Diocesi di Acanda
Acanda Sede vescovile titolare soppressa Dioecesis Acandensis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo) | |
Istituita | XIX secolo (con il titolo di Pacando) |
Soppressa | 1921 |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Acanda | |
Suffraganea di | Mira |
Eretta | circa V secolo |
Soppressa | circa XII secolo |
Titolo istituito con il nome "Pacandesis" | |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Acanda (in latino: Dioecesis Acandensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli. Con il titolo di Pacando (in latino: Pacandensis), è stata una sede titolare della Chiesa cattolica, oggi ugualmente soppressa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Acanda (o forse Ascanda), la cui localizzazione precisa nell'odierna Turchia è sconosciuta, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Licia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Mira.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo.[1] Tuttavia è noto un solo vescovo di Acanda, Pannichio, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Licia all'imperatore Leone I dopo l'uccisione del patriarca alessandrino Proterio.[2] Le Quien, nella sua opera Oriens christianus, propone di modificare il nome Pannichio (Pannitius) in Panezio (Panaetius).
Nell'Ottocento divenne una sede vescovile titolare della Chiesa cattolica con il nome di Pacandensis, titolo evidentemente errato, motivo che portò la Santa Sede alla sua soppressione. Unico vescovo titolare è stato Léon-Antoine-Augustin-Siméon Livinhac, superiore generale dei Missionari d'Africa.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Pannichio † (menzionato nel 458)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Léon-Antoine-Augustin-Siméon Livinhac, M.Afr. † (15 giugno 1883 - 21 novembre 1921 nominato arcivescovo titolare di Ossirinco)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Parigi 1981, indice p. 482, voce Akanda.
- ^ Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 749.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sophrone Pétridès, v. Pacandus, in Catholic Encyclopedia vol. XI, 1911
- (FR) Sophrone Pétridès, v. Acanda, in «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. I, Paris, 1909, coll. 253-254
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 985-986
- (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare su catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare su gcatholic.org