      Partito Socialista: 280 seggi

      Partito Radicale di Sinistra: 12 seggi

      Europa Ecologia I Verdi: 17 seggi

      Divers Gauche: 22 seggi

      Regionalisti: 2 seggi

      Il Centro per la Francia: 2 seggi

      Nuovo Centro: 12 seggi

      Partito Radicale: 6 seggi

      Divers Droite: 15 seggi

      Alleanza Centrista: 2 seggi

      Unione per un Movimento Popolare: 194 seggi

      Fronte Nazionale: 2 seggi

      Estrema Destra : 1 seggio

Le elezioni legislative in Francia del 2012 si sono tenute il 10 (primo turno) e il 17 giugno (secondo turno); hanno fatto seguito alle elezioni presidenziali (svoltesi il 22 aprile e il 6 maggio precedenti) e hanno inaugurato la XIV legislatura della Quinta Repubblica.

Le elezioni hanno visto la vittoria del Partito Socialista, nell'ambito della coalizione di sinistra Maggioranza presidenziale. Primo ministro è stato riconfermato Jean-Marc Ayrault.

Quadro politico

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Queste elezioni legislative fanno parte della stessa sequenza elettorale che comprende le elezioni presidenziali del 2012; in effetti, con la riforma costituzionale del 2000 e l'instaurazione del quinquennato presidenziale, le elezioni legislative si tengono 5 settimane dopo quelle presidenziali.

Queste elezioni legislative sono marcate da due cambiamenti importanti, dovuti alla modifica costituzionale del 23 luglio 2008:

  • la nuova divisione dei collegi elettorali, effettuata nel 2010, per adeguare le circoscrizioni elettorali alle modificazioni demografiche, e
  • l'elezione per la prima volta di 11 deputati rappresentanti i Francesi all'estero; mantenendo sempre il numero di 577 deputati.

Anche a seguito della vittoria di François Hollande alle elezioni presidenziali in Francia del 2012, i sondaggi prevedono che le elezioni legislative vedranno la vittoria della maggioranza presidenziale.

Cinque scenari erano ipotizzati:[1]

I sondaggi sono contraddittori e danno alternativamente i partiti della maggioranza presidenziale di sinistra (PS-EELV-PRG) o del centro-destra (UMP-NC) in testa al primo turno[3]; tuttavia, a causa della spinta elettorale del Fronte Nazionale, il numero di elezioni triangolari aumenterebbe di molto, e ciò permetterebbe alla sinistra di ottenere una maggioranza[4].

Il ballottaggio alla francese alle legislative non è tra i primi due candidati in testa, ma tra tutti i candidati che hanno superato lo sbarramento del 12,5% degli elettori iscritti; quindi se in un collegio un duello UMP-PS vedrebbe vincente il candidato UMP, nello stesso collegio un eventuale triello FN-UMP-PS vedrebbe con tutta probabilità prevalere il candidato PS, perché tutta la sinistra voterebbe per lui, mentre la destra (maggioritaria) sarebbe divisa tra due candidati.

Partito Socialista

Il Partito Socialista presenta o sostiene dei candidati in tutte le circoscrizioni. Il PS aveva passato degli accordi elettorali con EELV, con il PRG e con altri partiti minori di sinistra.

Alla fine il PS ottiene 280 deputati, di 2 eletti in Guyana (Chantal Berthelot, del movimento À gauche en Guyane, e Gabriel Serville, del Partito Socialista Guayanese, che aderisce al gruppo Gauche démocrate et républicaine). Costituisce un gruppo parlamentare di 295 deputati, con 16 divers gauche.

Unione per un Movimento Popolare

L'Unione per un Movimento Popolare presenta 501 candidati, i rimanenti sono in funzione degli accordi con gli altri partiti di centro-destra: in particolare col Partito cristiano-democratico e il Centro Nazionale degli Indipendenti e dei Contadini, ma anche con Nuovo Centro, République solidaire, Partito Radicale, ecc.

