Marzia Minutelli
Critica, filologa e traduttrice, abilitata alla docenza universitaria di Letteratura italiana, Critica letteraria e Letterature comparate, si è laureata all'Università di Firenze con una tesi su Giovanni Sabadino degli Arienti («La miraculosa aqua. Lettura delle Porretane novelle», Firenze, Olschki, 1990) e ha conseguito il Diploma di Perfezionamento (PhD) presso la Scuola Normale Superiore di Pisa allestendo l’edizione critica delle "Lettere ai Gonzaga" di Floriano Dolfo (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2002). Continuando a occuparsi di carteggi mantovani, è stata borsista postdottorato all’Università di Siena e quindi assegnista di ricerca quadriennale all’Università di Pisa, presso il cui Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica ha a lungo collaborato alla didattica come cultrice della materia. Ha conseguito un secondo dottorato all’Università di Ginevra con la monografia "L'arca di Saba. I sereni animali / che avvicinano a Dio" (Firenze, Olschki, 2018).
Vincitrice nel Concorso nazionale ordinario, dal 1992 ha insegnato nelle scuole medie superiori (dal 2006 al 2021 presso il Liceo Classico-Scientifico «Tommaso Parentucelli» di Sarzana).
I suoi interessi di ricerca, in cui un peculiare gusto per l'eccentrico e per l'inedito si coniuga all'accertamento filologico del testo nell'estensiva accezione carettiana, muovono prevalentemente nel campo della letteratura umanistico-rinascimentale, con speciale riguardo alle corti padane (Alberti, Arienti, Ariosto, Bembo, Bibbiena, dal Carretto, Dolfo, Giovio) e in quello della poesia moderna e contemporanea (Leopardi, Saba, Montale, Serra, Pellegri, Caretti, Salibra), anche straniera (Anna de Noailles).
Collabora ad accreditati periodici del settore ("Filologia e Critica", "Italianistica", "Nuova Rivista di Letteratura italiana", "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", "Giornale storico della Letteratura italiana", "Misure critiche", "Per leggere", etc.) e alla stesura di voci del DBI dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e dell'Enciclopedia della Lunigiana storica.
Condirige «Soglie - Rivista quadrimestrale di Poesia e Critica Letteraria», fa parte della redazione di "Italianistica", del comitato scientifico della collana "Bibliotechina di studi, ricerche e testi" (Pisa-Roma, Serra), di associazioni accademiche, di gruppi di ricerca internazionali e di giurie di premi letterari (dal 2014 al 2018 ha presieduto la Giuria del Premio Nazionale di Poesia «Antica Badia di San Savino»).
Vincitrice nel Concorso nazionale ordinario, dal 1992 ha insegnato nelle scuole medie superiori (dal 2006 al 2021 presso il Liceo Classico-Scientifico «Tommaso Parentucelli» di Sarzana).
I suoi interessi di ricerca, in cui un peculiare gusto per l'eccentrico e per l'inedito si coniuga all'accertamento filologico del testo nell'estensiva accezione carettiana, muovono prevalentemente nel campo della letteratura umanistico-rinascimentale, con speciale riguardo alle corti padane (Alberti, Arienti, Ariosto, Bembo, Bibbiena, dal Carretto, Dolfo, Giovio) e in quello della poesia moderna e contemporanea (Leopardi, Saba, Montale, Serra, Pellegri, Caretti, Salibra), anche straniera (Anna de Noailles).
Collabora ad accreditati periodici del settore ("Filologia e Critica", "Italianistica", "Nuova Rivista di Letteratura italiana", "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", "Giornale storico della Letteratura italiana", "Misure critiche", "Per leggere", etc.) e alla stesura di voci del DBI dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e dell'Enciclopedia della Lunigiana storica.
Condirige «Soglie - Rivista quadrimestrale di Poesia e Critica Letteraria», fa parte della redazione di "Italianistica", del comitato scientifico della collana "Bibliotechina di studi, ricerche e testi" (Pisa-Roma, Serra), di associazioni accademiche, di gruppi di ricerca internazionali e di giurie di premi letterari (dal 2014 al 2018 ha presieduto la Giuria del Premio Nazionale di Poesia «Antica Badia di San Savino»).
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"Il cuore innumerevole" ("Le Cœur innombrable", 1901) rappresenta la sua raccolta d’esordio, l’opera che la consacrò, non ancora venticinquenne, stella letteraria di prima grandezza: fu infatti un trionfo di pubblico e di critica inaspettato, plenario e internazionale, ancor più sbalorditivo perché femminile (François Mauriac ebbe a scrivere: «Questa illustre giovane donna ha prestato la propria voce a un’intera gioventù tormentata: la sua poesia è stato il grido della nostra adolescenza»). Fremente inno alla natura, il volume rispecchia una sensibilità creaturale del tutto scevra da pregiudizi antropocentrici che, in tempi di ecologismo e animalismo avanzanti, colpisce per la sua sorprendente modernità.
Questa nostra edizione, curata con passione e competenza da Marzia Minutelli, presenta per la prima volta ai lettori italiani un grande poeta che la Francia ha recentemente riaccolto tra i suoi classici e la cui riscoperta è in atto anche in paesi non francofoni quali Stati Uniti, Inghilterra, Romania, Spagna e Germania.
L’elezione di tale disertato osservatorio si rivela strategica per ispezionare gangli nevralgici della Weltanschauung di Saba, conducendo a incidere il nodo della sua controversa judéité: l’equiparazione di uomini e bestie accusa infatti una profonda radice biblica, essendo l’uguaglianza dei viventi agli occhi del Signore asseverata in libri veterotestamentarî, Ecclesiaste in primo luogo.
http://fondazionecdf.it/index.php?module=site&method=det_dossier&id=104
e su YouTube al seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=y1KJz6LoAk8