Natasha Lyonne

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Natasha Lyonne ai Peabody Awards 2014

Natasha Lyonne, all'anagrafe Natasha Bianca Lyonne Braunstein[1] (New York, 4 aprile 1979), è un'attrice e sceneggiatrice statunitense.

Biografia

Natasha Lyonne nasce a New York il 4 aprile del 1979, seconda di due figli di Aaron Braunstein, un promotore d'incontri di pugilato, pilota automobilistico e personaggio radiofonico statunitense di origine ebraica[2], imparentato alla lontana con il fumettista Al Jaffee[1], e di Ivette Buchinger, una casalinga statunitense nata a Parigi, in Francia, da genitori ungheresi di origine ebraica, entrambi superstiti dell'Olocausto[3][4].

Cresce a Great Neck, sull'isola di Long Island (nello stato di New York)[3][5], fino all'età di 8 anni, quando assieme alla propria famiglia fa aliyah in Israele, dove resterà per più di un anno e mezzo[6], sino al divorzio dei genitori. A seguito di ciò, Natasha e suo fratello maggiore Adam fanno ritorno negli Stati Uniti con la madre[3], stabilendosi a New York, nell'Upper East Side di Manhattan, dove però fa molta fatica ad integrarsi[1]. Nella Grande Mela, frequenta la Rabbi Joseph H. Lookstein Upper School of Ramaz, una scuola privata ebraica, dalla quale sarà poi espulsa per aver spacciato marijuana all'interno dell'istituto. Si trasferirà quindi a Miami, in Florida, dove ultima gli studi presso la locale Miami Country Day School[7][8].

Resasi indipendente dalla famiglia già dall'età di 16 anni[9], s'iscrive, seppur per un breve periodo di tempo, presso l'Università di New York, dove studia cinema e filosofia[5]. Durante gli anni 2000 l'attrice è stata arrestata per aver guidato in stato di ebbrezza e per vari problemi causati ai propri vicini. Nel 2005 è stata ricoverata per gravi problemi epatici e per dipendenza da eroina, contrastata poi con l'uso di metadone. Poco tempo dopo è stata ricoverata in un'altra clinica specializzata, per superare ogni dipendenza dall'alcol e dalle droghe, uscendone completamente guarita.

Ha recitato in film come American Pie (1999) e American Pie 2 (2001) nel ruolo di Jessica, la migliore amica di Vicky. Uno dei suoi primi film da protagonista è L'altra faccia di Beverly Hills del 1998. Ha interpretato il ruolo di una teenager lesbica nella commedia Gonne al bivio, insieme a Clea DuVall e anche in Kate & Leopold al fianco di Meg Ryan e Hugh Jackman. Ha anche partecipato a una puntata della terza stagione di Will & Grace.

Ha inoltre recitato nella commedia diretta da Woody Allen Tutti dicono I Love You nel ruolo Djuna, un'adolescente che racconta le strane storie amorose della sua famiglia allargata; poi ha ancora recitato in un film per TV di Jane Anderson intitolato Women (2000) dove interpreta Jeanne. Nel 2012, ha ripreso il suo ruolo di Jessica nel quarto episodio della saga originale di American Pie, chiamato American Pie: Ancora insieme nel quale si rivelerà lesbica. A partire dal 2013 ha preso parte alla serie TV Orange Is the New Black nel ruolo di Nicky Nichols grazie al quale ha guadagnato una candidatura ai Primetime Emmy Awards 2014. È co-ideatrice della serie Russian Doll (2019), nella quale interpreta la protagonista Nadia Vulvokov.

Filmografia

Attrice

Cinema

Televisione

Doppiatrice

Riconoscimenti

Doppiatrici italiane

Da doppiatrice è sostituita da

Note

  1. ^ a b c Marc Maron, Episode 432 - Natasha Lyonne, su WTF Podcast, 14 ottobre 2013. URL consultato il 1º marzo 2014.
  2. ^ Ross Barkan, Offbeat Boxing Promoter Tries to Roil West Side Council Race, su Politicker, 29 agosto 2013. URL consultato il 1º marzo 2014.
  3. ^ a b c Nancy Hass, Shopping with: Natasha Lyonne; Rough, Tough, But on a Road To Ladylike, in New York Times, 9 luglio 2000. URL consultato il 19 maggio 2010.
  4. ^ Beth Landman e Ian Spiegelman, A Dark Grey Zone for Natasha Lyonne, su New York (Intelligencer), 27 novembre 2000. URL consultato il 16 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2006).
  5. ^ a b Talking with...Natasha Lyonne, su Pamela's Film and Entertainment Site. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).
  6. ^ Slum Pickings, su People, 7 settembre 1998. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  7. ^ Cindy Pearlman, Natasha Lyonne, in Chicago Sun-Times, 2 luglio 2000, p. 3.
  8. ^ Rod Dreher, Her Heart Is In New York, in Sun-Sentinel (Fort Lauderdale), 12 gennaio 1997, p. 2D. URL consultato il 4 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  9. ^ (EN) Robert Simonson, When Living at All Is the Best Revenge, su nytimes.com, The New York Times, 6 gennaio 2008. URL consultato il 30 luglio 2016.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN17433565 · ISNI (EN0000 0000 8360 7609 · LCCN (ENno00032463 · GND (DE14199732X · BNF (FRcb14201304h (data)