La villa tardoantica presenta alcuni caratteri peculiari, legati alle condizioni politiche e socio-economiche del tempo. Nel volume viene esaminata la documentazione archeologica relativa alle principali ville residenziali di epoca tardoantica individuate in varie regioni italiane, con riferimenti a strutture coeve presenti in altre zone dell’impero. L’indagine è condotta a partire dalle ville che hanno ricevuto una significativa ristrutturazione architettonica nel IV secolo d.C.; sono quindi presentati i dati relativi alla sopravvivenza, alle trasformazioni e all’abbandono degli edifici residenziali nei secoli successivi fino al VI. Le peculiarità architettoniche e decorative degli edifici rurali di carattere residenziale, dotati cioè di una serie di ambienti di rappresentanza e di ricevimento, nonché di un apparato decorativo di prestigio, pongono diversi interrogativi sugli interessi della committenza e sulla presenza più o meno stabile dei proprietari. L’analisi delle testimonianze fornite dalle fonti letterarie, in relazione al tema delle motivazioni storico-culturali del vivere in villa in questo periodo, contribuisce alla comprensione delle caratteristiche e delle trasformazioni dell’architettura delle residenze rurali aristocratiche di età tardoantica.