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Bambuterolo

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Bambuterolo
Nome IUPAC
(RS)-5-[2-(terz-butilammino)-1-idrossietil]benzen-1,3-diil bis(dimetilcarbammato)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC18H29N3O5
Massa molecolare (u)367.44 g/mol
Numero CAS81732-46-9
Codice ATCR03CC12
PubChem54766
DrugBankDBDB01408
SMILES
CC(C)(C)NCC(C1=CC(=CC(=C1)OC(=O)N(C)C)OC(=O)N(C)C)O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Orale
Dati farmacocinetici
Biodisponibilità20%
MetabolismoEpatico. Successivamente metabolizzato a terbutalina dalla colinesterasi plasmatica
Emivita13 ore (bambuterolo); 21 ore (terbutalina)
EscrezioneRenale
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P--- [1]

Il bambuterolo , spesso commercializzato nella forma di sale cloridrato, è un composto, a lunga durata d'azione, con attività di tipo agonista selettivo sui recettori β2-adrenergici. Come farmaco viene utilizzato per ridurre il broncospasmo in alcune condizioni patologiche quali l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Bambuterolo cloridrato è in realtà un profarmaco (cioè una molecola inattiva che, una volta introdotta nell'organismo, subisce il metabolismo e viene trasformata in un composto biologicamente attivo) della terbutalina. Il farmaco è stato venduto in Italia dalla società farmaceutica AstraZeneca con il nome commerciale di Bambec nella forma farmacologica di compresse da 10 e 20 mg.

Farmacodinamica

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Bambuterolo è un profarmaco di terbutalina, molecola adrenergica e noto agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici, particolarmente diffusi a livello della muscolatura liscia bronchiale. La stimolazione di questi recettori da parte del farmaco comporta un incremento dell'AMP ciclico endocellulare. L'aumento di AMP ciclico porta a sua volta all'attivazione della protein chinasi A, ed all'inibizione della fosforilazione della miosina, con conseguente rilassamento muscolare e determinazione di un effetto di tipo broncodilatatore con risoluzione del broncospasmo.

Farmacocinetica

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Dopo somministrazione per via orale, circa il 20% della dose di bambuterolo assunta viene assorbita dal tratto gastrointestinale. La quantità di farmaco assorbita non sembra essere influenzata dalla concomitante assunzione di un pasto. All'interno dell'organismo, ed in particolare a livello intestinale ed epatico, bambuterolo viene gradatamente metabolizzato, tramite reazioni di idrolisi e ossidazione, in terbutalina, il farmaco attivo. Gli studi animali hanno mostrato un'ampia distribuzione nel polmone, mentre la distribuzione ad altri tessuti come il muscolo scheletrico, il miocardio ed il cervello è trascurabile.[2] La concentrazione plasmatica massima (Cmax) del metabolita attivo, terbutalina, viene raggiunta dopo circa 2-6 ore (Tmax) dall'assunzione. L'effetto della molecola sembra perdurare per almeno 24 ore ed il raggiungimento dello steady-state richiede circa 4-5 giorni di trattamento. L'emivita plasmatica del profarmaco si aggira intorno alle 13 ore, mentre il metabolita attivo, terbutalina, ha un'emivita di circa 17 ore. L'eliminazione della molecola e dei suoi metaboliti, avviene principalmente per via renale.

La DL50 nel topo e nel ratto, dopo somministrazione orale, è stata stimata in un range compreso tra 400–600 mg/kg peso corporeo e 800–1600 mg/kg, rispettivamente. Nel cane, sempre a seguito di assunzione orale, la dose massima tollerata è stata di 100 mg/kg peso corporeo.

