Master: Addiction e comportamenti a rischio (droghe, farmaci, fumo, alcol, gioco patologico, cibo)

"La scelta del Legislatore di configurare il trasferimento del giocatore come una cessione del contratto appare obbligata; infatti, abolito il vincolo sportivo, non vi è alcun bene trasferibile, diverso dal contratto (non il vincolo, perché abolito; non il tesseramento per la società sportiva, in quanto indice dello status del giocatore all’interno della Federazione; non la persona del giocatore, poiché soggetto e non oggetto di diritti). Si ha quindi che il potere delle parti ceduta e cessionaria di modificare la durata del contratto di prestazione sportiva appare dirimente per rilevare che la cessione del contratto ha ad oggetto il diritto della società cessionaria “a contrarre” con il calciatore in costanza di vincolo con la società cedente, ovvero il “diritto alla risoluzione del precedente contratto”. Ne consegue quindi che il corrispettivo pagato dalla cessionaria alla cedente costituisce l’indennizzo per aver quest’ultima rinunciato alla residua prestazione contrattuale con il calciatore. Come statuito dalla Commissione Tributaria Regionale di Roma, Sez. I, 22 giugno 2011, non è possibile affermare che, acquisendo la società cessionaria solo il diritto a concludere un nuovo contratto con il giocatore, e non costituendo questo alcuna autonoma funzione produttiva, l’accordo tra le due società senza il successivo accordo con il giocatore non consente di affermare la realizzazione di una plusvalenza in capo alla società cedente, non derivando questa dalla cessione di un bene strumentale, con conseguente assoggettamento all’Irap."

Elenco dei firmatari a favore della riproduzione libera e gratuita delle fonti documentarie in archivi e biblioteche tramite mezzo proprio (fotocamera o smartphone), senza dunque la mediazione obbligata di un servizio copie interno o esterno all’istituto, come previsto in origine dal decreto “Art Bonus”

Un’architettura è un luogo riconosciuto, perché le persone lo abitano, lo popolano, lo vivono, lo modificano. E’ materia, fatta di strutture ed immagini ereditate dalla storia. Quando l’identità collettiva, strutturata in un luogo, si rapporta con terremoti e catastrofi occorre trovare modalità per affrontare le conseguenze fisiche, ma anche quelle simboliche e culturali. Quasi tutte le regioni italiane presentano oggi una o più storie di disastri, abbandono, ricostruzione, e alcune di queste possono essere utili a cogliere il senso dell’attuale dibattito: c’è un prima e un dopo, e c’è un cambiamento tale per cui nulla potrà mai essere come prima. I luoghi si spostano, si modificano, si trasferiscono, possono morire; la rovina è il segno tangibile, materiale dell’abbandono. La scelta fra ricostruire in loco o altrove - «dov’era come era» - o «dove non era e come non era», vede in campo numerose ipotesi e differenti portatori di interessi. La ricostruzione – comunque realizzata - non ristabilirà mai la comunità tradizionale, ma seguirà le divisioni e i conflitti della nuova vita. Nelle decisioni su dove e come ricostruire, è necessario porre al centro della discussione tecnica il problema del futuro delle comunità: investire sulla conoscenza, sullo studio, sulla comprensione, sul recupero fisico e simbolico di una memoria collettiva, che altrimenti scompare o rischia di essere irrimediabilmente falsificata. Si presentano qui alcuni case study di restauro e miglioramento sismico di alcuni edifici di interesse culturale in Italia. An architecture is a recognized place, because people live there, and can populate and modify it. It is made up of structures and images inherited from history. When the collective identity, structured in a place, is related to earthquakes and catastrophes, it is necessary to find ways to deal with the physical consequences, but also the symbolic and cultural ones. Almost all the Italian regions today present one or more stories of disasters, abandonment, reconstruction, and some of these can be useful to grasp the meaning of the current debate: there is a "before" and a "after", and there are so many changes, that nothing can ever be like before. Spaces move, change, and die; ruin is the tangible sign, material of abandonment. The choice between rebuilding on site or elsewhere - "where it was as it was" - or "where it was not and how it was not", sees numerous hypotheses and different stakeholders in the field. The reconstruction - however realized - will never restore the traditional community, but will follow the divisions and conflicts of new life. In the decisions on where and how to reconstruct, it is necessary to put the problem of the future of communities at the center of the technical discussion: investing in knowledge, study, understanding, physical and symbolic recovery of a collective memory, which otherwise disappears or risks being irremediably falsified. Here are some case studies of restoration and seismic improvement of some heritage buildings in Italy

