Boeing XF6B
Boeing XF6B | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia imbarcato poi cacciabombardiere imbarcato |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Boeing |
Data primo volo | 1º febbraio 1933 |
Utilizzatore principale | US Navy |
Esemplari | 1 |
Sviluppato dal | Boeing F4B |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 6,73 m (22 ft 1.5 in) |
Apertura alare | 8,68 m (28 ft 6 in) |
Altezza | 3,22 m (10 ft 7 in) |
Superficie alare | 23,41 m² (252 ft²) |
Peso a vuoto | 1 281 kg (2 823 lb) |
Peso carico | 1 680 kg (3 704 lb) |
Propulsione | |
Motore | un radiale Pratt & Whitney R-1535-44 |
Potenza | 625 hp (466 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 322 km/h (200 mph) |
Velocità di crociera | 274 km/h (170 mph) |
Velocità di salita | 6,04 m/s (1 190 ft/min) |
Autonomia | 845 km (525 mi) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 calibro .30 in |
Bombe | 227 kg (500 lb) |
i dati sono estratti da The American Fighter from 1917 to the present[1] | |
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Il Boeing XF6B-1 / XBFB-1, designazione aziendale Model 236, fu un aereo militare imbarcato monomotore biplano sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Boeing nei primi anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.
Realizzato su specifica della United States Navy, fu l'ultimo modello di aereo biplano accettato dalla marina militare statunitense, e venne utilizzato in una serie di prove dall'inizio del 1933 al 1936, anno della sua perdita per incidente, senza essere avviato alla produzione.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]L'ordine per la fornitura del Model 236 venne sottoscritto dalla U.S. Navy il 30 giugno 1931. Il modello era un'evoluzione del precedente F4B, di costruzione metallica tranne le ali, ancora rivestite di tela verniciata, ed era equipaggiato con un motore Pratt & Whitney R-1535-44 Twin Wasp, un radiale 14 cilindri doppia stella raffreddato ad aria in grado di erogare, in quella versione, una potenza pari a 625 hp (466 kW) ed accoppiato ad un'elica bipala. In questa configurazione il prototipo venne portato in volo per la prima volta il 1º febbraio 1933.[1]
Il ruolo previsto per il velivolo si è rivelato però incerto. Valutato inizialmente come aereo da caccia, e per questo indicato in base alle convenzioni di designazione allora vigenti come XF6B-1, grazie alla sua robusta struttura era in grado di resistere ad alti valori di g, tuttavia il peso carico risultava elevato, 1 680 kg (3 704 lb), circa 320 kg (700 lb) in più rispetto all' F4B, e non risultava possedere la manovrabilità necessaria ad un caccia. Si rivelò tuttavia adatto a ricoprire il ruolo di cacciabombardiere ed in base a queste caratteristiche, nel marzo 1934 il prototipo venne ridesignato XBFB-1.[1]
In tal senso venne sottoposto ad un programma di sviluppo atto a migliorare le sue caratteristiche in combattimento, tra cui l'adozione di una cappottatura NACA migliorata, la razionalizzazione di tutto il carrello d'atterraggio, e la sostituzione dell'originale elica con una tripala. Tuttavia, anche dopo le modifiche, il modello non riuscì ad esprimere prestazioni soddisfacenti e la U.S. Navy gli preferì il Curtiss F11C Goshawk.[1]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Angelucci 1987, pp. 85-86.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Enzo Angelucci, The American Fighter from 1917 to the present, New York, Orion Books, 1987, ISBN 0-517-56588-9.
- (EN) Peter M. Bowers, Boeing Aircraft since 1916, London, Putnam & Company Ltd., 1989, ISBN 0-85177-804-6.
- (EN) Lloyd S. Jones, U.S. Naval Fighters, Fallbrook CA, Aero Publishers, 1977, pp. 115–117, ISBN 0-8168-9254-7.
- (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions Ltd., 1989, ISBN 0-517-10316-8.
- (EN) Gordon Swanborough, Peter M. Bowers, United States Navy Aircraft since 1911, 2nd edition, London, Putnam, 1976, ISBN 0-370-10054-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Boeing XF6B
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Boeing XF6B-1 / Model 236, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 1º dicembre 2013.
- (RU) Boeing F6B, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 1º dicembre 2013.