Cosimo Gheri (vescovo)
Cosimo Gheri vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Fano (1530-1537) |
Nato | 1º agosto 1513 a Pistoia |
Nominato vescovo | 24 gennaio 1530 da papa Clemente VII |
Deceduto | 24 settembre 1537 (24 anni) a Fano |
Cosimo Gheri (Pistoia, 1º agosto 1513 – Fano, 24 settembre 1537) è stato un vescovo cattolico italiano, della nobile famiglia dei Gheri di Pistoia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote di Ghero Gheri, già vescovo di Fano dal 1518 al 1528, e successore del cardinale Ercole Gonzaga che fu amministratore apostolico della sede vacante della diocesi fra il 1528 e il 1530, a soli sedici anni viene nominato vescovo di Fano da papa Clemente VII con bolla pontificia del 24 giugno 1530: tuttavia non sarà mai consacrato né sacerdote né vescovo.
Timoroso delle malattie infettive che imperversavano lungo la costa adriatica, dopo l'elezione a vescovo risiedette abitualmente a Padova, dove frequentava l'università e si recò a Fano solo saltuariamente.[1]
Secondo lo scrittore Benedetto Varchi, Cosimo Gheri sarebbe stato vittima del cosiddetto "oltraggio di Fano". Pier Luigi Farnese era stato appena nominato da suo padre papa Paolo III Gonfaloniere della Chiesa; durante il viaggio intrapreso attraverso lo Stato Pontificio per effettuare delle ispezioni alle fortezze marchigiane giunse a Fano, dove incontrò il Gheri che lo avrebbe accolto con tutti gli onori.
Il giorno successivo il Farnese avrebbe incontrato nuovamente il vescovo manifestando le proprie intenzioni:
«cominciò, palpando e stazzonando il vescovo, a voler fare i più disonesti atti che con femmine far si possano.»
Tuttavia, visto che il vescovo non era disponibile, anzi, si sarebbe difeso in maniera piuttosto decisa, Pier Luigi lo avrebbe fatto legare e, sotto la minaccia dei pugnali, lo avrebbe violentato. Non sopportando l'umiliazione per l'oltraggio subito, dopo poche settimane il vescovo sarebbe morto. Qualcuno ipotizza che il vescovo sarebbe stato fatto avvelenare dallo stesso Pier Luigi, per non far trapelare la notizia dello stupro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ M. C. Iorio, Il duomo di Fano Archiviato il 2 febbraio 2009 in Internet Archive., cap. II, §4
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. M. Amiani, Memorie Istoriche della città di Fano, Fano, 1751, 2 vol.
- V. Bartoccetti, Studia Picena, Vol. II, pp. 153–208.
- don G. Ceccarelli, I Vescovi delle Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola - Cronotassi Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, 2005, p. 42
- G. della Casa, Giovanni della Casa, Opere, Venezia, 1728, tomo IV, pp. 225–240
- R. Massignan, Pier Luigi Farnese e il vescovo di Fano, "Atti e memoria della R. deputazione di storia patria per le provincie delle Marche", n.s. II 1905, pp. 249–304.
- A. Salza, Pasquiniana, "Giornale storico della letteratura italiana", XLIII 1904, pp. 223–225 (le ultime lettere scritte dal Gheri).
- B. Varchi, Storia fiorentina, Le Monnier, Firenze 1858, vol. 2, pp. 268–270.
- Antonella Giusti, GHERI, Cosimo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000. URL consultato il 29 dicembre 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Cosimo Gheri, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 259609416 · ISNI (EN) 0000 0003 8050 7815 · BAV 495/60812 · CERL cnp02123884 · GND (DE) 1071581627 |
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