Asus

ASUSTeK Computer Inc.
	Logo
	Quartier generale di ASUS a Taipei
Stato	Taiwan
Forma societaria	Public company
Borse valori	Borsa di Taiwan: 2357
ISIN	TW0002357001
Fondazione	1989
Sede principale	Taipei
Persone chiave	Jonney Shih (Presidente); Jerry Shen (CEO); Nick Wu (CFO);
Settore	Informatico
Prodotti	Smartphone; Tablet PC; Notebook; Computer desktop; Schede madri; Schede video; Display; Periferiche;
Fatturato	428,73 miliardi TWD (2016)
Utile netto	19,2 miliardi TWD (2016)
Dipendenti	25.459 (2017)
Slogan	«In search of incredible»
Sito web	www.asus.com/ e www.asus.com
	Modifica dati su Wikidata · Manuale

ASUS o ASUSTeK Computer Inc. (Cinese: 華碩電腦股份有限公司) è un'azienda con sede a Taipei, Taiwan che produce schede madri, schede video, lettori ottici, palmari, portatili, telefonini, smartphone, computer, accessori per il networking come modem/router e accessori per computer.

Storia

Fu fondata nel 1989 da TH Tung, Ted Hsu, Wayne Hsieh e MT Liao; nel 1994 si unì anche Then Jonney Shih.

Il nome Asus ha origine da Pegasus^[3], il cavallo alato della mitologia greca come simbolo di successo; il nome è anche un gioco di parole inglese, poiché può anche essere letto come la combinazione dei termini "AS" e "US", che letteralmente si traduce "come noi", ma potrebbe anche voler dire "as US", ossia "Come gli Stati Uniti", in riferimento al fatto che la compagnia non è statunitense.

Nel settembre del 2003 debutta nel mercato della telefonia mobile. Nel dicembre 2005 entra nel mercato dei televisori a cristalli liquidi con il modello TLW32001. Nel 2006 annuncia di essere uno dei produttori del nuovo prodotto tecnologico Microsoft Origami e produce il suo primo UMPC: R2H, con GPS integrato e lettore biometrico. Nel 2007 presenta l'ASUS Eee PC (un subnotebook a basso costo) e nel 2009 l'Eee phone, un telefono multimediale che utilizza il sistema operativo Android.

ASUS nell'ottobre del 2007 fu accusata di aver utilizzato del software sotto licenza GPL senza pubblicare i sorgenti del software modificato violando in questo modo la licenza.^[4] Dopo pochi giorni la società ha ammesso la violazione della licenza, ha pubblicato i sorgenti incriminati e ha dichiarato di aver commesso la violazione in buona fede chiedendo il supporto della comunità di sviluppatori GNU/Linux per individuare altre eventuali violazioni della licenza.^[5]

Linee di prodotti

Asus produce attualmente varie tipologie di prodotti informatici distribuiti a livello mondiale: PC desktop, PC notebook, PC all-in-one, PC barebone, mainboards, tablet, schede video, monitor LCD, smartphone, PadFone e una serie nutrita di accessori tecnologici.

Smartphone

ZenFone

Linea di smartphone basati su Android personalizzato con l'interfaccia Zen UI, iniziata nel 2014.

ROG Phone

Linea di smartphone Android da gaming, iniziata nel 2018.

PadFone

Linea di prodotti ibridi (smartphone integrato in un tablet): il lancio del primo PadFone è avvenuto nel novembre 2011.

Tablet

ZenPad

Linea di tablet da 7 a 10 pollici.

Computer

2-in-1

Transformer Book

Portatili

Tower PC

Mini PC

Dispositivi Chrome

Chromebox
Chromebit

All-in-One

Eee

Questa linea inizialmente comprendeva solo l'Eee PC, ma viene successivamente ampliata con l'EeeBox PC, un nettop compatto, l'Eee Top, un computer all-in-one touchscreen, l'Eee Stick, un controller wireless plug-and-play per piattaforme PC che trasporta i movimenti fisici della mano dell'utente sul desktop, e l'ASUS Eee Pad Transformer, un tablet computer con Android 3.0.

EeeBox PC
Eee Top
Eee Stick
Eee Pad Transformer
Eee Pad Transformer Prime

Essentio

Linea di PC desktop.

ASUS GeForce RTX 2070 ROG STRIX Advanced - 8GB GDDR6 1632

Republic of Gamers (ROG)

ASUS ROG, brand costituito nel 2006 dedicato allo sviluppo dell'hardware più recente specifico per i videogiochi^[6].

Posizione nel mercato

Nel 2011 Asus ha raggiunto il quarto posto in termini di numero di personal computer venduti ed ha ottenuto complessivamente 3.886 riconoscimenti per i propri prodotti e generato ricavi per 11,9 miliardi di dollari americani.^[7]

Produttori di personal computer (in ordine di vendite)^[8]:

Galleria d'immagini

Note

^ ^a ^b (EN) ASUSTeK Computer Inc. Business Highlights
^ (EN) TPE:2357 su Google Finance
^ Origine del nome ASUS, su asus.it. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).
^ Asus Eee PC accusato di aver violato la GPL, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 26 novembre 2007. URL consultato il 26 novembre 2007.
^ Asus ammette l'errore per la violazione della GPL, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 30 novembre 2007. URL consultato il 30 novembre 2007.
^ ABOUT ROG, su rog.asus.com. URL consultato il 15 dicembre 2020.
^ (EN) ASUS ROG Chill Spectrum a Great Global PC Community Success, su asus.it. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
^ Dati riferiti al primo trimestre 2011. Fonte: Gartner Archiviato il 28 gennaio 2013 in Internet Archive.

Voci correlate

Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ASUS

Collegamenti esterni

(EN) Sito ufficiale, su asus.com.
Sito ufficiale, su asus.com.

Controllo di autorità	VIAF (EN) 561159474325727662238 · ISNI (EN) 0000 0004 6360 0900

Portale Aziende

Portale Informatica

Portale Taiwan

Portale Telefonia

[finstat-1] (EN) ASUSTeK Computer Inc. Business Highlights

[2] (EN) TPE:2357 su Google Finance

[3] Origine del nome ASUS, su asus.it. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).

[4] Asus Eee PC accusato di aver violato la GPL, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 26 novembre 2007. URL consultato il 26 novembre 2007.

[5] Asus ammette l'errore per la violazione della GPL, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 30 novembre 2007. URL consultato il 30 novembre 2007.

[6] ABOUT ROG, su rog.asus.com. URL consultato il 15 dicembre 2020.

[7] (EN) ASUS ROG Chill Spectrum a Great Global PC Community Success, su asus.it. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).

[8] Dati riferiti al primo trimestre 2011. Fonte: Gartner Archiviato il 28 gennaio 2013 in Internet Archive.

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Indice

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