Brembio
Brembio comune | |
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Piazza Matteotti, centro del paese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lodi |
Amministrazione | |
Sindaco | Oriana Ghidotti (PD) dal 15-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 45°12′56″N 9°34′21″E |
Altitudine | 67 m s.l.m. |
Superficie | 17,08 km² |
Abitanti | 2 806[1] (30-6-2024) |
Densità | 164,29 ab./km² |
Frazioni | Cà de Folli, Cà del Parto |
Comuni confinanti | Borghetto Lodigiano, Casalpusterlengo, Livraga, Mairago, Ospedaletto Lodigiano, Ossago Lodigiano, Secugnago |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26822 |
Prefisso | 0377 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 098006 |
Cod. catastale | B141 |
Targa | LO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 579 GG[3] |
Nome abitanti | brembiesi |
Patrono | Natività di Maria |
Giorno festivo | 19 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Brembio nella provincia di Lodi | |
Sito istituzionale | |
Brembio (Brémbi in dialetto lodigiano[4]) è un comune italiano di 2 806 abitanti della provincia di Lodi in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Di origine romana, appartenne al Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia (725), alla chiesa di Santa Maria di Lodi e, in seguito, divenne feudo di varie famiglie lodigiane.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Brembio fu aggregata Cà del Bosco, ridivenuta autonoma con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto e quindi aggregata definitivamente nel 1837[5].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 giugno 1983.[6]
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]«Di azzurro, al castello di argento, murato di nero, la cortina finestrata di due dello stesso, chiusa di azzurro come le due torri, con tre porte a sesto acuto, merlato alla guelfa, fondato sulla campagna erbosa di verde attraversata dal Lambro che scorre al naturale in sbarra uscendo da dietro la torre di sinistra del castello. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]A Monasterolo si trovano i resti di un monastero benedettino (972), ormai alterati da aggiunte successive. Furono eretti nel 1731, ad opera dei Gerolomini di Ospedaletto, la parrocchiale di Santa Maria Nascente e quello che sarebbe poi diventato Palazzo Andreani.
Al Seicento risale invece la Cascina Palazzo.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Brembio in totale sono 324[8], pari al 12,40% della popolazione. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Paese | Popolazione (2008) |
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Albania | 53 |
Egitto | 43 |
Romania | 37 |
Marocco | 35 |
Togo | 27 |
India | 24 |
Repubblica di Macedonia | 19 |
Tunisia | 16 |
Perù | 10 |
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo lo statuto comunale, possiedono lo status di frazione le località di Cà de Folli e Cà del Parto[9].
Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Brembio e le località di Ca' de' Folli, Ca' del Bosco, Ca' del Parto, Cascina Sabbiona, Dossi, Lovera, Loverola e Monasterolo[10].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'agricoltura è ancora attività diffusa (mais e frumento), così come l'allevamento (suini e bovini), in numerose aziende per lo più a conduzione familiare.
Non essendovi industria, è da ricordare la presenza di alcune aziende artigiane che operano nei settori meccanico ed alimentare.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Brembio è posta all'incrocio di alcune strade provinciali, dirette verso Ossago, Secugnago, Zorlesco e Livraga.
Verso sud-ovest, il territorio comunale è lambito dall'Autostrada del Sole.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale, lambito verso nord dalla ferrovia Milano-Bologna, è servito dalla stazione di Secugnago, raggiungibile attraverso un percorso ciclabile.
A sud del centro abitato, affiancata all'Autostrada del Sole, transita la linea ad alta velocità.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Segue un elenco delle amministrazioni locali.[11]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | ? | Alessandro Calzari | Sindaco | ||
1946 | 1951 | Mario Baggi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1951 | 1956 | Luigi Ciofetti | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1956 | 1962 | Antonio Bertoli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1962 | 1970 | Attanasio Cicognini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1970 | 1985 | Diego Casella | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1985 | 1995 | Gianbattista Cappelletti | Partito Comunista Italiano (poi Democratici di Sinistra e Rifondazione Comunista) | Sindaco | |
1995 | 2004 | Angelo Cortesini | lista civica (centro-sinistra) (Democratici di Sinistra e Rifondazione Comunista) | Sindaco | |
2004 | 2014 | Giuseppe Sozzi | lista civica (centro-sinistra) (2004-2009 Democratici di Sinistra e Rifondazione Comunista, 2009-2014 Partito Democratico) | Sindaco | |
2014 | 2019 | Giancarlo Rando | lista civica (centro-sinistra) (Partito Democratico) | Sindaco | |
2019 | 2022 | Giampietro Tonani | lista civica Cittadini in comune | Sindaco | |
2023 | in carica | Oriana Ghidotti | lista civica Brembio unita e solidale | Sindaca |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Brembio è gemellata con[12]:
- Saint-Christo-en-Jarez, dal 2004
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 98, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Decreto 19 luglio 1837
- ^ Brembio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 novembre 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Dati demografici ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
- ^ Art. 3 comma 1 dello Statuto Comunale
- ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
- ^ Lista pubblicata in Il Lodigiano. Quarant'anni di autonomia, Provincia di Lodi, 2008, p. 267.
- ^ Documento pdf sul gemellaggio [1][collegamento interrotto].
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brembio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.brembio.lo.it.
- Brèmbio, su sapere.it, De Agostini.
- Brembio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132704696 · LCCN (EN) n98004790 · J9U (EN, HE) 987007535629105171 |
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