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2024
Giornate di studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, 28-29 giugno 2024
Monete Antiche - Novembre/Dicembre, 2015
Atlante Tematico di Topografia Antica, 2020
Edited by Quilici Gigli Stefania e Quilici Lorenzo Year: 2020 ISSN: 2283-6357 Journal: Atlante Tematico di Topografia Antica, 30 ISBN: 9788891319081 Binding: Paperback Pages: 300, 100 ill. B/N, 28 ill. Col. Size: 21 x 26 cm Roma Carla Maria Amici, Il portico della palestra orientale delle Terme di Traiano a Roma Urbanistica e monumenti Henri Broise, Vincent Jolivet, Civita Musarna: pratique du bain et société hellénistique Stefania Quilici Gigli, Monumentalizzazione di una colonia latina: le terme centrali nella forma di Cales Maria Luisa Marchi, Giovanni Forte, Luceria. Forma e urbanistica di una colonia latina Giulio Ciampoltrini, Nascita e formazione di una colonia latina: Lucca 180-90 a.C. Enrico Giorgi, Suasa: genesi e sviluppo di un municipio romano dell'agro gallico Lorenzo Quilici, Su una porta sopraelevata di Palestrina e considerazioni su alcune porte urbane nella Valle del Sacco Giuseppe Ceraudo, Gli edifici da spettacolo di Aquinum tra distruzione e valorizzazione Giovanna Cera, Fora pecuaria nell' Italia romana Territorio e infrastrutture Lorenzo Quilici, Stefania Quilici Gigli, Argini e briglie di fossi e torrenti: alcune esperienze nell' Italia centrale Piero A. Gianfrotta, Tracce e indizi del bradisismo flegreo: fonti e testimonianze archeologiche Giovanna Falezza, L' acquedotto romano di Montorio a Verona Laura Ebanista, Nuove osservazioni sul faro' del porto di Astura Marcello Spanu, Note sulla Via Nova Traiana in Etruria Rodolfo Brancato, Il territorio di Catina in età imperiale: insediamento rurale e viabilità nella Sicilia romana Autori dei lavori pubblicati nei fascicoli 1-30 della Rivista e nei Supplementi I-XXIII Abbreviazioni
Che i rituali di Cibele e di Attis fossero accompagnati-a partire dalle origini ana-toliche del culto, e poi nel corso dell'enorme diffusione che esso conobbe in tutto il mondo classico-da canti e inni è cosa ben nota, tanto che in un breve contributo come questo non mette conto di dilungarsi sulla bibliografia in merito. 1 Se ne ricava comunque-volendo dare al fenomeno uno sguardo d'insieme, seppure limitato all'ambito romano imperiale-che le cerimonie metroache prevedevano canti in lingua greca, 2 benché alcune espressioni latine, tramandateci sia in poesia che in prosa, 3 facciano pensare a delle possibili "traduzioni". Naturalmente, molte notizie-così come per altri aspetti delle cerimonie metro-ache-ci sono pervenute tramite il filtro dei polemisti cristiani della tarda antichità, frammiste quindi a critiche denigratorie, quando non a violenti attacchi. Vedi a questo proposito le trascrizioni di inni ad Attis dovute a Ippolito, che le correda di commenti sarcastici; 4 vedi i passi di Firmico Materno, di cui ci occuperemo poco oltre (perché con essi si entra nel vivo del discorso sugli hymnologi); e vedi infine * Ringrazio Vania Di Stefano, Gianluca Gregori e Silvio Panciera per le informazioni bibliogra-fiche e i consigli, che mi sono stati preziosi (delle ipotesi formulate nel testo sono naturalmente l'unico responsabile). Un mio più ampio contributo riguardante l'argomento generale della musica, della danza e del canto nelle cerimonie delle divinità frigie (con un cenno anche alla tematica degli hymnologi, ma di dimensioni più ridotte rispetto al presente articolo) è stato ora pubblicato in Archeologia Classica: Pavolini 2015. 