Gran parte delle squadre partecipanti confermò le proprie rose, operando solamente dei leggeri ritocchi: i più significativi furono il passaggio di Andreas Wagenhaus e Detlef Schößler alla Dinamo Dresda[1], nonché il trasferimento di Heiko Bonan dal Magdeburgo a una Dinamo Berlino costretta, dopo oltre dieci anni, a fronteggiare un cambio alla guida tecnica (con Helmut Jäschke che sostituì Jürgen Bogs)[2].
La data di inizio del torneo fu stabilita per il 12 agosto 1989[3]: dopo una breve parentesi del Lokomotive Lipsia, sola al comando a punteggio pieno dopo tre gare[4], l'attenzione si focalizzò sui campioni in carica della Dinamo Dresda e sul Magdeburgo, che a partire dalla quinta giornata[5] diedero il via ad un acceso confronto che avrebbe occupato l'intero arco del campionato. A partire dal 28 ottobre le due squadre iniziarono ad alternarsi al comando della classifica con un iniziale tentativo da parte del Magdeburgo[6] e il controsorpasso dei campioni in carica nello scontro diretto giocato dieci giorni dopo[7]. Le due squadre conclusero il girone di andata appaiate in vetta[8] mentre, subito dopo il giro di boa, la Dinamo Dresda allungò il passo portandosi, nel giro di due gare, a +2 sui diretti avversari[9]. Nelle giornate successive la Dinamo Dresda sembrò gestire il proprio vantaggio ma, a cavallo tra marzo e aprile, riportò una serie di passi falsi (tra cui una pesante sconfitta interna per 4-0 contro il Carl Zeiss Jena[10]) che permisero al Magdeburgo di ritornare in vetta alla classifica[11] e di portarsi a +2 dagli avversari[12].
Benché favorito da un pareggio nello scontro diretto del 5 maggio[13], tre giorni dopo il Magdeburgo rimedierà una sconfitta contro l'Energie Cottbus che gli farà perdere il primato in favore di una Dinamo Dresda ripresasi dopo le difficoltà primaverili e di un Karl-Marx-Stadt propostosi come candidato al titolo dopo un avvio sottotono[14]. In seguito ai risultati della penultima giornata, a novanta minuti dal termine la situazione di classifica vide Magdeburgo, Karl-Marx-Stadt e Dinamo Dresda appaiate in testa con quest'ultima squadra favorita dalla differenza reti[15] e con lo scontro diretto tra le prime due ancora da giocare[16]. Nel corso dell'ultima giornata fu il Karl-Marx-Stadt a passare per primo in vantaggio[17], rimanendo al primo posto fino a nove minuti dalla fine quando un gol di Torsten Gütschow (che con 18 reti otterrà il secondo titolo consecutivo di capocannoniere del campionato) aprirà la strada verso l'ottavo titolo nazionale per la Dinamo Dresda[18].
L'ultima giornata del torneo fu piuttosto concitata anche in chiave salvezza, proponendo in cartellone anche lo scontro diretto tra Fortschritt Bischofswerda e Eisenhüttenstädter Stahl. Una doppietta di Karsten Schulz nel secondo tempo[19] tagliò fuori i diretti avversari e rese inutile al Wismut Aue la vittoria contro l'FC Berlino (privo di obiettivi da raggiungere perché già fuori dalla lotta per la qualificazione in Coppa UEFA da novanta minuti) in quanto svantaggiato da una peggior differenza reti.
Nel corso del campionato sono state segnate 467 reti da 144 giocatori diversi, per una media di 2,56 a gara e 33,35 a squadra.[26] Di seguito, la classifica dei marcatori[30]: