Supercoppa italiana (pallacanestro maschile)
La Supercoppa italiana di pallacanestro maschile, chiamata per ragioni di sponsorizzazione Beko Supercoppa dal 2012 al 2015, Macron Supercoppa nel 2016, Eurosport Supercoppa nel 2020 e Discovery+ Supercoppa nel 2021 è una competizione cestistica per club maschili, fondata nel 1995.
Supercoppa italiana | |
---|---|
Altri nomi | Discovery+ Supercoppa |
Sport | |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | FIP |
Paese | Italia |
Organizzatore | Lega Basket Serie A |
Cadenza | annuale |
Apertura | ottobre |
Partecipanti | variabili |
Formula | eliminazione diretta |
Sito Internet | legabasket.it |
Storia | |
Fondazione | 1995 |
Numero edizioni | 29 al 2023 |
Detentore | Olimpia Milano |
Record vittorie | Mens Sana Siena (6) |
Ultima edizione | 2023 |
Prossima edizione | 2024 |
Trofeo della Supercoppa italiana | |
In principio vedeva affrontarsi i campioni d'Italia, cioè i vincitori del campionato di Serie A, e i vincitori della Coppa Italia; a partire dall'edizione del 2014 la competizione è stata allargata a quattro squadre, le finaliste del campionato di Serie A e le finaliste della Coppa Italia (o le migliori semifinaliste delle due competizioni, nel caso in cui una o più squadre siano state finaliste sia nel campionato che nella coppa nazionale). È la competizione che solitamente apre la stagione del basket italiano. L'attuale detentrice del trofeo è l'Olimpia Milano.
Con sei titoli, la Mens Sana Siena è la squadra che detiene il record di successi in questa competizione; alle sue spalle seguono l'Olimpia Milano con cinque titoli, la Pallacanestro Treviso e la Virtus Bologna con quattro, Fortitudo Bologna, Dinamo Sassari e Pallacanestro Cantù con due. Con dodici finali, la Virtus Bologna detiene il record di partecipazioni al torneo. Il trofeo è stato vinto finora da undici squadre diverse.
Storia e formula
modificaL'edizione inaugurale si disputò nel 1995. Da quell'anno la competizione si svolge ogni anno, solitamente tra metà settembre e gli inizi di ottobre. Di norma gioca in casa la squadra campione d'Italia, con l'eccezione di sette edizioni (2000, 2001, 2002, 2011, 2012, 2014 e 2015), in cui la finale si è disputata in una sede designata dalla Lega Basket. Il Pala Mens Sana di Siena è il palazzetto che ha ospitato più volte la finale, sei su ventidue.
Fino a quando la competizione era aperta a due sole squadre, ossia in diciassette delle prime diciannove edizioni, nell'eventualità che nella precedente stagione sportiva la stessa squadra avesse vinto entrambi i titoli nazionali, scudetto e Coppa Italia, il regolamento prevedeva che a contendersi il trofeo fossero la vincitrice dello scudetto e la finalista perdente della Coppa Italia. Dalla fondazione della Supercoppa ad oggi, ciò è accaduto in sette edizioni: nel 1996 (Milano), nel 2000 (Virtus Bologna), nel 2003 (Treviso), nel 2009, nel 2010, nel 2011, nel 2012 e nel 2013 (Siena).
Escludendo i casi in cui la squadra vincitrice del campionato era detentrice anche dell'altro trofeo nazionale, in due occasioni la Supercoppa è stata vinta dalla squadra vincitrice della Coppa Italia: nel 1998 dalla Fortitudo Bologna e nel 2014 dalla Dinamo Sassari. Nelle altre occasioni, la squadra campione d'Italia è riuscita a confermarsi anche in Supercoppa ben quattordici volte. In tre occasioni la squadra vincitrice fu la finalista di Coppa Italia: Verona (1996) e Cantù (2003 e 2012). Nelle tre occasioni rimanenti, a causa della modifica della formula della competizione, la squadra vincente non fu né la vincente del campionato, né la vincente o la finalista della Coppa Italia: Roma (2000), Treviso (2001) e Pallacanestro Reggiana (2015).
L'edizione 1998 è stata l'unica in cui si sono incontrate due squadre della stessa città: è infatti andato in scena il derby di Bologna, Fortitudo Bologna-Virtus Bologna.
L'edizione 2000 è stata giocata con formula allargata a 27 squadre, ovvero tutte le squadre di Serie A1 e Serie A2 della stagione 2000-2001, fatta eccezione per la Viola Reggio Calabria impegnata nel Torneo di Buenos Aires[1]; da regolamento le due squadre vincitrici dello scudetto 1999-2000 e della Coppa Italia 2000 hanno avuto accesso di diritto alle semifinali, lasciando alle altre 25 squadre la qualificazioni per gli altri due posti rimanenti. Il torneo è iniziato il 4 settembre 2000 con l'incontro tra Cantù e Biella, ed è terminato con le final four disputate a Siena il 6 e 7 ottobre dello stesso anno.
Nell'edizione 2001 la formula adottata è stata quella della final four, cui sono state ammesse le squadre classificatesi ai primi quattro posti della Serie A1 2000-2001[2].
In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione di LBA, nel 2020 tutte le 16 squadre ammesse al campionato partecipano alla competizione composta da 4 gironi su base territoriale che qualificheranno quattro squadre alle final four che si terranno alla Segafredo Arena della Fiera di Bologna.
Albo d'oro
modificaStatistiche
modificaTitoli vinti per squadra
modificaSquadra | Vittorie | Secondi posti | Totale |
---|---|---|---|
Mens Sana Siena | 6 | 1 | 7 |
Olimpia Milano | 5 | 4 | 9 |
Virtus Bologna | 4 | 9 | 13 |
Pall. Treviso | 4 | 5 | 9 |
Pall. Cantù | 2 | 1 | 3 |
Dinamo Sassari | 2 | 1 | 3 |
Fortitudo Bologna | 2 | - | 2 |
Pall. Varese | 1 | 1 | 2 |
Virtus Roma | 1 | - | 1 |
Scaligera Verona | 1 | - | 1 |
Pall. Reggiana | 1 | - | 1 |
Reyer Venezia | - | 2 | 2 |
Scandone Avellino | - | 2 | 2 |
V.L. Pesaro | - | 1 | 1 |
Auxilium Torino | - | 1 | 1 |
Basket Napoli | - | 1 | 1 |
Brescia | - | 1 | 1 |
Titoli vinti per città
modificaTitoli | Città | Squadre |
---|---|---|
6 | Siena | Mens Sana Siena (6) |
Bologna | Virtus Bologna (4) | |
5 | Milano | Olimpia Milano (5) |
4 | Treviso | Pall. Treviso (4) |
2 | Cantù | Pall. Cantù (2) |
Sassari | Dinamo Sassari (2) | |
1 | Roma | Virtus Roma (1) |
Varese | Pall. Varese (1) | |
Verona | Scaligera Verona (1) | |
Reggio Emilia | Pall. Reggiana (1) |
Note
modifica- ^ Roma approda alle Final Four, in La Gazzetta dello Sport, 29 settembre 2000. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ Basket al via, supercoppa la prima tappa, in La Gazzetta dello Sport, 8 settembre 2001. URL consultato il 4 settembre 2020.
- ^ A seguito della sentenza del Tribunale Federale della FIP in merito al processo sportivo avviato nei confronti della dirigenza del club, accusata di ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e bancarotta fraudolenta, i titoli conquistati tra il 2012 e il 2013 sono stati revocati.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su web.legabasket.it.