Il farmaco trova indicazione nel trattamento dell'asma bronchiale,[3][4][5][6] di altre patologie che comportano occlusione delle vie respiratorie, come ad esempio la bronchite cronica e l'enfisema, e di ogni altra malattia polmonare che si associa al broncospasmo.[7][8]

Effetti collaterali ed indesiderati

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Tra gli effetti avversi più comuni si segnala la possibile comparsa di tremori fini a carico della muscolatura scheletrica, in genere più facilmente evidenziabili alle mani. Questo effetto indesiderato è tipico e comune a tutti gli stimolanti beta-adrenergici, nonché in stretta relazione con la dose assunta.[9] Altri effetti avversi quali cefalea, crampi muscolari, palpitazioni e tachicardia sono ugualmente caratteristici delle ammine simpaticomimetiche. Si possono osservare anche altri effetti indesiderati, come ad esempio ansia, insonnia, secchezza delle fauci. Il farmaco sembra anche determinare, nei soggetti con dislipidemia, una tendenza all'incremento delle HDL.[10]

Controindicazioni

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Il farmaco è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo, alla terbutalina, oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti della formulazione farmaceutica. Anche lo stato di gravidanza e l'allattamento al seno debbono essere considerate condizioni di controindicazione. Non deve essere infine utilizzato in soggetti affetti da cirrosi epatica e/o insufficienza epatica grave.

Dosi terapeutiche

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Bambuterolo nei soggetti adulti viene somministrato una sola volta al giorno, generalmente alla sera prima di coricarsi. La posologia è strettamente individuale e deve essere stabilita dal medico. La dose iniziale consigliata è pari a 10 mg che possono essere aumentati a 20 mg, se necessario ed in base alla risposta terapeutica, dopo almeno un paio di settimane di trattamento. Nei soggetti con funzionalità renale gravemente alterata (clearance della creatinina inferiore a 50 mL/min) la dose iniziale consigliata non deve superare i 5 mg.

