Journal Articles by Antonello Frongia
One of the most significant photo-books of the 1930s, Berenice Abbott’s Changing New York has inc... more One of the most significant photo-books of the 1930s, Berenice Abbott’s Changing New York has increasingly been understood as a critical study of the American metropolis modelled after Atget’s survey of Old Paris. This essay relies on the notion of “transatlantic modernism” to uncover the influence of European as well as American visual culture on Abbott’s work, suggesting a dialectical exchange between documentary and modernist art in her visual language and selection of subjects.
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Un libro che ha raccontato la fotografia «dozzinale, sbracata, offensiva e persino oscena», antic... more Un libro che ha raccontato la fotografia «dozzinale, sbracata, offensiva e persino oscena», anticipando un fenomeno – la fotografia di massa – contemporaneo più che mai.
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Roma Tre News, a. XVII, n. 1, pp. 49-52
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Aperture, n. 220, Fall 2015, pp. 51-57
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L’uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità, numero monografico a cura di S. Paoli e G. Zanchetti, nuova serie, anno IX, n. 9, dicembre 2012, pp. 140–163
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Exibart, a. VI, n. 44, novembre-dicembre 2007, p. 35
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Book Chapters by Antonello Frongia
in Compar(a)ison. Critique littéraire et espaces postmodernes, sous la direction de Pierluigi Pellini, Peter Lang, Bern 2018, pp. 115-140
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in Bel Vedere. Percorsi nella fotografia di paesaggio, a cura di Claudia Colecchia, Roberto Del Grande, Alvaro Petricig, Forum, Udine 2017, 2017
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in Delli aspetti de paesi. Vecchi e nuovi media per l’immagine del paesaggio, a cura di Annunziata Berrino e Alfredo Buccaro, CIRICE - Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea, Napoli 2016
La storiografia corrente tende a identificare negli anni Ottanta il decennio decisivo per l’emerg... more La storiografia corrente tende a identificare negli anni Ottanta il decennio decisivo per l’emergere di una nuovo interesse dei fotografi italiani verso il paesaggio antropizzato “banale” e “ordinario”, in sintonia con alcune istanze del Neorealismo e di tendenze internazionali come quella dei New Topographics statunitensi. Abbandonando la prospettiva “generazionale” dominante, il contributo propone di rintracciare le origini e alcuni sviluppi di questo interesse per le trasformazioni del paesaggio quotidiano nel dialogo – frammentario ma ininterrotto – intercorso in Italia tra pratiche fotografiche e cultura urbanistico-architettonica a partire dagli anni Quaranta e Cinquanta. Attraverso una serie di casi esemplari si intende così delineare un primo quadro di riferimento per una storia integrata dell’immagine fotografica del fenomeno urbano nell’Italia nel secondo dopoguerra.
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in Immagini di economia agraria dai Fondi Maruffi tra passato e attualità, a cura di G. Calcani e P. de Muro, RomaTrE-Press, Roma 2015, pp. 189-209
L’Archivio Maruffi include una cospicua collezione di negativi e stampe realizzate da Mario e Fra... more L’Archivio Maruffi include una cospicua collezione di negativi e stampe realizzate da Mario e Francesco, fotografi dilettanti, fra il 1890 e i primi anni Trenta. Si tratta del diario visivo dell’azienda agricola di famiglia, ma anche di uno spaccato di vita sociale
nell’Agro che integra l’iconografia nota della Campagna Romana con una prospettiva interna. Il saggio propone una mappatura dei principali linguaggi visivi testimoniati dalle fotografie e suggerisce una lettura dei loro rapporti con contesti culturali più ampi, dall’idea di ‘documento umano’ condivisa con lo scienziato Angelo Celli alla celebrazione della macchina moderna nel Ventennio fascista.
The Maruffi Archive includes a notable collection of negatives and prints made by amateur photographers Mario and Francesco between 1890 and the early 1930s. A visual chronicle of the family farm, these photographs offer as well a vivid representation of
social life in the Roman countryside, contributing an internal perspective to the known iconography of the Campagna Romana. This article charts the dominant visual languages of the Maruffi photographs and suggests possible connections with larger cultural contexts, from the notion of ‘human document’ shared with scientist Angelo Celli to the celebration of the modern machine during the Fascist period.
