Carlos Retegui
Carlos José Retegui | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Argentina | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 181 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 82 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Hockey su prato | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | allenatore (ex centrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2006 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlos José Retegui (San Fernando, 19 dicembre 1969) è un ex hockeista su prato e allenatore di hockey su prato argentino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominato Chapa, è stato sposato con María de la Paz Grandoli, a sua volta hockeista su prato, di origini italiane grazie al proprio nonno, emigrato da Canicattì, comune della provincia di Agrigento, e al nonno, originario di Genova, con ascendenze franco-spagnole. Dal matrimonio sono nati due figli: Micaela Retegui (1996), che pratica il medesimo sport dei genitori, e Mateo Retegui (1999), calciatore professionista militante nel campionato italiano e nella Nazionale italiana grazie alle origini familiari materne.[1]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Da giocatore ha militato per il Club San Fernando, con il quale è diventato campione metropolitano nel 2006, e per l'Universitario, il Náutico e la selezione del Mar del Plata, oltre che a un'esperienza in Sardegna nell'Hockey Club Suelli[2][3]. È stato membro della nazionale argentina dal 1989 al 2006 e con essa ha partecipato a tre edizioni dei Giochi olimpici estivi (Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004).
Inizia subito la carriera da allenatore nel 2008 e per un anno ha allenato la nazionale albiceleste maschile. Nel 2009 è succeduto a Gabriel Minadeo alla guida dell'analoga selezione femminile e l'anno successivo vince l'oro ai mondiali casalinghi a Rosario, oltre a tre edizioni (2009, 2010 e 2012) dell'Hockey Champions Trophy, inframezzate da un argento nel 2011 e da un argento ai XVI Giochi panamericani. Tornato all'inizio del 2013 anche alla guida della squadra maschile dopo le dimissioni di Emanuel Roggero, si è preso cura di entrambe le squadre fino ai Mondiali del 2014 e in questa manifestazione vince la medaglia di bronzo in entrambi i tornei[4].
Passato esclusivamente alla maschile, con essa ottiene il suo principale successo, ovvero la medaglia d'oro alle Olimpiadi estive del 2016 a Rio de Janeiro. Successivamente guida Los Leones all'argento alla Hockey World League, che si aggiungono ai successi precedenti: il bronzo all'Hockey Champions Trophy nel 2008, all'oro ai Giochi Panamericani del 2015 e alla Pan American Cup nelle edizioni 2013 e 2017.
A inizio 2018 si è dimesso da commissario tecnico della nazionale maggiore, ma alla fine è tornato come capo allenatore per le Olimpiadi giovanili del 2018[5]. Nel 2019 è tornato ad essere l'allenatore della nazionale femminile[6], ruolo mantenuto fino al 2021.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bomber Retegui dice sì all’Italia grazie al nonno di Canicattì: “È un onore e un orgoglio”, su fanpage.it, 10 marzo 2023. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ Mateo Retegui, il futuro bomber della nazionale che passò per Suelli, su cagliaripad.it, 12 marzo 2023. URL consultato il 24 marzo 2023.
- ^ Retegui, il nome nuovo dell’Italia che conosce la Sardegna, su unionesarda.it, 22 marzo 2023. URL consultato il 23 marzo 2023.
- ^ (NL) Argentijnse primeur op WK hockey, in Nederlandse Omroep Stichting, 10 giugno 2014. URL consultato il 10 giugno 2014.
- ^ Gastón Saiz, El nuevo desafío de Carlos Retegui: el oro olímpico de Leoncitos y Leoncitas en Buenos Aires 2018, in La Nación, 14 settembre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).
- ^ Las Leonas volvieron al trabajo con nuevo entrenador, in Secretaría de Deportes de la Nación, 14 gennaio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlos Retegui
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Carlos Retegui, su fih.ch, International Hockey Federation.
- (EN) Carlos Retegui, su Olympedia.
- (EN) Carlos Retegui, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).