Felix Schwarzenberg
Felix von Schwarzenberg, principe di Schwarzenberg (Böhmisch Krumau, 2 ottobre 1800 – Vienna, 5 aprile 1852), è stato un politico e diplomatico austriaco. Restaurò l'Impero asburgico come grande potenza europea dopo le rivoluzioni del 1848. Servì da Presidente dei Ministri dell'Impero austriaco e Ministro degli Esteri dell'Impero austriaco dal 1848 al 1852.
Sua Altezza Serenissima Principe Felix di Schwarzenberg | |
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VI Presidente dei Ministri dell'Impero austriaco | |
Durata mandato | 21 novembre 1848 – 5 aprile 1852 |
Capo di Stato | Ferdinando I Francesco Giuseppe I |
Predecessore | Johann, Barone von Wessenberg-Ampringen |
Successore | Karl Ferdinand, Conte von Buol-Schauenstein (in qualità di Presidente della Conferenza dei Ministri) |
V Ministro degli Esteri dell'Impero austriaco | |
Durata mandato | 21 novembre 1848 – 5 aprile 1852 |
Capo di Stato | Ferdinando I Francesco Giuseppe I |
Predecessore | Johann, Barone von Wessenberg-Ampringen |
Successore | Karl Ferdinand, Conte von Buol-Schauenstein |
Dati generali | |
Firma |
Biografia
modificaFelix nacque nel castello di Böhmisch Krumau (attuale città di Český Krumlov) in Boemia, come secondogenito del Principe Joseph di Schwarzenberg (1769–1833) e di sua moglie Pauline di Arenberg. Il Casato di Schwarzenberg era una delle famiglie nobili boeme più influenti; suo fratello maggiore il Principe Johann Adolf II di Schwarzenberg in seguito cominciò la costruzione della linea ferroviaria Kaiser-Franz-Josephs-Bahn da Vienna a Plzeň (Pilsen), mentre il fratello minore di Felix, Friedrich diventò Arcivescovo di Salisburgo nel 1835 e Arcivescovo di Praga nel 1849. Egli era inoltre nipote del Feldmaresciallo Principe Karl Philipp Schwarzenberg, comandante delle armate austriache nell'ultima fase delle guerre napoleoniche.
Egli iniziò la propria carriera studiando diplomazia e divenendo protetto del principe Klemens von Metternich per il quale svolse diverse opere di ambasceria, soprattutto a Londra ed a Parigi ove ebbe occasione di formare la propria tempra. A Londra ebbe modo di incontrare Lady Jane Digby con la quale ebbe una scandalosa relazione. Dopo averla compromessa fino a renderne inevitabile il divorzio, e dopo averne avuto due figli, scelse di separarsene, guadagnandosi a Londra il nomignolo di "Cadland," da "cad," mascalzone. Successivamente all'episodio, per alcuni anni rimase nell'America meridionale.
Nel 1848, infine, venne inviato quale ministro d'Austria a Napoli, sede che lasciò per accorrere a combattere in Lombardia, rimanendo ferito nella Battaglia di Goito. Nel novembre dello stesso anno fu incaricato di formare il governo imperiale, del quale tenne la presidenza e il ministero degli Esteri. Il programma politico dello Schwarzenberg mirava a stringere attorno all'Austria tutta l'Europa centrale così da costituire un impero di 70 milioni di abitanti, sottoposto ad un forte potere centrale e tenuto insieme da robusti vincoli economici tali da competere con l'espansione commerciale delle maggiori potenze.
L'idea di questa nazione, estesa con indifferenziata unità da Amburgo all'Adriatico, non poteva non suscitare l'ostilità del maggior Stato tedesco, la Prussia, fiera della sua autonomia politica ed economica; inoltre, la formazione di una così estesa potenza economica presupponeva una omogeneità di interessi che non esisteva nella realtà. Lo Schwarzenberg era convinto che solo il più ferreo accentramento avrebbe potuto conservare intatto l'Impero asburgico e coerentemente a questo concetto represse severamente la Rivoluzione ungherese del 1849. Fece anche abolire, nel 1851, anche formalmente, la Costituzione concessa nel 1849 e mai applicata.
