Hippolytushoef
Hippolytushoef villaggio | |
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Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Olanda Settentrionale |
Comune | Hollands Kroon |
Territorio | |
Coordinate | 52°54′32.04″N 4°57′47.16″E |
Abitanti | 4 890 |
Altre informazioni | |
Lingue | Olandese |
Prefisso | (+31) |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Hippolytushoef, noto localmente anche come Hippo,[1][2] è un villaggio di circa 4 800-4 900 abitanti[3] del nord-ovest dei Paesi Bassi, facente parte della provincia dell'Olanda Settentrionale (Noord Holland) e situato nella regione di Kop van Noord Holland.[1] Dal punto di vista amministrativo, si tratta di una frazione del comune di Hollands Kroon;[1] fino al 2011, ha fatto parte della municipalità soppressa di Wieringen,[1] di cui era il centro maggiore.[2]
La località era nota un tempo (tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo) come la "Piccola Parigi", per la presenza di numerosi caffè.[1][2]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Hippolytushoef si trova nella parte nord-orientale della provincia dell'Olanda Settentrionale, a pochi chilometri ad ovest di Den Oever (e quindi dall'inizio dell'Afsluitdijk, la Grande Diga).[4]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo Hippolytushoef, attestato anticamente come Ypolshof (1343) e come Ecclesia beati Ypoliti (1396), è formato dal nome del patrono locale, Sant'Ippolito, e dal termine -hoef, che significa "striscia di terra".[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dalla fondazione ai giorni nostri
[modifica | modifica wikitesto]Fino agli anni sessanta del XX secolo, la località era particolarmente frequentata dai giovani, per la presenza di numerosi caffè.[2]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Hippolytushoef vanta 14 edifici classificati come rijksmonumenten.[1]
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di Sant'Ippolito
[modifica | modifica wikitesto]Principale edificio religioso di Hippolytushoef è la chiesa di Sant'Ippolito (Hippolytuskerk) o chiesa protestante, costruita tra il XII, XIV e XV secolo.[1][5][6] La navata è stata ricostruita dopo l'inondazione che la distrusse completamente nel 1676.[1]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Mulino De Onderneming
[modifica | modifica wikitesto]Altro edificio degno di nota è il mulino De Onderneming, un mulino a vento risalente al 1852.[7]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]Wieringer Eilandmuseum Jan Lont
[modifica | modifica wikitesto]A Hippolytushoef si trova il Wieringer Eilandmuseum Jan Lont, un museo ubicato in una fattoria del 1853, che illustra la storia della pesca a Wieringen.[1]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]- Elft
- Noordburen
- Oosterklief
- Smerp
- Stroe
- Westerklief (in parte)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k (NL) Hippolytushoef, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il 10 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2024).
- ^ a b c d (NL) Hippolytushoef, su pagowirense.nl, Pago Wirense.nl. URL consultato il 10 aprile 2017.
- ^ (NL) Hippolytushoef, su stadindex.nl, Stadindex. URL consultato l'11 aprile 2017.
- ^ Gambaro, Cristina, Olanda, Giunti, Firenze, 2008, p. 68
- ^ (NL) Monumentnummer: 38921 - Kerkplein 17 1777CD te Hippolytushoef, su monumentenregister.cultureelerfgoed.nl, Monumentenregister. URL consultato l'11 aprile 2017.
- ^ (NL) Hippolytushoef, Kerkplein 17 - Hippolytuskerk, su reliwiki.nl, ReliWiki. URL consultato l'11 aprile 2017.
- ^ (NL) Hippolytushoef, Zeeland, su molendatabase.nl, Nederlandse Molendatabase. URL consultato l'11 aprile 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hippolytushoef