Fronte Nazionale

Il Fronte Nazionale lancia il cartello elettorale Rassemblement bleu Marine (RBM), con l'obiettivo di allargare la propria base elettorale includendo anche altri movimenti di estrema destra. Sotto questa etichetta vi sono candidati provenienti dal Fronte Nazionale, da Souveraineté, identité et libertés (SIEL) ma anche candidati indipendenti. Alla fine sono eletti 2 deputati: Marion Maréchal-Le Pen (FN-RBM) e Gilbert Collard (apparentato FN-RBM).

Fronte di Sinistra

Il Fronte di Sinistra è una coalizione che comprende diversi partiti, anche se tra i due turni delle elezioni presidenziali aveva inviato a votare Hollande contro Sarkozy, non sono in coalizione con la maggioranza presidenziale. Alla fine il Fronte di Sinistra elegge 10 deputati così divisi: 7 per il Partito Comunista Francese, 1 per il Partito di Sinistra e 2 per la Fédération pour une alternative sociale et écologique; ma riesce a creare un gruppo parlamentare grazie all'ingresso di 3 deputati divers gauche e dei 2 deputati MIM.

Europa Ecologia I Verdi

Europa Ecologia I Verdi presenta dei candidati in quasi tutte le circoscrizioni, ma in accordo con il PS con il quale aveva fatto un accordo elettorale. Alla fine EELV ottiene 17 deputati e può così costituire un gruppo parlamentare autonomo, composto da 18 deputati (il 18º è Paul Molac, esponente dell'Union démocratique bretonne, eletto sotto l'etichetta DVG).

Centre pour la France

Il Movimento Democratico lancia il cartello elettorale Centre pour la France, con l'obiettivo di allargare la propria base elettorale includendo anche altri movimenti centristi; inoltre sostiene alcuni candidati del Nuovo Centro, dell'Alleanza Centrista, del Partito Radicale o del Partito Radicale di Sinistra in funzione dei contesti locali.

Alla fine il Movimento Democratico ottiene 2 deputati: Thierry Robert, che aderisce al gruppo radicale, e Jean Lassalle, compreso nei non iscritti. Il leader François Bayrou è battuto nel suo collegio (che deteneva dal 1986) al secondo turno, che vedeva tre sfidanti (UMP-MD-PS); in passato l'UMP non poneva dei candidati contro Bayrou nel suo collegio, mentre la scelta contraria è stata ricollegata al sostegno di Bayrou a Hollande contro Sarkozy.

Altri partiti di centro-destra

Altri partiti di centro-destra sono Nuovo Centro, Partito Radicale e Alleanza Centrista.

Debout la République ottiene 2 seggi: uno, Nicolas Dupont-Aignan, sotto l'etichetta DVD; l'altro, François-Xavier Villain, sotto l'etichetta UMP.

Il Movimento per la Francia ottiene un seggio, con Véronique Besse, eletta sotto l'etichetta ministeriale DVD.

All'inizio della legislatura si costituisce il gruppo parlamentare dell'Unione dei Democratici e degli Indipendenti (UDI), comprendente 29 seggi: ad esso aderiscono i 12 deputati eletti con NC, 5 dei 6 eletti col PR, i 2 eletti con AC, 6 eletti sotto l'etichetta DVD e 4 eletti nelle file dell'UMP (tra cui Villain di Debout la République e Gilles Bourdouleix del Centro Nazionale degli Indipendenti e dei Contadini).

Altri partiti di centro-sinistra

Il Partito Radicale di Sinistra ottiene 12 eletti, ma grazie ad altri 4 deputati (3 eletti sotto l'etichetta divers gauche, uno nel Centre pour la France) può creare un gruppo parlamentare.

Regionalisti

Il Movimento Indipendentista Martinicano ottiene 2 deputati: Alfred Marie-Jeanne e Jean-Philippe Nilor.

Estrema sinistra

L'estrema sinistra comprende diversi partiti: Lotta Operaia (affiliato a Combat ouvrier alle Antille francesi), Nuovo Partito Anticapitalista, Parti ouvrier indépendant; presentandosi separati e non uniti, non ottengono alcun seggio.