Albero genealogico
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giuseppe I di Schwarzenberg, IV principe di Schwarzenberg | Adamo Francesco Carlo di Schwarzenberg, III principe di Schwarzenberg | ||||||||||||
Eleonore von Lobkowicz | |||||||||||||
Giovanni I Nepomuceno di Schwarzenberg, V principe di Schwarzenberg | |||||||||||||
Maria Teresa del Liechtenstein | Giuseppe Giovanni Adamo del Liechtenstein | ||||||||||||
Maria Anna Caterina di Oettingen-Spielberg | |||||||||||||
Giuseppe II di Schwarzenberg, VI principe di Schwarzenberg | |||||||||||||
Filippo Carlo di Öttingen-Wallerstein | Antonio Carlo di Öttingen-Wallerstein | ||||||||||||
Maria Agnes Magdalena Fugger von Glott | |||||||||||||
Marie Eleonora di Öttingen-Wallerstein | |||||||||||||
Carlotta Giuliana di Öttingen-Baldern | Kraft Antonio Guglielmo di Öttingen-Baldern | ||||||||||||
Maria Eleonora di Schönborn-Buchheim | |||||||||||||
Felice di Schwarzenberg | |||||||||||||
Carlo Maria Raimondo d'Arenberg, V duca d'Arenberg | Leopoldo Filippo d'Arenberg, IV duca d'Arenberg | ||||||||||||
Maria Francesca Pignatelli | |||||||||||||
Luigi Engelberto d'Arenberg, VI duca d'Arenberg | |||||||||||||
Luisa Margherita von der Mark und Schleiden | Louis Engelbert von der Mark und Schleiden | ||||||||||||
Marie Anne Hyacinthe de Visdelou de Bienassis | |||||||||||||
Paolina Carlotta d'Arenberg | |||||||||||||
Louis Léon Félicité de Brancas, VI duca di Villars | Louis de Brancas, V duca de Villars | ||||||||||||
Adélaide Geneviève d'O, marchesa di Franconville | |||||||||||||
Pauline Louise Antoinette de Brancas | |||||||||||||
Elisabeth Pauline de Gand-Vilain | Alexandre Maximilien de Gand-Vilain, II principe d'Isenghien | ||||||||||||
Elisabeth Pauline Marguerite Françoise de La Rochefoucauld | |||||||||||||
Onorificenze
modificaOnorificenze austriache
modificaOnorificenze straniere
modificaAraldica
modificaStemma | Descrizione | Blasonatura |
Felix Schwarzenberg Principe di Schwarzenberg |
Inquartato: al 1° d'argento a quattro pali d'azzurro; al 2° d'argento a tre punte di rosso; al 3° d'argento al tizzone ardente in banda; al 4° d'oro alla testa di turco mozzata avente un corvo nero a cavarle l'occhio. Sul tutto partito: nel 1° di rosso alla torre d'argento su terrazza di nero, nel 2° d'azzurro a tre covoni d'oro.
Motto: NIL NISI RECTUM |
Bibliografia
modifica- Josef Alexander von Hübner, Ein Jahr meines Lebens, 1848-1849, Leipzig, 1891.
- Adolph Franz Berger, Felix Fürst zu Schwarzenberg, Lipsia 1853.
- Eduard Heller, Mitteleuropas vorkämpfer: fürst Felix zu Schwarzenberg, Vienna 1933.
- Keneth W. Rock, Reaction Triumphant: The Diplomacy of Felix Schwarzenberg and Nicholas I in Mastering the Hungarian Insurrection 1848–1850. A Study in Dynastic Power, Principles, and Politics in Revolutionary Times, Stanford, 1969.
- Andreas Gottsmann, Reichstag von Kremsier und Regierung Schwarzenberg, Wien/München, 1995.
- Stefan Lippert, Felix Fürst Schwarzenberg. Eine politische Biographie, Diss., Kiel, 1995.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Felix Schwarzenberg
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Felix Schwarzenberg
Collegamenti esterni
modifica- Schwarzenberg, Felix principe di, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Franco Valsecchi, SCHWARZENBERG, Felix principe di, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Schwarzenberg, Felix principe di, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Schwarzenberg, Felix, prìncipe di-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Felix, prince zu Schwarzenberg, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE) Felix Schwarzenberg (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66480054 · ISNI (EN) 0000 0000 5509 9926 · CERL cnp00566417 · LCCN (EN) n82139148 · GND (DE) 118612050 · BNF (FR) cb120220172 (data) · J9U (EN, HE) 987007272993605171 · CONOR.SI (SL) 46678371 |
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