L’infanzia gioca un ruolo chiave nella costruzione di un rapporto positivo tra bambino e libro: un adulto che ama la lettura ha avuto i suoi primi contatti con il libro in età infantile. Proprio per questo motivo risulta di fondamentale importanza avvicinare il bambino al libro sin dai primi anni di vita, consentendogli di instaurare sin dalla più tenera età un rapporto felice e fruttuoso con la lettura. A tal fine, il progetto sperimentale In vitro ha promosso, per la prima volta in Italia, una serie di azioni coordinate e di ampio respiro che hanno coinvolto tutti i partner della filiera del libro, i referenti politici e i soggetti sociali presenti sul territorio, per allargare la base della lettura a partire dai lettori di domani e dalle loro famiglie.

Tra il 1952 e il 1954 Marcello D’Olivo su incarico della Società Lignano Pineta realizza la nuova città delle vacanze nella pineta tra il Tagliamento, gli alberi e il mare. Quella che Leonardo Sinisgalli definirà una “città sulla luna” viene disegnata in forma di spirale, una scelta innovativa che manifesta l’attenzione con la quale D’Olivo rielabora l’architettura di Frank Lloyd Wright che annovera molti estimatori tra gli architetti friulani e veneti. La ricognizione delle fonti documentarie e archivistiche ha consentito di ricostruire la complessa vicenda del piano urbanistico per Lignano e in seguito del comune di Latisana, costellato da interessi contrastanti ma anche da incomprensioni per le scelte effettuate dall’architetto D’Olivo. Particolare significato assume la critica rivolta da Luigi Piccinato alla visione urbanistica di D’Olivo, un contrasto che diventa emblematico di un approccio alla disciplina che, pur dichiarandosi organico, diverge da quello dell’architetto friulano, consentendo di delineare il multiforme contesto della cultura architettonica e urbanistica italiana degli anni Cinquanta. Between 1952 and 1954 Marcello D ' Olivo on behalf of the company Lignano Pineta realizes the new city of holidays in the pine forest between the Tagliamento river, the trees and the sea. The "City on the Moon" as Leonardo Sinisgalli will define the new town, is drawn into spirals, an innovative choice that manifests the attention with which D'Olivo reworks the architecture of Frank Lloyd Wright that many architects in Friuli and Veneto appreciated. The survey of archival and documentary sources allowed to reconstruct the complex history of the master plan for the municipality of Latisana, Lignano and then filled with conflicting interests but also by misunderstanding for the choices made by the architect D'Olivo. Special significance takes the criticism by Luigi Piccinato addressed to D’Olivo urban vision, a contrast that became emblematic of an approach to the discipline that, while claiming to be organic, diverges from that of the Friulan architect, allowing to outline the multifaceted urban planning and architectural context of Italian culture in the 1950s.

Scopo del lavoro è quello di analizzare alcuni aspetti riguardanti l’operazione di aumento di capitale in società nel caso di perdite. Dopo avere analizzato gli effetti a livello economico delle perdite delle società di gestione, abbiamo focalizzato la nostra attenzione su una recente tesi secondo cui è possibile aumentare il capitale nominale, anche in presenza di perdite. Tale interpretazione introduce una significativa innovazione nella gestione delle perdite nell'ambito delle società di capitali.

The goal of this study is defining elements for analyse the building techniques of the medieval tower in Tora e Piccilli, a town in the province of Caserta (in Campania region), to applying methods and techniques of conservation of the architectural heritage. Conservation plans about the medieval tower of Tora e Piccilli begin from its historical-critical reading.