Alfredo Zennaro
Alfredo Zennaro (Mogliano Veneto, 15 agosto 1916 – Roma, 18 settembre 2007) è stato un illustratore, regista teatrale e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alfredo Zennaro nasce il 15 agosto 1916 a Mogliano Veneto da padre veneziano e da madre slava. Dopo regolari studi fatti in collegio viene chiamato alle armi a vent'anni dove presta servizio militare fino a ventisette. Ritornato a casa nel 1944, incomincia a studiare da capo, frequentando il corso triennale di regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma. Ha lavorato al Piccolo Teatro della Città di Roma del quale è stato uno dei fondatori.[1]
Di Zennario Paolo Mieli scrive: "Del regista Alfredo Zennaro è agli atti che «si sarebbe recato in un paese del Cominform, la Cecoslovacchia, per girarvi un film a sfondo comunista»; ma anche che è separato dalla moglie, «una mulatta nativa di Mogadiscio che a sua volta convive con un noto giornalista»; al momento – si legge nelle carte di polizia – Zennaro è legato «a un’attrice di varietà comunista la quale ha madre e sorella anch’esse di sentimenti comunisti»."[2]
Alfredo Zennaro negli anni '50 e '60 del secolo scorso, frequentava la sala da tè Babington's a Piazza di Spagna per le iniziative denominate Caffè letterari di Roma[3]
Muore a Roma il 18 settembre 2007.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Teatro
[modifica | modifica wikitesto]Opere teatrali dirette da Alfredo Zennaro:[4]
- Parlamento di Ruzante.
- La famiglia dell'antiquario di Carlo Goldoni.[5]
- Gli orecchini da festa di Riccardo Selvatico.
- Le miserie 'd Monsù Travet di Vittorio Bersezio.
- Carambola di Dino Terra.
- Il ventaglio di Carlo Goldoni.[5]
- Dal tuo al mio di Giovanni Verga.
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1963 realizza i materiali iconografici per il Cinegiornale della pace.[6]
Libri
[modifica | modifica wikitesto]- Manuale del teatro filodrammatico, Edizioni di Cultura Sociale, Roma, 1950.
Illustrazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Passeggiate romane di Stendhal, Alberto Moravia, Alfredo Zennaro e Marco Cesarini Sforza, traduzione di Marco Cesarini Sforza, illustrazioni di Alfredo Zennaro, Roma, Laterza, 1973.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Scritto sotto la forca di Julius Fučík, Roma, Editori Riuniti, 1959. ISBN 9788877996138
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Su Pioniere ha pubblicato con continuità la rubrica L'angolo di Pulcinella, dedicata all'allestimento di scene e costumi, dal 1954 al 1960 dove viene spiegato come realizzare opere teatrali per ragazzi.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alfredo Zennaro, Il pericolo incombe, illustrazioni di Renato Guttuso, Milano, Palcoscenico popolare, p. IV di copertina.
- ^ Paolo Mieli, A sinistra solo i radicali attaccavano il Cremlino. Abbagli e reticenze degli intellettuali progressisti, in Il Corriere della Sera, 7 febbraio 2012.
- ^ Giovanni Russo, Caffè letterari a Roma nei mitici anni '60, su Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, 13 settembre 2015. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ Zennaro, Alfredo, su Catalogo delle Biblioteche Liguri. URL consultato il 4 agosto 2023.
- ^ a b Nino Manfredi, su giffonifilmfestival.it. URL consultato il 16 ottobre 2023.
- ^ Cinegiornale della pace. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ Comitato Ricerche Associazione Pionieri, Pioniere: indice generale, su ilpioniere.org. URL consultato il 4 agosto 2023.
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