Conolophus pallidus
Conolophus pallidus | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Iguania |
Famiglia | Iguanidae |
Genere | Conolophus |
Specie | C. pallidus |
Nomenclatura binomiale | |
Conolophus pallidus Heller, 1903 | |
Nomi comuni | |
Iguana di Santa Fé |
L'iguana terricola di Santa Fé (Conolophus pallidus Heller, 1903) è un rettile della famiglia delle Iguanidae, una delle tre specie appartenenti al genere Conolophus. È endemica dell'Isola Santa Fé nell'arcipelago delle Galápagos[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'iguana di Santa Fé è molto simile all'iguana delle Galapagos, ma presenta una colorazione tendente al verde e spine più pronunciate sul dorso. Può crescere fino a 90 cm e pesare fino a 8 kg[3].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Essendo animali a sangue freddo, passano spesso il tempo su una roccia per assorbirne il calore[3]. Hanno una relazione simbiotica con alcune specie di fringuelli dell'isola, che rimuovono dalla pelle dell'iguana parassiti e zecche cibandosene[2].
Sono animali principalmente erbivori, per quanto a volte possano cibarsi di insetti o altri piccoli invertebrati[2]. Si procurono acqua mangiando le foglie cadute dai grandi alberi di cactus presenti in quantità sull'isola[2][3] o, durante la stagione umida, abbeverandosi da effimere pozze d'acqua.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Descritta per la prima volta dallo zoologo statunitense Edmund Heller nel 1903, non è chiaro se C. pallidus sia una specie a sé stante, o piuttosto una variante o sottospecie delle altre iguane terricole dell'arcipelago[4].
Il nome del genere, Conolophus, deriva dalle parole greche κώνος (conos, spinoso) e λοφος (lophos, cresta), e fa riferimento alla cresta lungo la schiena di queste iguane. Il nome pallidus indica invece la colorazione, più chiara che in C. subcristatus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Conolophus pallidus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d Freda (2006). "Land iguanas". Charles Darwin Research Station Fact Sheet. Charles Darwin Foundation for the Galapagos Islands. http://www.darwinfoundation.org/files/species/pdf/land-iguana-en.pdf Archiviato il 6 giugno 2007 in Internet Archive.
- ^ a b c Rogers, Barbara, Galapagos, Mallard Press, 1990, p. 51, ISBN 978-0-7924-5192-1.
- ^ Rassmann, Kornelia; Markmann, Melanie; Trillmich, Fritz; Tautz, Diethard, Tracing the Evolution of the Galapagos Iguanas, University of California Press, 2004, pp. 71–83, ISBN 978-0-520-23854-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Conolophus pallidus
- Wikispecies contiene informazioni su Conolophus pallidus