Raffaele Iula
- Socio della Società Numismatica Italiana, Milano (dal 2013).
- Socio della Società Salernitana di Storia Patria, Salerno (dal 2016).
- Socio della Società Napoletana di Storia Patria, Napoli (dal 2017).
- Socio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Amalfi (dal 2018).
- Accademico ordinario presso l'Accademia Italiana di Studi Numismatici, Roma (dal 2018).
- Socio della Società Salernitana di Storia Patria, Salerno (dal 2016).
- Socio della Società Napoletana di Storia Patria, Napoli (dal 2017).
- Socio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, Amalfi (dal 2018).
- Accademico ordinario presso l'Accademia Italiana di Studi Numismatici, Roma (dal 2018).
less
InterestsView All (67)
Uploads
Papers by Raffaele Iula
imitative, il nuovo tipo con l’arcangelo Michele, le sedi di zecca
Link: https://www.cronacanumismatica.com/riflessioni-storico-numismatiche-sulla-riforma-monetaria-di-cuniperto-688-700/
conoscenze che coinvolgono la nascita e lo sviluppo dei tarì d’oro
battuti nelle zecche di Amalfi e Salerno a partire dall’XI secolo. Tale
valuta, che ben si inquadra in un contesto di imitazioni monetarie
proprio dei grandi commerci mediterranei che coinvolsero alcuni tra
i centri più importanti del Medioevo meridionale, sarà analizzata in
questa sede soprattutto sotto gli aspetti storico ed economico, nel
tentativo di capire come si colloca la circolazione del tarì nel più
ampio e variegato spettro commerciale dei secoli che ruotano intorno
all’XI, senza trascurare il sostrato monetario vigente in queste due
realtà campane e il suo rapporto con l’alterità rappresentata dagli
universi economici arabo e bizantino.
In this paper we will try to develop the current knowledge that
involving the origin and expansion of the gold taris struck in the
mints of Amalfi and Salerno from the 11th century. This coinage,
which fits into a monetary imitations’ context of the great
Mediterranean businesses, engaging some of the most important
cities of Southern Italy, will be analyzed above all from an historical
and economic aspects, to understand how the circulations of taris is
placed in the wider and more varied commercial panorama of the
centuries around the eleventh. It will not be overlooked the monetary
substrate in this two Campanian states and its relationship with the
otherness represented by the Arab’s and Byzantine’s economic
universe.
Link: http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/monete-e-potere-giovanna-daragona-regina-di-napoli/
The object of this essay is the presentation and the historical contextualization of a lombard denaro, so far unpublished, probably struck in the Capua’s mint during the second half of 10th century, when the political power of the prince Pandulf I Ironhead (961-981) reached its peak. The discovery of this new type will allow us to resume the survey on the creation of the Capuan archbishopric (966) and, meanwhile, to frame better a not many known coin series, so far attributed to the Benevento’s mint, between some doubts and uncertainties.
imitative, il nuovo tipo con l’arcangelo Michele, le sedi di zecca
Link: https://www.cronacanumismatica.com/riflessioni-storico-numismatiche-sulla-riforma-monetaria-di-cuniperto-688-700/
conoscenze che coinvolgono la nascita e lo sviluppo dei tarì d’oro
battuti nelle zecche di Amalfi e Salerno a partire dall’XI secolo. Tale
valuta, che ben si inquadra in un contesto di imitazioni monetarie
proprio dei grandi commerci mediterranei che coinvolsero alcuni tra
i centri più importanti del Medioevo meridionale, sarà analizzata in
questa sede soprattutto sotto gli aspetti storico ed economico, nel
tentativo di capire come si colloca la circolazione del tarì nel più
ampio e variegato spettro commerciale dei secoli che ruotano intorno
all’XI, senza trascurare il sostrato monetario vigente in queste due
realtà campane e il suo rapporto con l’alterità rappresentata dagli
universi economici arabo e bizantino.
In this paper we will try to develop the current knowledge that
involving the origin and expansion of the gold taris struck in the
mints of Amalfi and Salerno from the 11th century. This coinage,
which fits into a monetary imitations’ context of the great
Mediterranean businesses, engaging some of the most important
cities of Southern Italy, will be analyzed above all from an historical
and economic aspects, to understand how the circulations of taris is
placed in the wider and more varied commercial panorama of the
centuries around the eleventh. It will not be overlooked the monetary
substrate in this two Campanian states and its relationship with the
otherness represented by the Arab’s and Byzantine’s economic
universe.
Link: http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/monete-e-potere-giovanna-daragona-regina-di-napoli/
The object of this essay is the presentation and the historical contextualization of a lombard denaro, so far unpublished, probably struck in the Capua’s mint during the second half of 10th century, when the political power of the prince Pandulf I Ironhead (961-981) reached its peak. The discovery of this new type will allow us to resume the survey on the creation of the Capuan archbishopric (966) and, meanwhile, to frame better a not many known coin series, so far attributed to the Benevento’s mint, between some doubts and uncertainties.
Available by the Author
Questo volume non vuole presentare solamente un compendio di storia politica dell’Italia meridionale altomedievale, di cui non mancano ad oggi validi manuali. La narrazione storica funge piuttosto da punto di partenza per analizzare l’evoluzione dei principali titoli adoperati e concessi ai vari potentati del Mezzogiorno, prima longobardo e poi normanno. Il fine ultimo consiste dunque nel considerare gli strumenti titolografici di governo che furono adoperati, nei contesti più diversi, nei circuiti del potere della Langobardia minor. Si è voluto, in tal modo, fornire un agile mezzo di consultazione per porre al meglio le basi atte ad inquadrare il panorama storico-economico e monetale del Mezzogiorno continentale ed insulare fino alla costituzione del Regno normanno di Sicilia ad opera di Ruggero II (1130-1154).