Celeste di Metz
San Celeste di Metz | |
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Vescovo | |
Nascita | III secolo |
Morte | Metz, 14 ottobre IV secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica, chiese ortodosse e comunione anglicana |
Ricorrenza | 14 ottobre |
Attributi | Bastone pastorale |
Celeste di Metz, o Celestio, in francese Céleste (III secolo – Metz, 14 ottobre IV secolo), fu il 2º vescovo di Metz ed è venerato come santo dalla chiesa cattolica, da quelle ortodosse e dalla comunione anglicana.
Agiografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la leggenda Celeste, allora prete, sarebbe stato inviato durante il I secolo da San Pietro, insieme al diacono Felice ed a san Clemente per evangelizzare la regione.[1]
Nell'852 Drogone, vescovo di Metz ne fece traslare il corpo a Marmoutier insieme a quello di sant'Autore.[2]
Secondo la leggenda sarebbe stata organizzata una processione per presentare le due reliquie alla città, con sant'Autore, più noto, per primo, ma non si poté proseguire poiché non si riusciva a far avanzare la salma di sant'Autore fino a che quella di Celeste non fu posta innanzi.[3].
In realtà il catalogo dei Vescovi di Metz, compilato tra il 776 e il 778, vuole Celeste al secondo posto, subito dopo il protovescovo Clemente, e prima di Felice. Essendo storicamente documentato uno dei suoi successori nel 346, ne consegue che Celeste avrebbe occupato la cattedra episcopale di Metz all'inizio del IV secolo.[4]
Nel 1525, durante la guerra dei contadini tedeschi, alcuni protestanti profanarono la chiesa abbaziale di Santo Stefano a Marmoutier ed i resti della salma di Celeste furono mescolati a quelli di altri defunti, al punto che non si poterono più distinguere.[2].
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua memoria liturgica cade il 14 ottobre.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Histoire de la ville et du pays de Gorze p24 Par Jean Baptiste Nimsgern 1853
- ^ a b (FR) Dictionnaire hagiographique p561, Abbé Pétin 1850
- ^ (FR) Biographie du clergé contemporaine p400 Hippolyte Barbier, 1847
- ^ Santi, beati e testimoni – San Celeste (Celestio) di Metz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Celeste di Metz, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (DE) Celeste di Metz su Saarländische Biografien, su saarland-biografien.de. URL consultato l'8 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).