Carlo Pinchia
Carlo Pinchia | |
---|---|
Sindaco di Torino | |
Durata mandato | 7 aprile 1849 – 31 gennaio 1850 |
Predecessore | Luigi de Margherita |
Successore | Giorgio Bellono |
Carlo Pinchia (Torino, 1802 – Torino, 1875) è stato un magistrato e politico italiano, sindaco di Torino dal 1849 al 1850.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu il secondo sindaco di Torino nell'epoca dei sindaci eletti dal popolo, dopo Luigi de Margherita. Durante il suo mandato, il 6 luglio 1849, l'amministrazione di Torino adottò provvisoriamente un "Regolamento per l'amministrazione interna[1] che in realtà rimase in vigore fino al 1863[2].
Nella sua breve amministrazione, si occupò di questioni come «l'educazione dei fanciulli», l'igiene pubblica, il riordinamento della «polizia municipale […] proporzionato all'ampiezza della città», oltre che di emergenze come la minaccia del colera e il ricevimento della salma del re Carlo Alberto[2].
Dopo il decreto Rattazzi del 1859 che riorganizzava l'amministrazione del Regno di Sardegna, fu rieletto consigliere comunale nelle elezioni amministrative del gennaio 1860.[2]
La sua città gli ha intitolato una via nel quartiere Mirafiori Nord.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]AA. VV., Storia di Torino, Vol. 6, La città nel Risorgimento (1798-1864), a cura di Umberto Levra, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2000, pp. 446-448
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]