Nagib Mahfuz
Nagib Mahfuz (in arabo نجيب محفوظ?, Naǧīb Maḥfūẓ; IPA: [næˈɡiːb mɑħˈfuːzˤ]; Il Cairo, 11 dicembre 1911 – Il Cairo, 30 agosto 2006) è stato uno scrittore, giornalista e sceneggiatore egiziano.
Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1988, Mahfuz diede forma ad una narrativa araba di portata universale[1]. Al 2023, è stato l'unico egiziano ad essere insignito di tale premio.
Nato nel quartiere di Gamāliyya della capitale egiziana, proveniva da una famiglia piccolo-borghese. Si laureò in filosofia presso l'Università del Cairo (allora "Università chediviale Fuʾād I") e venne assunto nell'amministrazione pubblica.
Dopo aver esordito nel romanzo storico, seguendo la moda letteraria (ma dai profondi risvolti etico-filosofici) del cosiddetto "Faraonismo",[2] Mahfuz subì l'influenza politica del grande pedagogo egiziano Salama Musa, un socialista vicino al pensiero del Fabianesimo e inaugurò il filone narrativo del realismo sociale, ambientando le sue opere nei luoghi più tradizionali del Cairo. A tal proposito vanno citati Khan el-Khalili (nome dell'antico bazar della città) e Zuqāq al-Midaq (il "Vicolo del mortaio", da cui prende il titolo un suo romanzo). Nel 1956 pubblicò il primo volume della trilogia: Bayn al-Qaṣrayn (Tra i due palazzi), Qaṣr al-Shawq (Il palazzo del desiderio) e al-Sukkariyya (nome di una strada del Cairo). Al 1959 risale Figli del nostro quartiere; al 1967 Mīrāmār. Nel 1975 pubblicò Storie del nostro quartiere, il suo romanzo più autobiografico.
Dal 1971 continuò la sua prolifica attività di scrittore e di editorialista del celebre quotidiano Al-’Ahrām.
Biografia
modificaMahfuz scriveva ciò che conosceva. In particolare storie ambientate al Cairo. Libri in grado di evocare, anche a grande distanza di tempo dall'epoca narrata, la medesima atmosfera che ancora oggi si assapora, rendendo così la sua opera sempre attuale.
Nagib Mahfuz ha vissuto nella zona di Khan el-Khalili, una delle più suggestive del Cairo dove si trovano bazar e mercati, dove turisti e gente locale si riversa in gran numero quotidianamente nella strada e nell'aria si sente quel particolare odore di spezie e caffè, che fanno da sfondo ideale ai suoi romanzi che in quel suq sono spesso ambientati.
Mahfuz ha scritto anche per il cinema, del quale egli ha detto: “Sono diventato un poeta, perché sono un impiegato”, come i personaggi del libro Il giorno in cui fu ucciso il leader, libro che scrisse nel 1985 ma che è stato tradotto in italiano solo nel 2005, ambientato nel 1981 quando il Presidente Anwar al-Sadat venne assassinato da parte di esponenti traditori dell'esercito.
Tra gli scritti per il cinema si ricordano: La battaglia di Tebe, Akhenaton e La maledizione di Cheope.
Mahfuz ha pubblicato una cinquantina di romanzi, tra cui la Trilogia del Cairo (1956-57), Il rione dei ragazzi (1959), a lungo censurato per blasfemia in Egitto, Il ladro e i cani (1961) e Il nostro quartiere. Nei suoi romanzi, egli descrive in maniera molto approfondita gli aspetti della vita popolare cairota. Gli unici romanzi non ambientati nella capitale egiziana sono Mīrāmār e La quaglia e l'autunno, testi incentrati su Alessandria d'Egitto.
Nel 1988 in suo onore è stato creato da Paolo Dell'Oro un dessert a base di frutta e spezie, chiamato Nagib Mahfuz[3].
