Smart fortwo, finisce un'epoca: la piccola due posti va in pensione dopo 26 anni

L’ultimo esemplare EQ fortwo prodotto per il mercato italiano è stato consegnato con una cerimonia ufficiale a una giovane avvocata milanese
Smart fortwo
Smart fortwo

C’era una volta Smart. Quella fortwo, due posti nell’auto e due posti nel cuore. C’era e adesso non c’è più, perché la piccola di casa Mercedes-Benz dopo una success story lunga 26 anni e tre generazioni, va in pensione, sostituita dalle sorelle più giovani e XXL.

A lei, invece, sono bastati 2 metri e 70 di lunghezza e un look pop, in tantissime varianti, anche fluo, bicolor o cabrio e con interni appariscenti per rivoluzionare la mobilità cittadina e farsi notare, persino sulla mitica Route 66 americana.

La Smart

In Italia c’è chi l’ha considerata uno status symbol, chi la front runner di progetti innovativi, come il primo car sharing a flusso libero che non aveva bisogno di parcheggi predefiniti, chi un’avanguardista sia perché è stata la prima auto diventata elettrica sia per il suo design unico arricchito di oltre 60 serie speciali, che le ha fatto guadagnare persino un posto d’onore nella collezione privata del MoMA di New York, e che l’ha trasformata in un oggetto dell’arredo urbano.

Un design unico

Ma per tutti è sempre stata il passepartout per girare e parcheggiare persino come fosse una moto nel traffico metropolitano, anche se in realtà molti non la sapevano e non la sanno proprio guidare, o meglio la guidano come le automobiline di quando erano bambini.

Un concept inimitato e un oggetto del desiderio in tante varianti e per questo in Italia Smart ha conquistato 650 mila fortwo addict, 200mila soltanto a Roma, vera e unica Smart city.

Ma una così anticonformista non poteva uscire di scena nell’anonimato. E per questo l’ultimo esemplare EQ fortwo prodotto per il mercato italiano, l’ultima Smart immatricolata, è stata consegnata a Gaia Pisani, giovane avvocata milanese alla sua seconda fortwo, con una cerimonia ufficiale, come si confà ad una trend setter della mobilità.

L'ultima Smart immatricolata è stata consegnata a Gaia Pisani, giovane avvocata milanese

Ma può un’automobile rivoluzionaria sparire per sempre dalle nostre strade? C’è chi giura che tra due anni tornerá, forse con un nuovo lifting, forse chissà. E sono moltissimi a sperare che questo addio sia soltanto un arrivederci a molto presto.