1 Un filo conduttore, così come per ogni altro argomento concernente la Magna Mater, può essere intanto individuato nel paragrafo che Henri Graillot (Graillot 1912, 254-255) dedica in modo specifico alla materia, e che come sempre è molto dettagliato, con cenni sia alle fonti antiche, sia alla letteratura moderna precedente. 2 Dion. Hal., II 19, 4: "τὰ μητρῷα μέλη". Cfr. anche Serv., Ad Georg. II 394: "hymni vero Matris deum ubique propriam, id est Graecam, linguam requirunt". 3 Catull., LXIII 91: "dea magna, dea Cybele, dea domina Dyndimei" (così nell'ediz. a cura di G. Ceronetti, Torino 1969); Arnob., Adv. Nat. I 41: "Nonne illum Attin Phrygem (…). Magnae Matris in adytis deum propitium, deum sanctum Gallorum conclamatione testamini?". In ambedue i casi si è ipotizzato, pur senza prove, che venissero recitate delle vere e proprie lita-nie, nelle quali i due dèi erano invocati con gli appellativi loro propri. 4 Hyppol., Refut. V 9. Tali frammenti di canti liturgici sono editi, con altri materiali analoghi, da Hugo Hepding (Hepding 1903, 34-35), nel quadro di un repertorio di fonti antiche su Attis che è tuttora fondamentale, benché di recente forse un po' trascurato. Su tali basi Graillot 1912, 254-255 pensa-certo con ragione-che fossero previste trenodie funebri per la morte di Attis (sui riti che venivano eseguiti per ricordarla, v. infra), nonché inni di gioia per la sua resurre-zione (a Roma essa veniva celebrata con gli Hilaria del 25 marzo: cfr. da ultimo Palazzo-Pavo
Archeologia e Calcolatori, 30, 2019
RAC IN ROME Atti della 12a Roman Archaeology Conference (2016): le sessioni di Roma , 2016
Il volume è stato pubblicato con il contributo del Dipartimento di Scienze dell'Antichità
La storia della speculazione urbanistica a Roma nel secondo dopoguerra. Una serie di articoli per spiegare il perché Roma si sia sviluppata nel modo in cui la città si presenta oggi: con la sua tentacolare, parossistica espansione “a macchia d'olio”, a copertura di ogni possibile spazio libero, e l'inglobamento totale del centro storico in una morsa urbanistica inesorabile, totalmente circondato dalle nuove costruzioni. Il primo articolo, che introduce i seguenti, è dedicato alla Roma possibile e al progetto urbanistico che non fu mai perseguito, in quanto prevalsero le spinte speculative oggetto dei successivi approfondimenti.
2017
In this paper I will compare A. Honneth's neo-socialist project with J. Habermas' proposal of a post-secular society. Since both of these approaches are aimed to contrast with neoliberal theories, I will give explanation of my preference for Habermas'. I will do that by considering the relationship between the concepts of utopia , liberty and society.
La storia della speculazione urbanistica a Roma nel secondo dopoguerra. Una serie di articoli per spiegare il perché Roma si sia sviluppata nel modo in cui la città si presenta oggi: con la sua tentacolare, parossistica espansione “a macchia d'olio”, a copertura di ogni possibile spazio libero, e l'inglobamento totale del centro storico in una morsa urbanistica inesorabile, totalmente circondato dalle nuove costruzioni. Il diciannovesimo articolo racconta l'ultimo periodo di storia della Società Generale Immobiliare.
2019
Νέα Παιδεία, 2017, τεύχος 163, 23-48, 2017
Buổi toạ đàm thứ hai với tiêu đề "Thành phần Hội đồng trọng tài và Thẩm quyền của Hội đồng trọng tài", 2023
The Journal of Pathology, 2010
7th International Conference on Artificial Intelligence and Applications, 2020
Cognition, 2014
Mental Illness, 2011
Consilium , 2018
Proceedings, 2017
Current Research in Nutrition and Food Science Journal, 2018
Molecular Neurodegeneration, 2016
European Physical Journal D, 2001