Toano
Toano (Tvân o Tuân nel dialetto locale, Toân in dialetto reggiano) è un comune italiano di 4 144 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
Toano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Reggio Emilia |
Amministrazione | |
Sindaco | Leonardo Perugi (Lista civica <!—-Partito) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°23′N 10°34′E |
Altitudine | 842 m s.l.m. |
Superficie | 67,25 km² |
Abitanti | 4 144[1] (30-3-2023) |
Densità | 61,62 ab./km² |
Frazioni | Bargio, Bonzeti, Ca'Baccano, Ca'Bagnoli, Ca'Casalotto, Ca'Cavalletti, Ca'del Re, Ca'di Guglio, Ca'Marangone, Ca'Marastoni, Carbalano, Case Bonci, Casella, Cassinadro, Castagnola, Castelvecchio, Cavola, Cerredolo, Cinghietta, Comenzano, Corbella, Corneto, Frale, Fazzagno, Il Margine, La Ca', La Collina, La Crocetta, La Guarrana, La Valle, Le Lezze, Lignano, L'Oca, Lupazzo, Manno, Massa, Medada, Montebiotto, Montechiodo, Montecroce, Monzone, Poggiolo, Polcione, Ponte Dolo, Quara, Riale, Riva di Cavola, Roncaciso, Roncolo, Rondanello, Sabbione di Cerrè Marabino, Salvarana, Stiano, Svolta, Trarì, Vecchieda-Le Buche, Veneseto, Vogno |
Comuni confinanti | Baiso, Carpineti, Frassinoro (MO), Montefiorino (MO), Palagano (MO), Prignano sulla Secchia (MO), Villa Minozzo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42010 |
Prefisso | 0522 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 035041 |
Cod. catastale | L184 |
Targa | RE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 388 GG[3] |
Nome abitanti | toanesi |
Patrono | san Biagio |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Toano nella provincia di Reggio Emilia | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaIl primo riferimento certo su Toano lo troviamo in un diploma di Berengario I, datato da Pavia il 6 novembre del 907 in cui si fa menzione della «Corte di Toano», seguito da un diploma imperiale di Ottone II nel 980, che cita la «Plebem de Toano» fra le maggiori pievi rurali dell'epoca. L'antica «Thoanum», dopo le ultime irruzioni barbariche degli Ungari sul finire del IX secolo, organizzò le proprie difese costruendo fortificazioni intorno alla Pieve. Divenne così «membro ufficiale con castello» sotto il dominio di Bonifacio, padre della contessa Matilde di Canossa, nella seconda metà del 1000. Nei primi decenni del XIII secolo divenne «libero comune» aggregandosi al comune urbano di Reggio. Seguì un lungo periodo di lotte fra i ghibellini reggiani e i guelfi modenesi che non risparmiarono neppure il castello di Toano, cinto d'assedio dai modenesi nel 1265. Nel periodo delle signorie fu sottoposto al dominio dei Fogliani fino al 1427, per passare poi agli Estensi con Niccolò III. Nel 1461 Borso, duca di Modena e Reggio, emanò gli «Statuta potestariae Toani et Caulae». Nel 1469 fu ceduto al marchese Testi e, dopo la sua morte, senza eredi, ritornò alla Camera Ducale. Ultimo feudatario di Toano fu Guerra Coccopieri Torretta di Massa Carrara. Nel 1800 fu eretto a comune subendo il soffio riformatore della rivoluzione francese e di Napoleone. Durante la seconda guerra mondiale i Toanesi parteciparono attivamente alla Resistenza, versando un notevole contributo di sangue, subendo distruzioni e danni gravissimi. Ricordiamo la battaglia di Ca' Marastoni, l'eccidio di Manno e l'incendio di Toano nel '44. Nel 1944 Toano con Villa Minozzo, Frassinoro, Polinago, Prignano e Montefiorino fece parte della Repubblica partigiana di Montefiorino, durata 40 giorni. Il 6 ottobre 2013 si è svolto un referendum consultivo sulla proposta di fondere o meno i due comuni di Toano e Villa Minozzo, i cittadini dei due comuni hanno votato a maggioranza per il no alla fusione.
