Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2012, Political economy
Genova nell'alleanza del Nord Ovest
Genova nell'alleanza del Nord Ovest2005 •
20 maggio 2005: l'Alleanza si rafforza. Genova e la liguria si impegnano nell'Alleanza che vede le Camere di Commercio di Torino e Milano guidare il progetto di integrazione del Nordovest. l'Alleanza, sul territorio di ciò che fu il Triangolo Industriale, contiene quasi I5 milioni di persone, I.270.000 imprese. E' l'Alleanza tra "grandi regioni" più ampia del Sud Europa. l'Alleanza "vale" in quanto "sarebbe costosa" l'opzione di non integrarsi. le infrastrutture che ne costituiscono l'indispensabile trama comportano investimenti per oltre 5I miliardi di euro in I0 anni, con una ricaduta di almeno un punto di Pil permanente per anno. Ogni anno di ritardo nel realizzarle causa una perdita di livello di sviluppo che non sarà più recuperata di 8 miliardi di euro corrispondenti a I20.000 unità di lavoro perse per sempre. Se su questa trama di infrastrutture si sviluppasse un'economia più competitiva, perché più integrata, lo sviluppo potenziale del Pil raggiungerebbe il 2,9 per cento per anno. In quindici anni il reddito per abitante raggiungerebbe i 40.000 euro, rispetto agli attuali 28.000. La rete convince: l'alleanza conviene perché fertilizza lo sviluppo delle tre regioni. All'alleanza policentrica Genova porta vantaggi e valori aggiunti in numerosi campi. Da citare - in primis - il fatto che con Genova il Nordovest può di fatto realizzare il Sistema logistico Avanzato più competitivo del Sud Europa. Si tratta di cogliere l'opportunità dell'incrocio dei 2 corridoi infrastrutturali, il corridoio V e il corridoio VIII, per prepararsi a convogliare attraverso l'arco dei porti liguri più traffici e più sviluppo economico nel Nordovest italiano. E' del Nordovest, non di Genova, la priorità di investire nei porti, nelle strutture e nei servizi collegati. In secondo luogo, Genova porta nell'alleanza l'esperienza e la disponibilità cooperativa delle sue istituzioni (come l'IIT e il Distretto dei Sistemi Integrati Intelligenti) nel campo dell'alta tecnologia. Numerosi i settori di integrazione possibile: dalla finanza di un distretto innovativo (mutuabile dall'esempio di Torino Wireless) alle cooperazioni nel campo della ricerca (dalla robotica umanoide alle tecnologie dell'idrogeno, alle nanotecnologie). Importante è prendere atto che sottostante la crisi economica dell'ex-triangolo c'è la fine di un modello di produzione di innovazione "demand driven" e la necessità di sostituirlo con un sistema innovativo e della ricerca "technology push". Per realizzarlo occorrono sforzi importanti difficili senza un'Alleanza ad hoc. Infine, Genova è stata nel 2004 la capitale europea della cultura e si offre come modello da seguire alle città del Nordovest italiano. L'evento, infatti, di per sé di medio richiamo, è stato utilizzato dalle istituzioni cittadine non solo per migliorare la qualità dell'offerta, ma per cambiare l'identità percepita della Città sia a Genova che fuori. Non è un caso che nel 2004 a Genova ci sia stato un aumento del I6 per cento degli arrivi turistici. Una crescita da rendere permanente, in prospettiva, cooperando con le altre città del Nordovest italiano. Tra i molti campi, quello - per esempio - della scienza che diventa cultura ed evento spettacolare. Il Festival della scienza genovese, per esempio, avvenimento di divulgazione che attrae oltre I60.000 persone all'anno, già pensa alle olimpiadi torinesi e piemontesi come a un'occasione per esportare il suo modello di evento di divulgazione scientifica, legandolo alla fisica degli sport invernali. Ecco un esempio virtuoso di come esportare i servizi e rendere più attraente una Città. In fondo, si tratta di due idee alla base dell'intuizione dei vantaggi di allearsi: produrre di più e vivere meglio è possibile, usando meglio le risorse e allargando gli orizzonti. Dopo l'integrazione di Genova, la sfida per il 2006 è di vedere realizzati i primi progetti comuni, all'interno di una cornice di governance che tenga conto degli obiettivi ambiziosi e del perimetro più ampio.
