GDRN

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GDRN
GDRN in esibizione dal vivo nel 2019
NazionalitàIslanda (bandiera) Islanda
GenereContemporary R&B[1]
Periodo di attività musicale2017 – in attività
EtichettaAlda, Les Frères Stefson, Sony A/S
Album pubblicati4
Studio4

GDRN, pseudonimo di Guðrún Ýr Eyfjörð Jóhannesdóttir (Reykjavík, 8 gennaio 1996), è una cantante e attrice islandese.

Originaria di Reykjavík, si è trasferita all'età di 4 anni a Mosfellsbær, dove ha preso parte all'Ungmennafélagið Afturelding.[2] Ha studiato violino classico per 11 anni, e successivamente anche jazz piano e canto.[3] Ha frequentato la Menntaskólinn í Reykjavík con l'intento di diventare medica,[2] ma ha iniziato a realizzare musica negli ultimi quattro anni degli studi, sulla quale si focalizzerà dopo essersi diplomata.[4]

È salita alla ribalta grazie al brano Hvað ef, che è divenuta la sua prima entrata nella Tónlistinn,[5] e grazie alla hit Lætur mig che è stata una delle canzoni più vendute a livello nazionale nel corso del 2019.[6] Il successo ottenuto dal singolo ha fruttato all'artista due premi nell'ambito del principale riconoscimento musicale islandese, l'Íslensku tónlistarverðlaunin, come Canzone pop dell'anno e Video musicale dell'anno, nonché un premio come Cantante pop/rock dell'anno e uno per l'Album pop dell'anno per il suo disco di debutto Hvað ef,[7] che è risultato il 17º più venduto nel corso del medesimo anno in suolo islandese con 1 221 unità e che ha ricevuto la certificazione d'oro dalla Félag Hljómplötuframleiðenda.[8][9] Al Nordic Music Prize Hvað ef è stato candidato come Album pop dell'anno, perdendo tuttavia nei confronti di Honey di Robyn.[10]

Nel 2020 ha pubblicato il suo secondo album in studio eponimo, che ha esordito in vetta alla classifica degli album nazionale,[11] terminando al 9º posto in quella annuale con 1 425 unità distribuite mentre Hvað ef ha aggiunto al suo totale altre 734 copie.[12] L'anno successivo ha inciso con Jón Jónsson il singolo Ef ástin er hrein, che è riuscito a spodestare Rólegur kúreki di Bríet dalla cima della classifica dei singoli, diventando la hit dell'artista più longeva al vertice con undici settimane al numero uno e quella più grande dell'intero anno.[13][14] Il 24 marzo 2021 ha ottenuto altre quattro candidature all'Íslensku tónlistarverðlaunin, tra cui una come Album pop dell'anno per il suo secondo disco eponimo,[15] certificato oro dalla FHF.[16]

Nello stesso anno ha inoltre fatto il suo debutto come attrice nella serie televisiva Katla, interpretando il ruolo di Gríma.[17]

Album in studio

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  • 2018 – Hvað ef
  • 2020 – GDRN
  • 2022 – Tíu íslensk sönglög (con Magnús Jóhann)
  • 2024 – Frá mér til þín
  • 2017 – Ein
  • 2017 – Það sem var
  • 2018 – Lætur mig (feat. Floni)
  • 2019 – Næsta (con JóiPé & Króli e SZK)
  • 2018 – Shoutout á mig
  • 2020 – Af og til
  • 2020 – Crystallized (con Bomarz)
  • 2021 – Ef ástin er hrein (con Jón Jónsson)
  • 2021 – Næsta líf
  • 2022 – Morgunsól (con Magnús Jóhann)
  • 2022 – Upp á rönd (con gli Hjálmar)
  • 2022 – Open Your Heart
  • 2022 – Mar (con Moses Hightower)
  • 2023 – Gleymmérei (con Halldór Eldjárn)
  • 2023 – Springur út (con Friðrik Dór e Moses Hightower feat. Stórsveit Reykjavíkur)
  • 2023 – Júpíter (con Elín Hall)
  • 2023 – Parísarhjól
  • 2024 – Ævilangt
  • Katla – serie TV, 8 episodi (2021)
  1. ^ (EN) Sam O'Donnell, Meet dirb: A Debut Album That Serves Up A Melange Of Sounds, su The Reykjavík Grapevine, 19 giugno 2020. URL consultato il 10 marzo 2021.
  2. ^ a b (IS) Lilja Katrín, Henti mér út í djúpu laugina, su mosfellingur.is, 9 aprile 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  3. ^ (IS) Lovísa Arnardóttir, GDRN: „Mikilvægt í þessum bransa að hlusta á sjálfan sig“, su Fréttablaðið, 16 dicembre 2018. URL consultato il 10 marzo 2021.
  4. ^ (IS) Bergsteinn Sigurðsson, GDRN breytir strákaklúbbnum, su Ríkisútvarpið, 22 marzo 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  5. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - Vika 36, 2018, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2018).
  6. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  7. ^ (IS) Davíð Roach Gunnarsson, Íslensku tónlistarverðlaunin 2019, su Ríkisútvarpið, 13 marzo 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  8. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  9. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR, su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 27 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2022).
  10. ^ (IS) Kristján Freyr Halldórsson, GDRN og Gyða tilnefndar til verðlauna, su Ríkisútvarpið, 25 gennaio 2019. URL consultato il 10 marzo 2021.
  11. ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – Vika 9, 2020, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2020).
  12. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2020, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
  13. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - Vika 4, 2021, su Plötutíðindi. URL consultato il 10 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).
  14. ^ (IS) Þetta voru vinsælustu lögin á Íslandi 2021, su K100, 8 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  15. ^ (IS) Davíð Kjartan Gestsson, Tilnefningar til Íslensku tónlistarverðlaunanna kynntar, su Ríkisútvarpið, 24 marzo 2021. URL consultato l'11 aprile 2021.
  16. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR, su Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2022).
  17. ^ (IS) Dóra Júlía, Man varla eftir fyrstu prufunni fyrir Kötlu, su Morgunblaðið, 16 luglio 2021. URL consultato il 9 agosto 2021.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN7257158982608156190002 · ISNI (EN0000 0004 8385 6815 · BNF (FRcb17949220v (data)