«La guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per se sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce piu la grazia». Nei suoi soli trentuno anni di vita, Renato Serra e riuscito a stagliarsi nel panorama culturale del Novecento come una delle personalita piu alte e affascinanti. In occasione del centenario della sua morte, avvenuta in trincea durante la terza battaglia dell’Isonzo, viene qui presentato – per la prima volta in edizione critica, corredato da una riproduzione fotografica dell’autografo e da un approfondito commento storico-critico – l’Esame di coscienza di un letterato – accompagnato inoltre dal Diario di trincea, toccante testimonianza del Serra uomo e scrittore, e dalle Carte Rolland, il lavoro che Serra stava dedicando al Premio Nobel per la letteratura 1915, Romain Rolland. Nel cuore di una polemica che divideva allora interventisti e neutralisti, questi scritti rappresentano un discorso ancora aperto e problematico, sull’opportunita del prender parte, sulla coscienza morale, sulla necessita e il dolore, sulla vita stessa. Vedi Indice L'anticipazione: La Stampa, 22 luglio 2015, Renato Serra, Genio precoce condannato alla giovinezza, di Paolo Di Paolo. Recensioni: - Corriere Cesenate, 15 ottobre 2015, Esame di coscienza di un letterato, di Marino Mengozzi e Marino Biondi; - Il Foglio, 2 gennaio 2016, Il critico poeta, di Matteo Marchesini; - Alfabeta2, 21 gennaio 2016, Renato Serra, vivere nel passaggio, di Filippo Polenchi; - Parentesi Storiche, 3 novembre 2017, Dall'ubriacatura al disinganno, di Enrico Ruffino. Disponibile su Torrossa store
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