Estrema destra

La Ligue du Sud ottiene un seggio, Jacques Bompard.

Liste Primo turno Secondo turno Totale
seggi
Voti % Seggi Voti % Seggi
Partito Socialista (SOC) 7.618.326 29,35 22 9.420.889 40,91 258 280
Unione per un Movimento Popolare (UMP) 7.037.268 27,12 9 8.740.628 37,95 185 194
Fronte Nazionale (FN) 3.528.663 13,60 - 842.695 3,66 2 2
Fronte di Sinistra (FG) 1.793.192 6,91 - 249.498 1,08 10 10
Europa Ecologia I Verdi (VEC) 1.418.264 5,46 1 829.036 3,60 16 17
Divers droite (DVD) 910.034 3,51 1 417.940 1,81 14 15
Divers gauche (DVG) 881.555 3,40 1 709.395 3,08 21 22
Nuovo Centro (NCE) 569.897 2,20 1 568.319 2,47 11 12
Centro per la Francia (CEN) 458.098 1,77 - 113.196 0,49 2 2
Partito Radicale di Sinistra (RDG) 428.898 1,65 1 538.331 2,34 11 12
Partito Radicale (PRV) 321.124 1,24 - 311.199 1,35 6 6
Estrema sinistra (EXG) 253.386 0,98 - N.D. -
Ecologisti (ECO) 249.068 0,96 - N.D. -
Alleanza Centrista (ALLI) 156.026 0,60 - 123.132 0,53 2 2
Regionalisti (REG) 145.809 0,56 - 135.312 0,59 2 2
Estrema destra (EXD) 49.499 0,19 - 29.738 0,13 1 1
Altri (AUT) 133.752 0,52 - N.D. -
Totale 25.952.859 36 23.029.308 541 577

Gruppi parlamentari

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All'inizio della legislatura sono costituiti i seguenti gruppi parlamentari[5][6].

Gruppo Liste di elezione Membri App. Totale
Socialiste, républicain et citoyen (SRC) Partito Socialista (PS)

280 -1 GDR +16 DVG

279 16 295
Union pour un mouvement populaire (UMP) Unione per un Movimento Popolare (UMP)

194 -4 UDI +5 DVD +1 PR

185 11 196
Union des démocrates et indépendants (UDI) Unione dei Democratici e degli Indipendenti (UDI)

12 NCE +5 PRV +2 ALLI +6 DVD +4 UMP

29 0 29
Écologiste (ECOLO) Europa Ecologia I Verdi (EELV)

17 +1 DVG

18 0 18
Radical, républicain, démocrate et progressiste (RRDP) Partito Radicale di Sinistra (PRG)

12 +2 DVG + 1 CEN

15 0 15
Gauche démocrate et républicaine (GDR) Fronte di Sinistra (FG)

10 +2 REG +2 DVG +1 PS

15 0 15
Non inscrits 4 DVD, 2 FN, 1 CEN, 1 EXD, 1 DVG[7] 9 0 9
Totale 550 27 577
  1. ^ Alla fine l'ipotesi che si verifica è intermedia tra le prime due: il PS da solo non ha la maggioranza assoluta dalle urne, ma il gruppo Socialista all'Assemblea nazionale la ottiene grazie all'ingresso dei deputati apparentati provenienti dai partiti classificati divers gauche.
  2. ^ (FR) Cohérence ou cohabitation, su lemonde.fr, 12 maggio 2012.
  3. ^ (FR) SONDAGE. L'UMP et le PS au coude à coude aux législatives, su tempsreel.nouvelobs.com, 7 maggio 2012.
  4. ^ (FR) La gauche gagnerait largement les législatives, su nouvelobs.com, 6 maggio 2012. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2018).
  5. ^ Assemblea nazionale, su www2.assemblee-nationale.fr.
  6. ^ Assemblea nazionale, Feuilleton 27 giugno 2012
  7. ^ Yannick Moreau, Véronique Besse, Nicolas Dupont-Aignan, David Vergé; Marion Maréchal-Le Pen, Gilbert Collard; Jean Lassalle; Jacques Bompard; Ary Chalus

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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