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in Etica e fotografia. Potere, ideologia, violenza dell’immagine fotografica, a cura di R. Perna e I. Schiaffini, DeriveApprodi, Roma, 2015
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in Lewis Baltz, Scritti, a cura di A. Frongia, Johan & Levi, Milano 2014, pp. 157-169
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in Per un museo della fotografia a Roma, a cura di R. Perna e I. Schiaffini, postmedia books, Milano 2012, pp. 77-89
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in Luogo e paesaggio nella fotografia italiana contemporanea, a cura di R. Valtorta, Einaudi, Torino 2013, pp. 109-192
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in Paesaggi fatti ad arte, a cura di A. Bertagna, Quodlibet, Macerata 2010, pp. 87–97
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in R. Moudry (ed.), The American Skyscraper: Cultural Histories, Cambridge University Press, Cambridge, Mass., pp. 217-233
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in Riqualificare la città con gli abitanti, a cura di A. De Eccher, E. Marchigiani e A. Marin, Edicom, Udine, pp. 31-42
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Exhibition Catalogs by Antonello Frongia
Red Desert Now! L'eredità di Antonioni nella fotografia italiana contemporanea, 2017
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in Welfare Space Emilia, a cura di W. Guerrieri e S. Munarin, Linea di confine, Rubiera 2013, pp. 133-136
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Journal Articles by Antonello Frongia
Book Chapters by Antonello Frongia
nell’Agro che integra l’iconografia nota della Campagna Romana con una prospettiva interna. Il saggio propone una mappatura dei principali linguaggi visivi testimoniati dalle fotografie e suggerisce una lettura dei loro rapporti con contesti culturali più ampi, dall’idea di ‘documento umano’ condivisa con lo scienziato Angelo Celli alla celebrazione della macchina moderna nel Ventennio fascista.
The Maruffi Archive includes a notable collection of negatives and prints made by amateur photographers Mario and Francesco between 1890 and the early 1930s. A visual chronicle of the family farm, these photographs offer as well a vivid representation of
social life in the Roman countryside, contributing an internal perspective to the known iconography of the Campagna Romana. This article charts the dominant visual languages of the Maruffi photographs and suggests possible connections with larger cultural contexts, from the notion of ‘human document’ shared with scientist Angelo Celli to the celebration of the modern machine during the Fascist period.
Exhibition Catalogs by Antonello Frongia
nell’Agro che integra l’iconografia nota della Campagna Romana con una prospettiva interna. Il saggio propone una mappatura dei principali linguaggi visivi testimoniati dalle fotografie e suggerisce una lettura dei loro rapporti con contesti culturali più ampi, dall’idea di ‘documento umano’ condivisa con lo scienziato Angelo Celli alla celebrazione della macchina moderna nel Ventennio fascista.
The Maruffi Archive includes a notable collection of negatives and prints made by amateur photographers Mario and Francesco between 1890 and the early 1930s. A visual chronicle of the family farm, these photographs offer as well a vivid representation of
social life in the Roman countryside, contributing an internal perspective to the known iconography of the Campagna Romana. This article charts the dominant visual languages of the Maruffi photographs and suggests possible connections with larger cultural contexts, from the notion of ‘human document’ shared with scientist Angelo Celli to the celebration of the modern machine during the Fascist period.
https://www.univ-st-etienne.fr/fr/cierec/agenda/actualites-2017-2018/cierec-colloque-international-art-de-la-photographie-et-amenagement-du-territoire.html
Participants: Paola Iovene (Associate Professor in Chinese Literature, East Asian Languages and Civilizations, University of Chicago), Bao Kun (curator, photographer, and critic of visual culture), Chen Zhixian (photographer), Yang Zhiyan (PhD candidate, Department of Art History, University of Chicago).
https://www.uchicago.cn/events/documenting-the-public-contemporary-photography-and-urban-space/