Evitata per la seconda volta consecutiva la retrocessione in Prima Divisione regionale grazie nuovamente ad un ripescaggio dovuto all'aumento del numero delle squadre che avrebbero preso parte alla Serie C, il presidente Giulio Riva, per scongiurare altri piazzamenti rischiosi, corre ai ripari e rinforza la rosa con la conferma dei giocatori che si erano meglio distinti durante la stagione precedente e con l'arrivo di nuovi atleti di alto tasso tecnico. In particolare, giungono a Legnano i giovani attaccanti Angelo Cattaneo e Natale Cereda e alcuni atleti d'esperienza come il portiere Teresio Chiodi e i centrocampisti Luigi Ottolina e Bruno Foglia.
Il rendimento nella stagione 1937-38 è migliore di quello dei campionati precedenti, soprattutto in casa, con il Legnano che si piazza 6º in classifica nel girone B con 34 punti appaiato al Lecco, a 6 lunghezze dalle due capolista Fanfulla e Piacenza ed a 12 punti dall'Isotta Fraschini, cioè dalla prima delle retrocesse. Degno di nota sono la vittoria interna per 6 a 0 sulla Falck e il successo casalingo con la Pro Patria, che è salutato, dopo molto tempo, da un cospicuo afflusso di pubblico allo stadio. In Coppa Italia, il Legnano viene eliminato al primo turno dalla SIAI Marchetti di Sesto Calende.
^Inizialmente prevista per il 19 settembre, venne posticipata al 28 ottobre a campi invertiti (in origine doveva essere disputata a Sesto Calende) per impraticabilità del campo di gioco.