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Comeblack

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Comeblack
compilation
ArtistaScorpions
Pubblicazione2011
Durata54:11
Dischi1
Tracce13
GenereHeavy metal
Hard rock
EtichettaSony Music Germany
Certificazioni
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia[1]
(vendite: 50 000+)
Scorpions - cronologia
Album precedente
(2010)
Album successivo
(2015)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]

Comeblack è una compilation della band hard rock/heavy metal tedesca Scorpions.

Quest'album è composto a metà dai loro pezzi classici ri-registrati e metà di cover delle più famose canzoni degli anni sessanta e primi anni settanta. Annunciato il 3 ottobre 2011, con una data prevista di pubblicazione mondiale al 4 novembre ed un'altra statunitense al 24 gennaio 2012, Comeblack viene pubblicato in streaming dalla società AOL Music il 23 gennaio 2012. L'album riporta l'etichetta della Sony Music Germany ed è disponibile sia su cd sia su vinile. Durante la prima settimana di vendita su mercato statunitense, Comeblack registra 5 000 copie vendute debuttando alla 90ª posizione sulle classifiche Billboard 200.

  1. Rhythm of Love – 3:39
  2. No One Like You – 4:06
  3. The Zoo – 5:38
  4. Rock You Like a Hurricane – 4:15
  5. Black Out – 3:48
  6. Wind Of Change – 5:08
  7. Still Loving You – 6:43
  8. Tainted Love (Gloria Jones cover) – 3:28
  9. Children of The Revolution (T. Rex cover) – 3:33
  10. Across The Universe (The Beatles cover) – 3:17
  11. Tin Soldier (Small Faces cover) – 3:15
  12. All Day and All of the Night (The Kinks cover) – 3:16
  13. Ruby Tuesday (The Rolling Stones cover) – 3:55
Tracce bonus
  1. Big City Nights - 3:53
  2. Still Loving You (Je t'aime encore) (with Amandine Bourgeois) - 6:43
  3. Shapes of Things (The Yardbirds cover) - 3:20
  1. ^ (FR) Les Certifications, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2016).
  2. ^ (EN) Gregory Heaney, Comeblack, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 aprile 2015.

Collegamenti esterni

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