Fiora Bellini
Fiora Bellini
è nata a Siena dove si è laureata in Storia e Critica d'arte. Vive a Roma dove ha prestato servizio in qualità di funzionario storico dell'arte presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oltre a varie pubblicazioni su cataloghi e riviste d'arte, è coautrice del libro Caravaggio assassino, Donzelli Editore Roma 1994 e di recente il saggio La modella e il pittore celebre:una storia in sette quadri a postfazione del libro di R.Bassani, La donna del Caravaggio, Donzelli Editore, 2021. Per le sue esperienze di studio e di ricerca, condotte in campo umanistico e non istituzionale, si considera una 'indipendent scholar'.
Phone: +39 333 205 6466
è nata a Siena dove si è laureata in Storia e Critica d'arte. Vive a Roma dove ha prestato servizio in qualità di funzionario storico dell'arte presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oltre a varie pubblicazioni su cataloghi e riviste d'arte, è coautrice del libro Caravaggio assassino, Donzelli Editore Roma 1994 e di recente il saggio La modella e il pittore celebre:una storia in sette quadri a postfazione del libro di R.Bassani, La donna del Caravaggio, Donzelli Editore, 2021. Per le sue esperienze di studio e di ricerca, condotte in campo umanistico e non istituzionale, si considera una 'indipendent scholar'.
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Il 28 maggio 1606 un duello degenerato nell'omicidio dell'antagonista, costringe Caravaggio a fuggire da Roma. Nel 1592 un altro oscuro episodio omicida aveva visto il giovane Merisi arrivare a Roma transfuga da Milano. Geometricamente inscritta entro questi due fatti di sangue, si sviluppa la vicenda romana di Caravaggio, artista sommo e al contempo uomo di profonda, ordinaria umanità. Esaminata da vicino con l'aiuto di una folla di nuovi documenti, esplorata con precisione nei soggetti della sua pittura «dal naturale», investigata nella filigrana più recondita dei particolari dei suoi quadri, la vita di Caravaggio si ricompone in una più coerente unitarietà. Il filo della biografia non scorre solo all'ombra di committenti e protettori, cardinali e uomini di curia, ma in una trama convulsa di relazioni con artisti famosi e sconosciuti, con cortigiane e prostitute, uomini di spada e mezzani. Sullo sfondo, una Roma divisa tra la fazione filospagnola - tradizionalista e conservatrice - e quella filofrancese - più innovatrice e trasgressiva -, percorsa da fermenti antidogmatici e da resistenze oltranziste, attraversata da continui scambi sociali tra strati alti e ceti bassi. Al centro, le donne: modelle, cortigiane e prostitute, chiamate ad effigiare nei quadri una dimensione che pur essendo altamente simbolica, non rinuncia ad essere profondamente umana. Così la Maddalena pentita prende le drammatiche sembianze di Annuccia, la cortigiana dolente sotto i colpi di frusta appena ricevuti. Partecipe di queste luci e di queste ombre che incarnano il suo mondo più vero, il pittore Caravaggio non si farà scrupolo di difendere la propria arte, la propria reputazione e il proprio status con tutti i mezzi: fossero pure la bravata, lo scherno, la prevaricazione, l'omicidio.
Esplorando, in compagnia delle opere, gli ultimi mesi di vita dell'artista, fino alla sua fine oscura.
Il 28 maggio 1606 un duello degenerato nell'omicidio dell'antagonista, costringe Caravaggio a fuggire da Roma. Nel 1592 un altro oscuro episodio omicida aveva visto il giovane Merisi arrivare a Roma transfuga da Milano. Geometricamente inscritta entro questi due fatti di sangue, si sviluppa la vicenda romana di Caravaggio, artista sommo e al contempo uomo di profonda, ordinaria umanità. Esaminata da vicino con l'aiuto di una folla di nuovi documenti, esplorata con precisione nei soggetti della sua pittura «dal naturale», investigata nella filigrana più recondita dei particolari dei suoi quadri, la vita di Caravaggio si ricompone in una più coerente unitarietà. Il filo della biografia non scorre solo all'ombra di committenti e protettori, cardinali e uomini di curia, ma in una trama convulsa di relazioni con artisti famosi e sconosciuti, con cortigiane e prostitute, uomini di spada e mezzani. Sullo sfondo, una Roma divisa tra la fazione filospagnola - tradizionalista e conservatrice - e quella filofrancese - più innovatrice e trasgressiva -, percorsa da fermenti antidogmatici e da resistenze oltranziste, attraversata da continui scambi sociali tra strati alti e ceti bassi. Al centro, le donne: modelle, cortigiane e prostitute, chiamate ad effigiare nei quadri una dimensione che pur essendo altamente simbolica, non rinuncia ad essere profondamente umana. Così la Maddalena pentita prende le drammatiche sembianze di Annuccia, la cortigiana dolente sotto i colpi di frusta appena ricevuti. Partecipe di queste luci e di queste ombre che incarnano il suo mondo più vero, il pittore Caravaggio non si farà scrupolo di difendere la propria arte, la propria reputazione e il proprio status con tutti i mezzi: fossero pure la bravata, lo scherno, la prevaricazione, l'omicidio.
Esplorando, in compagnia delle opere, gli ultimi mesi di vita dell'artista, fino alla sua fine oscura.