Annibaldo Caetani
Annibaldo Caetani di Ceccano cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo di Napoli |
Nato | tra il 1280 ed il 1282 a Ceccano |
Nominato arcivescovo | 5 maggio 1326 da papa Giovanni XXII |
Creato cardinale | 18 dicembre 1327 da papa Giovanni XXII |
Deceduto | 17 luglio 1350 a San Germano |
Annibaldo Caetani di Ceccano (anche Annibale) (Ceccano, 1280-1282 – San Germano, 17 luglio 1350) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Annibaldo era figlio di Annibaldo, signore di Ceccano, e di Perna di Gaetano Stefaneschi. Da parte di madre era nipote del cardinale Jacopo Gaetano degli Stefaneschi, e cugino del cardinale Francesco Tibaldeschi (la madre del cardinale Francesco Tibaldeschi, era sorella alla madre del cardinale Annibaldo, e sorella al cardinale Jacopo).
Studiò teologia presso la Sorbona di Parigi, completando gli studi in teologia e in diritto canonico.
Vista la grande considerazione che papa Giovanni XXII aveva di lui, il 5 maggio 1326 lo nominò arcivescovo di Napoli e lo stesso giorno il papa informò Roberto, re di Napoli, e il clero della nomina. La benevolenza del pontefice nei suoi confronti si manifestò ancora negli anni successivi: il 18 dicembre 1327 ricevette la berretta cardinalizia con il titolo di San Lorenzo in Lucina e nel dicembre 1332 divenne vescovo di Tuscolo. In seguito alla nomina a cardinale, il 23 dicembre 1327 si dimise da arcivescovo di Napoli per far ritorno ad Avignone, mentre alla cattedra partenopea fu chiamato Giovanni Orsini, suo parente.
Partecipò al conclave del 1334 che elesse papa Benedetto XII. Dal nuovo papa fu nominato legato ed inviato in missione a Napoli con il compito di riconciliare Luigi I, re d'Ungheria, con la cognata e cugina Giovanna I, regina di Napoli.
Partecipò al conclave del 1342 che elesse papa Clemente VI.
Morì il 17 luglio 1350[1] mentre stava giungendo a Napoli e alcune voci dissero che si trattava di veleno. Il corpo, imbalsamato e rivestito di un saio francescano, fu portato a Roma e fu sepolto nella tomba dello zio cardinale, nella cappella dei santi Lorenzo e Giorgio nella Basilica di San Pietro.
Successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La successione apostolica è:
- Arcivescovo Nicholas de Botras, O.F.M. (1333)
- Vescovo Ricardo di Alessano, O.P. (1333)
- Vescovo Jean de Cumba (1333)
- Vescovo Gratia de Aquila, O.F.M. (1334)
- Arcivescovo Pierre Frétault (1335)
- Vescovo Jean de Meulan (1335)
- Vescovo Hugues de Châtillon (1336)
- Vescovo John Wishart (1337)
- Vescovo Guillaume Audibert (1337)
- Vescovo William Rae (1339)
- Arvivescovo Pietro di Santa Severina (1340)
- Vescovo Robert de Brécourt (1340)
- Vescovo Antoine di Lombez, O.Cist. (1341)
- Vescovo Ithier de Sandreux (1341)
- Vescovo Foulgues de Chanac (1343)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Secondo altre fonti morì in agosto.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernard Guillemain, CAETANI, Annibaldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 16, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1973.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Annibaldo Caetani di Ceccano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Annibaldo Caetani, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, CECCANO, Annibaldo di, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88638365 · ISNI (EN) 0000 0000 6242 8900 · BAV 495/2122 · CERL cnp00290614 · GND (DE) 102475660 |
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