Taglia del reggiseno: come trovare quella giusta?

Ammesso (e concesso?) che ce ne sia solo una. Ecco come orientarsi tra numeri e letterine transitori per arrivare al bra fitting perfetto. O quasi
Taglia del reggiseno.
Taglia del reggiseno.Voyagerix

Insieme all’acne e al mal d’amore, la taglia del reggiseno è una di quelle spietate questioni che ci travolgono come un fulmine a ciel sereno in pubertà e alle quali, per un attimo, ci illudiamo di poter dare una risposta univoca, pacificatoria, più o meno indolore, definitiva.

E invece nisba, quando meno te lo aspetti eccole puntualmente tornare: indecifrabili sfoghi cutanei, inedite paturnie e la coppa che non «fitta» più sul nostro corpo in continuo cambiamento. Un delirio comprovato, è chiaro, ma ci sarà mai un modo per uscirne? Sia messo agli atti: perlomeno il reggiseno può salvarsi dal cul-de-sac. Seguendo alcune pragmatiche coordinate, da testare per credere.

Le misure del reggiseno.

HappyNati

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Partiamo subito con le misure (prima, seconda, terza e via dicendo). Stando al metodo canonico, per trovare quella più adatta al nostro petto non servirebbe altro che denudarci con un metro da sarta sottomano, e calcolatrice dell'iPhone nell’altra aggiungiamo noi timorate dei numeri, andando a misurare la circonferenza toracica appena sotto la linea del seno. La correlazione tra centimetri ottenuti e taglia italiana si otterrà sottraendo 60cm e poi dividendo il risultato per 5. Ad esempio, se la circonferenza è 70, l’equazione matematica sarà: 70-60 = 10:5 = 2. Quindi, voilà una taglia seconda.

Misura del seno.

PonyWang

Secondo step: la coppa del reggiseno, ovvero la misura generalmente indicata con le lettere dell’alfabeto in escalation. In questo caso si andrà ad avvolgere il metro proprio sulla circonferenza del seno all’altezza del capezzolo, e dopodiché, si sottraggono a quest’ultima i centimetri della circonferenza toracica presi in precedenza. La differenza approssimativamente è così associata: < 5= coppa A, 10= coppa B, 15= coppa C, 20= coppa D, 25= coppa E. Ad esempio, se il giro-seno misura 85 e il sotto-seno 70, il calcolo sarà 85-70= 15. Di conseguenza, una coppa B.

Modelli di reggiseno.

Westend61

Certo, penserete, una bella dose di pazienza e tutto qui? Eh no, quando si parla di taglia del reggiseno, possiamo sottoscriverlo, la matematica è un’opinione. Utile sì, ma non assoluta. È risaputo infatti che ogni brand di lingerie ha le sue (dissimili) tabelle di riferimento, così come ogni Paese, e i nostri sforzi potrebbero essere vanificati non appena cambiamo partito. A destabilizzare l’algebra entra poi in gioco la forma del seno che, seppur incasellata in specifiche categorie, varia comunque da persona a persona. Indicativamente, per chi tende ad avere un seno tondo e generoso si consigliano i modelli con ferretto per bilanciare il peso che grava sulle spalline, piuttosto che la variante contour. Per i décolleté a goccia e meno prorompenti il balconcino scollato potrebbe matchare la taglia perfetta, mentre per il seno piccolo a coppa di champagne grande intesa è con il triangolo plunge o la bralette senza ferretto.

Il fit del reggiseno.

HappyNati

Che l’occhio faccia la sua parte, duole ammetterlo, può essere fuorviante. Spesso ci si affeziona a tal modello sui generis (di tale taglia), indossandolo per anni, eppure non è detto che sia l’opzione più valorizzante e salutare per la nostra silhouette. Con conseguenti ripercussioni, come mal di schiena, dolori al collo, postura scorretta, emicranie, arrossamenti. Insomma, mica roba da poco. Per questo il fitting è praticamente essenziale ad ogni nuovo acquisto e, nello specifico, se provando il reggiseno si superano simultaneamente questi impasses siamo vicini all’obiettivo taglia perfetta:

  • Allacciato al gancio più esterno, il reggiseno non casca anche senza indossare le spalline.
  • La banda laterale è dritta e disposta perpendicolarmente alla schiena. Né propensa verso il basso, né tirata troppo verso l’alto.
  • Abbassandoci, il seno è perfettamente a suo agio nelle coppe. Non compresso, strabordando. E neanche vagante in vuoti cosmici.
  • Nel fare piccoli movimenti con busto e braccia, il reggiseno ci scorta senza costrizioni. Nulla stringe, nulla «balla».

E detto ciò, non resta che augurarvi/ci bon courage!