Artume
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Artume (o anche Aritimi o Artames), nella mitologia etrusca era la dea della notte, della luna (come anche la dea Losna) e della morte.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Era anche la divinità della natura, delle foreste e della fertilità. Artume era la sorella gemella di Aplu e aveva molte analogie con la dea greca Artemide e con la dea latina Diana.[1]
Artume è anche considerata la divinità protettrice di Arezzo, l'etrusca Aritie.[2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome è di origine greca. La forma Artumes deriva dal dialetto dorico, mentre la forma Aritimi proviene dal dialetto ionico.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Cristofani (a cura di), Artume, in Dizionario illustrato della civiltà Etrusca, Firenze, Giunti Editore, 1985, pp. 26, ISBN 978-88-09-21728-7. URL consultato il 2 gennaio 2019.
- (FR) Jean-René Jannot (a cura di), Artume, in Devins, dieux et démons : Regards sur la religion de l'Etrurie antique, Picard, coll. « Antiqua », 1998, pp. 156.
- Massimo Pittau (a cura di), Artume (PDF), in Toponimi Italiani di origine Etrusca., Sassari, Magnum Edizioni, 2006, pp. 224. URL consultato il 7 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2022).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7169157583865333970006 |
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