Abiti da sposa, c'è chi anche d'estate preferisce non mostrare nemmeno un centimetro di pelle nuda

Abiti da sposa fino ai piedi e dalle maniche lunghe, spesso anche parecchio accollati. I modelli avvistati sulle vip andate a nozze in Italia (e non solo) in questo periodo rovente, non ce li saremmo aspettati così, diciamo, coperti.

Da fine giugno e per tutto il mese di luglio le temperature da nord a sud dello Stivale sono state da bollino rosso. Questo, chiaramente, non ha di certo fermato i matrimoni che, da sempre e in gran numero, si celebrano nella bella stagione. Ma, come dicevamo, a stupire osservando le tante cerimonie vip del periodo, sono stati i look in bianco.

Diletta Leotta sposa, gli abiti per il suo sì a Loris Karius

La conduttrice e il calciatore sono convolati a nozze sull'isola di Vulcano. Un matrimonio iniziato la sera prima con un pre-wedding party con look total white e proseguito il giorno successivo, quello delle promesse, aperto da un abito di pizzi, ricami e un velo personalizzato…

Un comune e insospettabile denominatore di stile ne ha uniti parecchi, infatti: dal vestito di Diletta Leotta a quello di Cecilia Rodriguez, dalla mise di Domizia Castagnini, moglie del campione di moto Gp Pecco Bagnaia, a quella Lucia Bramani, neo sposa del calciatore juventino Federico Chiesa, dall'abito della food influencer Carlotta Perego all'ensemble di Simona Ventura. Tutte loro, al di là dei tessuti differenti, hanno optato per abiti da sposa al limite del castigato.

Negli Usa anche la modella Olivia Culpo per il suo giorno più bello, alla fine di giugno, ha puntato sull'austerità sartoriale, tutta (ri)vestita di Dolce&Gabbana

Una scelta inusuale, quella della morigeratezza, specie in un periodo in cui la calura mette a dura prova, figuriamoci nel giorno del matrimonio, e la tentazione di denudarsi è tanta. Ci sarà per caso un'inversione di rotta? Forse sarà che dopo anni di abiti da sposa al limite del succinto, persino con tanto di capezzoli in bella mostra (e che soprattutto in estate, complice il caldo, lasciavano in vedere anche più del dovuto in termini di centimetri di pelle) si voglia tornare a una maggiore compostezza nel giorno più bello con mise molto meno ridotte ma (decisamente) molto più chic?

Certo è che la domanda rimane: le maniche lunghe, l'abito fino a terra, il collo alto (per giunta) il velo maxi, a volte coprente. Sotto questo sole è bello convolare, ma come si fa a rimanere comunque impeccabili con 40 gradi all'ombra? Prima di tutto occorre sottolineare che scegliere un vestito con maniche lunghe anche durante l’estate rimane una decisione elegante e quanto meno contemporanea nella sua classicità ( quello delle maniche extra long che superano addirittura la punta delle dita, è tra le tendenze più forti delle ultime stagioni).

Ci sono strategie da poter considerare, infatti, per assicurarsi che l'abito in ogni caso possa essere confortevole. In primis la scelta del tessuto: la seta, ad esempio, filato naturale che può essere sorprendentemente traspirante, così come lo chiffon, fresco e arioso. Il pizzo leggero regala un tocco romantico e non appesantisce, offrendo copertura senza compromettere la traspirabilità, mentre il tulle, solitamente utilizzato per le gonne, può essere protagonista di maniche lunghe ma comunque ariose.

Un altro aspetto che permette a una sposa estiva di coprirsi con stile (senza sentirsi male) possono essere alcuni dettagli del design dell'abito, come, ad esempio, la schiena aperta. Un capo a maniche lunghe ma con la schiena lasciata a vista può bilanciare la copertura e mantenere fresca. Così, ad esempio l'ha scelto Lucia Bramani, moglie di Chiesa, Cecilia Rodriguez.

Anche aperture strategiche sulle maniche possono migliorare la ventilazione in generale, permettendo di non grondare a ogni passo verso l'altare.

Del resto, le tendenze wedding di stagione ci portano verso atmosfere romantiche e vintage che ben si sposano, per restare in tema, con abiti non troppo audaci ma ugualmente sensuali. Le mezze stagioni nella moda, lo sappiamo, non ci sono più da un pezzo. Ben venga allora la seasonless anche nel mondo bridal e un ritorno a un'austerità chic che assolutamente non dispiace. Almeno chi la ammira dall'esterno.