Opere
modifica- traduzione in arabo di James Baikie, Old Egypt (1932) مصر القديمة
- Il brusio della follia (1938) همس الجنون
- Lo scherzo dei destini (1939) عبث الأقدار
- Rhadopis. La cortigiana del faraone (1943) رادوبيس
- La battaglia di Tebe (Kifāḥ Tībe) (1944) كفاح طيبة
- Per le strade del Cairo (Al-Qāhira al-jadīda) (1945) القاهرة الجديدة
- Khan El-Khalili (1945) خان الخليلي
- Vicolo del mortaio (Zuqāq al-Midaq) (1947) زقاق المدق
- Il miraggio (al-Sarāb) (1948) السراب
- Principio e fine (Bidāya wa nihāya) (1950) بداية ونهاية
- Trilogia del Cairo (1956–57) الثلاثية
- Tra i due palazzi (Bayn al-qaṣrayn) (1956) بين القصرين
- Il palazzo del desiderio (Qasr al-shawq) (1957) قصر الشوق
- La via dello zucchero (al-Sukkariyya) (1957) السكرية
- Il rione dei ragazzi (Awlād ḥāratnā) (1959) أولاد حارتنا
- Il ladro e i cani (al-Liṣṣ wa al-kilāb) (1961) اللص والكلاب
- Autunno egiziano (al-Summān wa al-kharīf) (1962) السمان والخريف
- Il mondo di Dio (Dunyā Allāh) (1962) دنيا الله
- Zaabalawi (1963)
- La ricerca (1964) الطريق
- Il mendico (al-Shaḥḥādh) (1965) الشحاذ
- Chiacchiere sul Nilo (Tharthara fawq al-Nīl) (1966) ثرثرة فوق النيل
- Miramar (1967) ميرامار
- La taverna del gatto nero (Khammārat al-qiṭṭ al-aswad) (1969) خمارة القط الأسود
- Storia senza inizio né fine (Ḥikāya bilā bidāya wa lā nihāya) (1971) حكاية بلا بداية ولا نهاية
- La luna di miele (Shahr al-ʿasl) (1971) شهر العسل
- Gli specchi (al-Marāyā) (1972) المرايا
- Amore sotto la pioggia (al-Ḥubb taḥta al-maṭar) (1973) الحب تحت المطر
- Il crimine (al-Jarīma) (1973) الجريمة
- Il caffè degli intrighi o Karnak Café (Al-Karnak) (1974) الكرنك
- Il nostro quartiere (Ḥikāyat ḥāritnā) (1975)
- Vossignoria illustrissima (Ḥaḍrat al-muḥtaram) (1975) حضرة المحترم
- Un uomo da rispettare (Hadrat al-muhtaram) (1975)
- L'epopea dei Harafish (Malḥamat al-Harāfīsh) (1977) ملحمة الحرافيش
- L'amore sopra il Plateau della Piramide (1979) الحب فوق هضبة الهرم
- The Devil Preaches (1979) الشيطان يعظ
- Il tempo dell'amore (ʿAsr al-ḥubb) (1980) عصر الحب
- Notti delle mille e una notte (Laylā min layāli alf layla) (1981) ليالي ألف ليلة
- Canto di nozze (Afraḥ al-qubba) (1981) أفراح القبة
- One hour remains (1982) الباقي من الزمن ساعة
- Il viaggio di Ibn Fattuma (Riḥlat Ibn Faṭṭūma) (1983) رحلة ابن فطومة
- Akhenaton, il faraone eretico (al-ʿāysh fī l-ḥaqīqa) (1985) العائش فى الحقيقة
- Il giorno in cui fu ucciso il Capo (Yawm maqtal al-zaʿīm) (1985) يوم مقتل الزعيم
- Storia del mattino e della sera (1987) حديث الصباح والمساء
- Echi di un'autobiografia (Aṣdāʾ min al-Sīra al-dhātiyya) (1994) أصداء من السيرة الذاتية
- Sogni nel tempo della convalescenza (2004) أحلام فترة النقاهة
- Il settimo cielo (Al-ḥubb fawqa hadabat al-ḥaram) (2005)
Nota: Talvolta la medesima opera è stata pubblicata in italiano da editori differenti con titoli diversi.
Onorificenze
modificaOnorificenze egiziane
modificaCavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito
Onorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ Anna Albertano, Un Nobel prestato al cinema (PDF), su euromedi.org. e Incontro con Nagib Mahfuz (PDF), su euromedi.org. in Salah Abou Seif, edizioni Cinemamed, dicembre 2002
- ^ Col quale si misurò anche Taha Husayn.
- ^ Loredana Limone, Intervista a Paolo Dell’Oro in Guida di letteratura gastronomica, su guide.supereva.it. URL consultato il 5 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
Bibliografia
modifica- “Studi in onore di Naǧīb Maḥfūẓ Premio Nobel per la Letteratura 1998”, su: Oriente Moderno, LXVIII (1988)), 10-12, pp. da 408 a 453.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Nagib Mahfuz
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nagib Mahfuz
- Wikinotizie contiene l'articolo È morto lo scrittore egiziano premio Nobel Naguib Mahfouz, 30 agosto 2006
Collegamenti esterni
modifica- Mahfuz, Naghib, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Naguib Mahfouz, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Nagib Mahfuz, su nobelprize.org.
- (EN) Opere di Nagib Mahfuz, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Nagib Mahfuz, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Nagib Mahfuz, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Naguib Mahfouz / نجيب محفوظ, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Nagib Mahfuz, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Nagib Mahfuz, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Nagib Mahfuz, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Nagib Mahfuz, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89803944 · ISNI (EN) 0000 0000 6875 5806 · SBN CFIV093786 · Europeana agent/base/60182 · LCCN (EN) n82091918 · GND (DE) 118576259 · BNE (ES) XX931300 (data) · BNF (FR) cb12001087k (data) · J9U (EN, HE) 987007264967705171 · NSK (HR) 000001196 · NDL (EN, JA) 00448524 · CONOR.SI (SL) 18412643 |
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