David Dastmalchian

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David Dastmalchian nel 2023

David Dastmalchian (Allentown, 21 luglio 1977) è un attore statunitense.

Biografia

Originario della Pennsylvania, Dastmalchian cresce a Overland Park, in Kansas.[1] Appassionatosi alla recitazione alle scuole superiori, frequenta la scuola di teatro della DePaul University di Chicago, dove ottiene un Bachelor of Fine Arts.[2] Dopo avere terminato gli studi nel 1999, finisce per cadere dipendente dall'eroina per circa cinque anni, durante i quali vive da disoccupato nella propria automobile tra Chicago e Kansas City.[1][3] Una volta disintossicatosi, si mantiene grazie a diversi lavori, tra cui vicedirettore di un Long John Silver's, televenditore e maschera in un cinema, sempre con l'intenzione di intraprendere la professione attoriale.[3]

Nel frattempo recita part-time in degli spot pubblicitari per la Cingular Wireless e in alcune produzioni teatrali della scena di Chicago e dintorni.[3][4] Mentre sta portando sul palco Otello, ottiene il suo primo ruolo in un lungometraggio cinematografico, interpretando Thomas Schiff, uno degli scagnozzi del Joker, nel film Il cavaliere oscuro (2008), diretto da Christopher Nolan.[3] Trasferitosi a Los Angeles, la sua carriera latita per alcuni anni finché non ottiene la parte di un pedofilo nel thriller di Denis Villeneuve Prisoners (2013),[5][6] per il quale riceve critiche positive dal Time e The Guardian.[7][8]

Nel 2014 vince il premio della giuria al festival South by Southwest per la sceneggiatura del film indipendente Animals, di cui è anche protagonista e produttore, ispirato al proprio periodo di tossicodipendenza.[1][9] L'anno seguente recita in un ruolo secondario nel film di supereroi Ant-Man (2015), per il quale era stato scelto grazie al suo ruolo in Prisoners dal regista Edgar Wright prima che questo abbandonasse la produzione.[1][3] Dastmalchian riprende il suo ruolo nel sequel del 2018 Ant-Man and the Wasp, oltre che ricoprire ruoli ricorrenti da antagonista nelle serie televisive MacGyver e Twin Peaks - Il ritorno, per poi collaborare nuovamente con Villeneuve nei fantascientifici Blade Runner 2049, dove ha una piccola parte, e Dune, in cui interpreta l'antagonista Piter de Vries.[6] Nel 2018 si ricongiunge con il regista di Animals per scrivere e recitare in All Creatures Here Below, al fianco di Karen Gillan.[6]

Nel 2019 la Dark Horse Comics pubblica un fumetto da lui scritto e disegnato da Lukas Ketner, Count Crowley: Reluctant Midnight Monster Hunter, miniserie ripubblicata l'anno seguente in volume.[10]

Vita privata

Dastmalchian è sposato con Evelyn Leigh, che ha curato le scenografie di Animals. La coppia ha due figli.[3]

Filmografia

Attore

Cinema

Televisione

Doppiatore

Sceneggiatore

Produttore

Teatro

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, David Dastmalchian è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note

  1. ^ a b c d (EN) Jon Niccum, David Dastmalchian goes from addiction to 'Ant-Man' and beyond, in The Kansas City Star, 9 maggio 2015. URL consultato il 17 ottobre 2016.
  2. ^ (EN) The Theatre School News, su theatre.depaul.edu. URL consultato il 4 aprile 2013.
  3. ^ a b c d e f (EN) Aaron Couch, How 'The Dark Knight' Gave an Actor a Brighter Life, in The Hollywood Reporter, 17 luglio 2018. URL consultato il 20 aprile.
  4. ^ Filmato audio (EN) Cingular AT&T "Jim, Jimmy, Jimster" Dropped Call Commercial, su YouTube, 27 febbraio 2007. URL consultato il 9 gennaio 2016.
  5. ^ (EN) Dave McNary, 'Prisoners' finds Dastmalchian, in Variety, 15 gennaio 2013. URL consultato il 29 agosto 2015.
  6. ^ a b c (EN) Aaron Couch e Patrick Shanley, David Dastmalchian on 'Dune', 'Dark Knight' and 'All Creatures Here Below', in The Hollywood Reporter, 3 maggio 2019. URL consultato il 21 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Richard Corliss, Prisoners: There’s a Good Thriller in Here Somewhere, in Time, 20 settembre 2013. URL consultato il 29 agosto 2015.
  8. ^ (EN) Paul MacInnes, Prisoners: Toronto 2013 – first look review, in The Guardian, 6 settembre 2013. URL consultato il 9 gennaio 2016.
  9. ^ (EN) Film Awards Past Winners, su sxsw.com. URL consultato il 29 agosto 2015.
  10. ^ Recensione: Count Crowley: Reluctant Midnight Monster Hunter, su comicsviews.it, 20 giugno 2020. URL consultato il 20 giugno 2020.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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