169P/NEAT
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Cometa 169P/NEAT | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 15 marzo 2002 |
Scopritore | NEAT |
Designazioni alternative | NEAT 22, 2002 EX12, P/2002 EX 12 NEAT |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2458240,5 20 maggio 2018[1]) | |
Semiasse maggiore | 2,6023832 UA |
Perielio | 0,6036373 UA |
Afelio | 4,601 UA |
Periodo orbitale | 4,20 anni |
Inclinazione orbitale | 11,29555° |
Eccentricità | 0,7680444 |
Longitudine del nodo ascendente | 176,08647° |
Argom. del perielio | 218,08855° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,888[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 29 aprile 2018 |
Prossimo perielio | 9 luglio 2022[3] |
MOID da Terra | 0,142627 UA[2] |
Dati fisici | |
Periodo di rotazione | 8,369 h |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 16,8 |
Magnitudine ass. |
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169P/NEAT, indicata anche come cometa NEAT 22, è una cometa periodica dalla scoperta travagliata: fu individuata originariamente il 15 marzo 2002 da parte del programma Near Earth Asteroid Tracking e considerata un asteroide e come tale denominata, 2002 EX12[4]. A fine luglio 2005, dopo oltre tre anni dalla scoperta iniziale, due astronomi scoprirono che l'asteroide aveva sviluppato una coda, dimostrando di essere in effetti una cometa[5]; di conseguenza dopo un breve periodo durante il quale l'oggetto assumeva una denominazione cometaria, P/2002 EX 12 NEAT, gli veniva assegnata la denominazione definitiva, 169P/NEAT. La cometa sarebbe correlata con lo sciame meteorico delle Alfa capricornidi [6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 169P/NEAT - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 169P/NEAT - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 169P/NEAT - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 169P/NEAT - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.