Carlo Lenci (militare)
Carlo Lenci | |
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Nascita | La Maddalena, 1898 |
Morte | La Muela, 13 luglio 1938 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia |
Forza armata | Regio Esercito Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale |
Arma | Fanteria |
Corpo | Corpo Truppe Volontarie |
Grado | Centurione |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra di Spagna |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Battaglie | Battaglia del solstizio Battaglia di Vittorio Veneto Battaglia dell'Ebro |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Scuola di applicazione di fanteria e cavalleria a Parma |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Carlo Lenci (La Maddalena, 1898 – La Muela, 13 luglio 1938) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a La Maddalena, provincia di Sassari, nel 1898, figlio di Egisto e Maria Pia Giuliani.[2] Dopo aver conseguito la licenza superiore presso l'Istituto tecnico di La Spezia, nel 1917, in piena prima guerra mondiale, fu chiamato a prestare servizio nelle file del Regio Esercito.[1] Assegnato al deposito del 90º Reggimento fanteria il 12 ottobre 1917 fu ammesso a frequentare il corso per allievi ufficiali di complemento presso la Scuola militare di Parma.[1] Nominato aspirante nel marzo 1918, e sottotenente nell'aprile successivo in servizio presso il 42º Reggimento fanteria, passò ad un reparto di arditi distinguendosi sul Piave nel corso della battaglia del solstizio e poi in quella di Vittorio Veneto.[1] Dal giugno 1919 al settembre 1920 presta servizio in Albania nelle file della 916ª Compagnia mitraglieri del 71º Reggimento fanteria, e una volta rientrato al deposito è posto in congedo.[1]
Nel 1923, con il grado di centurione, passa in servizio presso la Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, dall'agosto al novembre 1926 frequentò il III corso di educazione fisica alla Farnesina, Roma, e fu quindi nominato addetto all'istruzione premilitare.[1] Nel 1929 venne assunto presso i sindacati dell'agricoltura svolgendo vari incarichi in Veneto e Piemonte.[1] Nel 1938 parte volontario per combattere nella guerra di Spagna, come comandante di compagnia del battaglione "Toro" del IV Reggimento CC. NN. della Divisione "XXIII marzo".[1] Si distinse a Bilbao, sul Monte Jata, sul Monte Cobacho, sull'Ebro, ad Alcaniz-Calascite, e a Gandesa. Cadde il combattimento a La Muela, durante un attacco al campo trincerato di Sarrion.[2] Per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1][2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 1 giugno 1939.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lucio Ceva, Spagne 1936-1939. Politica e guerra civile: Politica e guerra civile, Milano, Franco Angeli Editore, 2010, p. 338.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 315.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gian Vincenzo Belli, Carlo Lenci, su La Maddalena.
- Lenci, Carlo, su Combattenti Liberazione.
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1898
- Morti nel 1938
- Morti il 13 luglio
- Nati a La Maddalena
- Ufficiali del Regio Esercito
- Militari italiani della prima guerra mondiale
- Medaglie d'oro al valor militare
- Ufficiali della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
- Militari italiani della guerra civile spagnola