Dogliola
Dogliola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Chieti |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Giammichele (Lista Civica Dogliola rinasce) dal 04-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 41°57′N 14°38′E |
Altitudine | 445 m s.l.m. |
Superficie | 11,85 km² |
Abitanti | 311[1] (31-12-2022) |
Densità | 26,24 ab./km² |
Frazioni | Fonte Marini |
Comuni confinanti | Fresagrandinaria, Mafalda (CB), Palmoli, Tufillo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 66050 |
Prefisso | 0873 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 069029 |
Cod. catastale | D315 |
Targa | CH |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 864 GG[3] |
Nome abitanti | dogliolesi |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 20 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Dogliola all'interno della provincia di Chieti | |
Sito istituzionale | |
Dogliola (Degliòle in abruzzese[4]) è un comune italiano di 311 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo, facente parte dell'unione dei comuni del Sinello.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel tardo impero romano è attestata la presenza di alcune ville. Presso il Monte Moro è stata ritrovata una necropoli. Tuttavia i primi documenti risalgono al XII secolo, tra questi documenti si può citare il documento che viene citata la donazione del 1115 di Ugo di Grandinato in favore dell'abate Giovanni di Sant'Angelo in Cornacchiano, quando dona il castello di Dogliola.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 marzo 1991.[6]
«D'azzurro, al giglio d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Borgo fortificato
Il borgo fortificato di Dogliola comprende il centro storico con cerchia muraria e palazzo fortificato. Il borgo risale al XIV secolo mentre il palazzo fortificato al XVI secolo. L'abitato ha uno schema urbano a pettine che si sviluppa su un crinale. Le case-mura sono talvolta con scarpa. Numerosi sono i sottoportici e i resti di porte urbane. Vi sono anche i resti della Chiesa parrocchiale. Il palazzo fortificato corrisponde al palazzo Della Fazia.[7]
- Chiesa di San Rocco
La chiesa di San Rocco è sita in Piazza San Rocco. Risulta già esistente nel 1568. La facciata è in stile settecentesco. Il portale e la grande finestra superiore sono in pietra scolpita e risalgono al 1805. All'interno, a navata unica, vi è un organo[8] ed alcuni dipinti di Nicola Sigismondi di Lanciano.[5]
- Fonte Vecchia
È sita in via della Fontana. Risulta precedente il XIX secolo e restaurata nel 1830 è stata ricostruita in stile moderno negli ultimi anni. Nei pressi si trova la Fonte Marina, posta sulla strada che porta a Fresagrandinaria.[9]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi[11]
[modifica | modifica wikitesto]- 1º maggio: pellegrinaggio al santuario della Madonna del Carmine a Palmoli
- Feste Patronali:
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 giugno 1993 | 13 maggio 2001 | Antonio Frisco | Democrazia Cristiana (1993-1997) Lista Civica di Centro-destra (1997-2001) |
Sindaco | [12][13] |
14 maggio 2001 | 15 maggio 2011 | Giovanni Giammichele | Lista Civica di Centro-sinistra | Sindaco | [14][15] |
16 maggio 2011 | in carica | Rocco D'Adamio | Lista Civica Rinascere | Sindaco | [16][17] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 251, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b Cenni storici[collegamento interrotto]
- ^ Dogliola, decreto 1991-03-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 settembre 2022.
- ^ Info sul Borgo fortificato[collegamento interrotto]
- ^ Info sulla chiesa di San Rocco[collegamento interrotto]
- ^ Info sulla fonte vecchia[collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Info sulle feste e tradizioni[collegamento interrotto]
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 maggio 2006, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 15 maggio 2011, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, su elezionistorico.interno.gov.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dogliola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su dogliola.comnet-ra.it.
- Dogliòla, su sapere.it, De Agostini.