Alcione (figlia di Eolo)
Alcione | |
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Alcione dipinta da Herbert James Draper | |
Nome orig. | Ἁλκυόνη |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Tessaglia |
Professione | Regina di Eraclea Trachinia |
Alcione (in greco antico: Ἁλκυόνη?, Alkyònē) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Eolo e di Enarete[1] e sposa di Ceice[2].
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Alcione sposò Ceice, il re di Eraclea Trachinia e la loro vita fu così felice che tra di loro si chiamavano con i nomi di due dei, Zeus ed Hera. Il re degli dei si indignò per questo affronto e scatenò una tempesta mentre Ceice era in viaggio per mare, facendolo annegare. La sua ombra apparve ad Alcione che, intuitane la morte, si gettò nelle acque per raggiungerlo. Gli dei ne ebbero pietà e trasformarono entrambi in alcioni (un tipo di uccello non bene identificato, probabilmente un martin pescatore o una specie di gabbiano).
Il nido dei due sposi, costruito vicino al mare, veniva continuamente distrutto dalle onde. Zeus ebbe nuovamente pietà e placò il mare per sette giorni, prima e dopo il solstizio d'inverno, affinché potessero riprodursi. Per questo gli alcioni erano consacrati a Teti e considerati un collegamento tra cielo e mare, divenendo anche il simbolo di una rapida pace e di tranquillità. Alcune fonti indicano che Alcione nacque non da Eolo, figlio di Elleno ed Enarete, ma da un suo nipote, anch'egli di nome Eolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Pseudo-Apollodoro, Biblioteca libro I.7.3, su theoi.com. URL consultato il 26 aprile 2019.
- ^ Esiodo, Catalogo delle donne fr. 15
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fernando Palazzi, Giuseppe Ghedini, Piccolo dizionario di mitologia e antichità classiche, 15ª ed., Milano, Arnoldo Mondadori, luglio 1940 [agosto 1924].
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alcione
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