Cospicua
Cospicua consiglio locale | |
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Bormla Città Cospicua | |
Cospicua | |
Localizzazione | |
Stato | Malta |
Regione | Sudorientale |
Amministrazione | |
Sindaco | Joseph Scerri (MLP) |
Data di istituzione | 30 giugno 1993 |
Territorio | |
Coordinate | 35°53′15.57″N 14°31′45.91″E |
Altitudine | 20 m s.l.m. |
Superficie | 0,9 km² |
Abitanti | 5 170 (2019) |
Densità | 5 744,44 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | BML |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | MT-06 |
Nome abitanti | bormliż (m), bormliża (f), bormliżi (pl.) |
Patrono | Immacolata Concezione |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Cospicua[1][2] (in maltese Bormla, in italiano storico anche Burmola[3]) è una città di Malta, la più grande delle tre città conosciute come le Tre Città.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È situata tra le città di Vittoriosa e Senglea, con le quali forma Cottonera, un'area che fa parte del Porto Grande situato ad est della capitale La Valletta. Cospicua fu l'ultima delle tre città ad esser costruita.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome maltese di Cospicua, Bormla, deriva da Bir-Mula, che significa "il pozzo del Signore".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1722 il Gran maestro Marc'Antonio Zondadari la elesse a città col nome di Cospicua.
Nel 1776 i Cavalieri Ospitalieri iniziarono a costruire il porto, che divenne il punto focale dello sviluppo della città, per motivi sia commerciali che storici, durante il dominio inglese nella prima e seconda guerra mondiale.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dell'Immacolata Concezione
- Chiesa di San Paolo
- Forte Verdala, costruito dai britannici a metà del XIX secolo come parte della linea Santa Margherita.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]La città ha una squadra calcistica il St. George's Football Club, che milita attualmente nella Challenge League, la seconda serie del campionato maltese di calcio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrico Martino, Una città, anzi tre, in "Meridiani - Malta", anno XXI, n. 166, marzo 2008, pp. 70-81.
- ^ Cfr. "Cospicua" in Touring Club Italiano, Guida d'Europa e paesi del Mediterraneo. Turchia, Cipro, Malta, Touring editore, Milano, 2008, p. 576.
- ^ Achille Ferris, Descrizione storica delle chiese di Malta e Gozo, 1866. URL consultato l'11 marzo 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cospicua
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bormlalc.gov.mt.
- (EN) Cospicua, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126851843 · J9U (EN, HE) 987007491875605171 |
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