Simboli
modifica- Stemma
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 6 marzo 1963.[4]
«Semipartito troncato: al primo di rosso, al ramoscello fogliato, attraversato da cinque losanghe d'argento, poste in banda; al secondo d'azzurro, a due fasce d'argento, scorciate, doppio merlate, pure in banda, la seconda cimata da un ramoscello fogliato di quattro; al terzo d'argento, al castello di rosso, aperto del campo, fondato su una campagna di verde, alberata dello stesso, attraversata da una strada posta in sbarra dalla punta alla porta del castello.[5]»
Lo stemma, in uso dal 1860, riunisce gli emblemi delle famiglie da Fogliano e Dessi alla figura del castello dei Ceccopietri Torretta.[6]
- Gonfalone
Il gonfalone è stato concesso con DPR del 14 gennaio 1954.
«Drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Toano. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.[5]»
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Pieve di Santa Maria. La pieve è un edificio religioso edificato intorno alla fine del X secolo, infatti se ne ha la testimonianza in un diploma dell'imperatore Ottone II datato ottobre 980. Risulta una delle più antiche della diocesi reggiana. Durante la dominazione della famiglia Canossa la pieve subisce probabilmente delle ristrutturazioni che le danno l'aspetto attuale. Intorno alla Pieve esistono dei rustici che danno testimonianza del luogo primitivo del borgo.
- Chiesa di San Michele Arcangelo. La Chiesa si trova nella frazione di Massa, e sorge su una costruzione più antica, risalente al 174 d.C. ed è stata più volte restaurata.
- Chiesa di San Prospero, nella frazione di Cerrè Marabino
Il fossile di Toano
modificaNel 1996 a Toano è stato rinvenuto un fossile risalente al Cretacico superiore (attorno ai 70 milioni di anni). Sono state avanzate numerose ipotesi sulla sua origine. Si è supposto che si tratti del riempimento di gallerie scavate da vermi abissali, materiali espulsi dagli stessi esseri, che si nutrivano di fanghi del fondale o addirittura che sia la traccia di un tentacolo di calamaro, poi decompostosi. Attualmente il reperto è esposto presso i Musei Civici di Reggio Emilia[7].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[8]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune sono 507, pari all'11,4% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[9]:
Cultura
modificaToano fu, tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni '80, sede di una delle prime emittenti radiofoniche locali dell'Emilia:Tele Radio Appennino, Radio Zeta, Radio Elle, Tele Radio Blu, fondate da Roberto Belli. Le emittenti, avevano sede in Via Castellaro a Cavola e trasmettevano sui 90-97,000 e 103 MHz nei primi anni la copertura era su tutto il Nord Italia e parte delle zone di confine, con l'aumento delle cosiddette Radio libere la copertura si restrinse solo per le province di Reggio Emilia, Modena e Parma, ricordando anche gli storici speaker:Tiziano, Monica, Gabriella, Massimo, Corrado Caselli, Sergio e anche lo storico editore Roberto Belli purtroppo prematuramente scomparso nel mese di luglio dell'anno 2015, si affiliò nel 1984 a Segnale Italia, network emergente milanese, di cui ripeteva i programmi, di buona fattura, nel territorio di competenza. Purtroppo l'iniziativa andò presto in crisi e l'emittente cessò l'esistenza. Oggi sulla sua frequenza si ascolta Radio Dimensione Suono. Vi ci vive Fernando De Napoli, ex calciatore con trascorsi in nazionale.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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15 luglio 1985 | 15 giugno 1990 | Teresita Ester Guiducci | - | Sindaco | [10] |
16 giugno 1993 | 24 aprile 1995 | Gianni Angelo Caselli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Luigi Fioroni | Partito Popolare Italiano, lista civica | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 26 maggio 2014 | Michele Lombardi | lista civica | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | in carica | Vincenzo Volpi | lista civica: Futuro per Toano | Sindaco | [10] |
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Toano, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 27 settembre 2024.
- ^ a b Comune di Toano, Statuto comunale (PDF), art. 6 Stemma e gonfalone.
- ^ Stemma del Comune di Toano, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 27 settembre 2024.
- ^ Musei Civici Reggio Emilia» Il fossile di Toano
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 12 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
- ^ a b c d e http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toano
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.toano.re.it.
- Toano, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241859004 · SBN REAL000113 · GND (DE) 4515070-9 |
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