2001 •
"A taste for the past: Local erudition and appropriation of the land Why do some people take interest in the history of the place where they live? This ethnography of local historical societies in a French town analyzes how the past and its narrative in the form of history serve as resources for building individual and group identities. Characterized by its concrete, embodied aspect, local erudition enables certain individuals to become spokespersons for the local past and intervene in local politics. Insofar as it mixes with the private history of families, local history may also be a source of conflict." Plan: L’investissement dans le passé comme marque de statut L’affirmation d’une identité locale Les enjeux de l’appropriation du passé Les porte-parole du passé local Histoires privées, histoire publique Conclusion
En esta obra se ofrece una perspectiva global de las noblezas en el reino de Mallorca en la época Moderna.
Unition of science and spirituality, allows us better understanding of "sub-photonic" phenomena that cannot be detected by scientific methodology and equipment and offer us a much more advanced communication with Absolute Reality. In this paper, it is shown that the speed of light is most likely limited to the value c only up to the "level" of galaxies, while for intergalactic regions, clusters of galaxies .., it can have a higher value; The value of "McDougall's soul" of 21 grams is not "the weight of the human soul" but "the weight of the "human's astral double" that leaves the body while the "Individual soul", i.e. Jiva is a much more subtle phenomenon belonging to the mental-causal level - which is in agreement theosophy of Helena Blavacka; Hypothetical phenomena of contemporary science: "Fifth force" and "Fifth element" - Quintessence, "Dark matter" and "Dark mass" are correlative with Sanskrit phenomena: Prana (creative force), Ether, Bhutatmas ...
Religion and Society in Central and Eastern Europe, Vol. 15, No. 1, 2022, pp. 80-82.
Eileen Barker (LSE/ INFORM), Review of A. Dyrendal, D. G. Robertson, and E. Asprem (eds), Handbook of Conspiracy Theory and Contemporary Religion. Chapter: Carole M. Cusack, “The Messiah is a Salesman, Yet Consumerism is a Con(spiracy): The Church of the SubGenius,” pp. 513-526.The Brill Handbooks on Contemporary Religion are one of the best sources for both general and specific information on an increasingly wide selection of religion-related subjects. This one, Conspiracy Theory and Contemporary Religion, is no exception. It has 556 pages divided into three parts (Explanations, Correspondences, and Locations) with 23 chapters, as well as a foreword by Michael Barkun, the doyen of studies of conspiracy theories, and a lengthy introduction and an afterword by the editors, all of whom contribute to other chapters in the volume.
STUDIA UBB HISTORIA ARTIUM
Is "Conservation in Ruin" Always the Best Solution? The Case of the Romanesque Church in Gârbova2023 •
2024 •
International Journal of Advances in Applied Sciences (IJAAS)
Enrichment of microscopic photographs by utilizing CNN regarding soil-transmitted helminths identification2024 •
The Thomas Hardy Companion, ed. Keith Wilson
Inhibiting the Voice: Thomas Hardy and Modern Poetics2009 •
Anthropology of the Contemporary Middle East and Central Eurasia
Index to Volume 32016 •
Expert Systems With Applications
ESPANDA: For solving problems by applying the principle of similarity1995 •
Prace Naukowe Instytutu Matematyki i Informatyki Politechniki Częstochowskiej
Identification of temperature dependent thermal conductivity using the gradient method2006 •
Proceedings of the 10th ACM Conference on Web Science
A Quality Type-aware Annotated Corpus and Lexicon for Harassment Research2018 •