  • Diuretici: la contemporanea assunzione di bambuterolo e diuretici non risparmiatori di potassio (quali ad esempio diuretici dell'ansa o tiazidici) potrebbe causare una riduzione della concentrazione plasmatica di potassio ed alterazioni elettrocardiografiche. Bambuterolo, soprattutto ad alte dosi, sembra stimolare la captazione intracellulare di potassio riducendone la disponibilità a livello extracellulare.[11][12][13]
  • Metilxantine (teofillina, caffeina, teobromina): durante la terapia con bambuterolo si deve evitare l'assunzione di quantità eccessive di cibi contenenti metilxantine (ad esempio caffè, the, cioccolato) poiché potrebbe verificarsi una marcata ipokaliemia.
  • Succinilcolina (sussametonio): bambuterolo può prolungare nel tempo l'effetto di rilassamento muscolare indotto dalla succinilcolina. La colinesterasi plasmatica, enzima deputato all'inattivazione della succinilcolina, viene infatti parzialmente inibita da bambuterolo. Questo tipo di inibizione, completamente reversibile, appare dose-dipendente. L'attività della colinesterasi ritorna completamente nella norma nel giro di un paio di settimane dalla sospensione del trattamento con bambuterolo.[14][15][16][17]
  • Vecuronio bromuro ed altri bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti: bambuterolo sembra prolungare nel tempo e potenziare anche l'effetto di rilassamento muscolare indotto da queste sostanze.
  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 03.09.2012
  2. ^ LA. Svensson, Mechanism of action of bambuterol: a beta-agonist prodrug with sustained lung affinity., in Agents Actions Suppl, vol. 34, 1991, pp. 71-8, PMID 1686529.
  3. ^ JL. Fink, AI. Wertheimer, On pharmacist's role in patient behavior., in Am J Public Health, vol. 67, n. 3, Mar 1977, pp. 269-70, PMID 842769.
  4. ^ GK. Crompton, JG. Ayres; G. Basran; G. Schiraldi; V. Brusasco; A. Eivindson; AH. Jamieson; H. Olsson, Comparison of oral bambuterol and inhaled salmeterol in patients with symptomatic asthma and using inhaled corticosteroids., in Am J Respir Crit Care Med, vol. 159, n. 3, Mar 1999, pp. 824-8, DOI:10.1164/ajrccm.159.3.9806117, PMID 10051257.
  5. ^ GR. Petrie, JY. Chookang; WU. Hassan; JF. Morrison; JF. O'Reilly; SB. Pearson; JM. Shneerson; OT. Tang; AC. Ning; ML. Turbitt, Bambuterol: effective in nocturnal asthma., in Respir Med, vol. 87, n. 8, Nov 1993, pp. 581-5, PMID 8290741.
  6. ^ JB. Wempe, EP. Tammeling; DS. Postma; B. Auffarth; JP. Teengs; GH. Koëter, Effects of budesonide and bambuterol on circadian variation of airway responsiveness and nocturnal symptoms of asthma., in J Allergy Clin Immunol, vol. 90, 3 Pt 1, Set 1992, pp. 349-57, PMID 1356117.
  7. ^ M. Cazzola, F. Calderaro; C. Califano; F. Di Pema; A. Vinciguerra; CF. Donner; MG. Matera, Oral bambuterol compared to inhaled salmeterol in patients with partially reversible chronic obstructive pulmonary disease., in Eur J Clin Pharmacol, vol. 54, n. 11, Gen 1999, pp. 829-33, PMID 10027655.
  8. ^ CF. McDonald, RJ. Pierce; PJ. Thompson; D. Allen; S. Bowler; AB. Breslin; G. Bowes; N. Saunders; K. Murree-Allen; P. Frith; AW. Musk, Comparison of oral bambuterol and terbutaline in elderly patients with chronic reversible airflow obstruction., in J Asthma, vol. 34, n. 1, 1997, pp. 53-9, PMID 9033440.
  9. ^ K. Larsén, B. Schmekel, Tremor in healthy volunteers after bambuterol and terbutaline CR-tablets., in Eur J Clin Pharmacol, vol. 45, n. 4, 1993, pp. 303-5, PMID 8299660.
  10. ^ CH. Florén, T. Kjellström; CA. Bauer, Bambuterol raises high-density lipoprotein levels in patients with hyperlipidaemia., in J Intern Med, vol. 242, n. 2, Ago 1997, pp. 167-71, PMID 9279294.
  11. ^ HS. Nelson, Is there a problem with inhaled long-acting beta-adrenergic agonists?, in J Allergy Clin Immunol, vol. 117, n. 1, Gen 2006, pp. 3-16; quiz 17, DOI:10.1016/j.jaci.2005.10.013, PMID 16387577.
  12. ^ DS. Sitar, CP. Warren; FY. Aoki, Pharmacokinetics and pharmacodynamics of bambuterol, a long-acting bronchodilator pro-drug of terbutaline, in young and elderly patients with asthma., in Clin Pharmacol Ther, vol. 52, n. 3, Set 1992, pp. 297-306, PMID 1526088.
  13. ^ DM. Newnham, Asthma medications and their potential adverse effects in the elderly: recommendations for prescribing., in Drug Saf, vol. 24, n. 14, 2001, pp. 1065-80, PMID 11735662.
  14. ^ DS. Sitar, Clinical pharmacokinetics of bambuterol., in Clin Pharmacokinet, vol. 31, n. 4, Ott 1996, pp. 246-56, PMID 8896942.
  15. ^ P. Staun, C. Lennmarken; LI. Eriksson; JE. Wirén, The influence of 10 mg and 20 mg of bambuterol on the duration of succinylcholine-induced neuromuscular blockade., in Acta Anaesthesiol Scand, vol. 34, n. 6, Ago 1990, pp. 498-500, PMID 2239124.
  16. ^ DM. Fisher, JE. Caldwell; M. Sharma; JE. Wirén, The influence of bambuterol (carbamylated terbutaline) on the duration of action of succinylcholine-induced paralysis in humans., in Anesthesiology, vol. 69, n. 5, Nov 1988, pp. 757-9, PMID 3056118.
  17. ^ U. Bang, J. Viby-Mogensen; JE. Wirén; LT. Skovgaard, The effect of bambuterol (carbamylated terbutaline) on plasma cholinesterase activity and suxamethonium-induced neuromuscular blockade in genotypically normal patients., in Acta Anaesthesiol Scand, vol. 34, n. 7, Ott 1990, pp. 596-9, PMID 2244449.
  • British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.

Voci correlate

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Altri progetti

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