Books by Stefano Cordero di Montezemolo
Globalization has become on of the key themes of modern analyses in different fields: economics, ... more Globalization has become on of the key themes of modern analyses in different fields: economics, politics, sociology.
Despite the relevant analyses, it is possible to affirm that the definitions of globalization are still quite ambiguous given by different point of views, by a tendency to express preferences about its positive and negative effects and, mainly, by the use of traditional conceptual paradigms to interpret a new and discontinous phenomenon that is changing the logic of functioning and the rules of not just international economy but also the structure and the way of behaving of individuals and societies and, not lastly, political institutions.
The aim of this publication is to offer a definition and an interpretation of globalization that clarify the foundations of this phenomenon and the reasons why it has to be considered a real “quantum leap” in human history. Globalization is mainly analyzed in respect of its economic aspects which are the ones that mainly justify the use of this concept to define the way of functioning and behaving of modern world, considering also the technological, sociological, cultural and institutional elements that have driven its process of generation and consolidation.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The topic of generational transition plays a central role in the field of family business . Mana... more The topic of generational transition plays a central role in the field of family business . Managing continuity and perpetuating a family-owned business is not easy in the long run. We define succession as a process whose goal is to ensure firms’ continuity, that carries on a new property of the firm governed by the successors and where all or part of the successors inherit managerial and entrepreneurial responsibilities and functions.
Succession is often viewed as a dangerous moment for the family business; research by the European Commission showed that only 50% of family businesses reach the
second generation, and only 15% manage to survive after the second generation. This is a relevant problem both for SME and large firms.
Effective management of family generational transition is crucial in developing the business in the long run. A study regarding a sample of firms which have lasted for more than 100 years (Elstrodt, 2003) has shown that profits of family businesses might be higher than those of public companies. Furthermore, family firms are endowed with efficient and effective corporate governance systems (equilibrated composition of the board of directors, meritocracy in the selection of family members, strong orientation towards profits and growth in running the business). The importance of knowing how to manage succession is a critical factor, which guarantees continuity in business operations and can be considered synonymous with an entrepreneurial attitude to business development. Another research project has shown that among the 15 oldest family businesses in the world, 8 are Italian, of which 3 are located in Tuscany, and 2 of these are in the wine business.
We focus our attention on long-lasting wineries, and, in accordance with previous research, we interpret the family business in a narrow sense, considering only those founded before the fifteenth century. In the literature, it is well known that the age of a company affects its complexity, both at a business and at a family level; consequently, the olderthe family business, the higher the number of issues related to succession management.
The analysis of generational transition in the Tuscan wine business is relevant for several reasons: a) because most of the wine firms in the region are family businesses; b) because many wineries are nowfacing generational transition problems and a relevant number have managed to reach the third generation because little is known regarding the management of this phenomenon.
The aim of this paper is to answer the following research questions: What are the main family business characteristics of long-lasting Tuscan family wineries? Is it possible to underline some key variables or strategic behavior that can explain their good performance regarding the problem of succession?
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I contenuti di questo testo rappresentano un contributo scientifi co per l'analisi dei profi li f... more I contenuti di questo testo rappresentano un contributo scientifi co per l'analisi dei profi li fi nanziari delle imprese che operano nel settore vinicolo e sono il risultato di un più ampio progetto di ricerca sviluppato dall'Autore con l'Ufficio Studi di Mediobanca che ha prodotto altri importanti ed innovativi risultati: la definizione della mappa delle società quotate con attività esclusive o prevalenti nel settore vinicolo; l'elaborazione del primo sistema di indici rappresentativi dell'andamento dei titoli azionari delle società vinicole quotate. Lo studio ha analizzato i profi li fi nanziari di tutte le società vinicole quotate nei mercati internazionali e quelli di 11 tra le maggiori società vinicole italiane.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Governo d’impresa e finanza valutaria si propone di analizzare i contenuti e il ruolo della finan... more Governo d’impresa e finanza valutaria si propone di analizzare i contenuti e il ruolo della finanza valutaria come componente della direzione finanziaria d’impresa e come determinante del governo aziendale, tenuto conto delle relazioni tra i mercati dei cambi e le condizioni di competitività, di red-ditività e di rischiosità delle imprese.
La finanza valutaria viene definita come la specifica funzione aziendale che, oltre ai compiti di “tesoreria valutaria” relativa alle transazioni commerciali e/o finanziarie in valuta estera, ha la re-sponsabilità di una gestione integrata dei rapporti tra i corsi dei tassi di cambio e i processi di funzio-namento e di sviluppo delle imprese. Questa concezione risponde, altresì, ad una diversa visione della finanza aziendale nel governo d’impresa: da funzione subordinata, con competenze meramente strumentali e operative, a funzione primaria che orienta le attività ed i processi aziendali verso l’obiettivo della creazione di valore per il capitale d’impresa.
Il testo inquadra le tematiche di finanza valutaria nel contesto dell’euro ed è suddiviso in cinque capitoli. Il primo capitolo è dedicato al ruolo della finanza valutaria nella direzione finanziaria e nel governo d’impresa e, inoltre, descrive le logiche di funzionamento e di evoluzione dei mercati valutari. Il secondo capitolo si occupa dell’esposizione valutaria e di come la stessa incide sulle condizioni di valore delle imprese. Il terzo capitolo riguarda le modalità di amministrazione delle operazioni in valuta estera e gli strumenti di copertura dei relativi rischi di cambio. Il quarto capitolo analizza i principi ed i processi di governo delle problematiche valutarie d’impresa tenuto conto dei possibili e diversi contesti aziendali. L’ultimo capitolo riporta le evidenze empiriche sulle modalità di gestione della finanza valutaria fornite da una ricerca su alcuni grandi gruppi multinazionali e dalle esperienze di quattro medio-grandi aziende italiane.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il decreto draghi e le società quotate:
Introduzione; La corporate governance; I mercati regolam... more Il decreto draghi e le società quotate:
Introduzione; La corporate governance; I mercati regolamentati; L'appello al pubblico risparmio; Le offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio; Il diritto d'acquisto o squeeze out; L'offerta pubblica di sottoscrizione; Comunicazione delle partecipazioni rilevanti; Le partecipazioni reciproche; I patti parasociali; La tutela delle minoranze; Bibliografia.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Toscana e competitività riporta i risultati di una ricerca mirata condotta all'interno del più ge... more Toscana e competitività riporta i risultati di una ricerca mirata condotta all'interno del più generale progetto di ricerca "Tendenze e vie di cambiamento dell'industria toscana" commissionato dalla Regione Toscana, dalla Banca Toscana e da Confindustria Toscana.
La ricerca ha come oggetto lo studio delle risposte fornite da un campione di dirigenti delle imprese industriali toscane sul grado di importanza delle variabili che concorrono al successo delle loro imprese e sul differenziale tra la situazione in Toscana e quella di altre zone dell'Italia.
Gli obiettivi della ricerca Toscana e competitività sono quelli di arricchire il progetto "Tendenze e vie di cambiamento dell'industria toscana" con le valutazioni di rilevanti operatori economici del territorio, di coinvolgere nello studio delle economie locali un target particolare e significativo come i dirigenti delle aziende industriali, di introdurre nello studio dell'economia toscana anche fattori più ampi e "di sistema" rispetto a quelli macroeconomici, di sperimentare un sistema innovativo di rilevazione della situazione socioeconomica delle aree regionali.
In questi termini, Toscana e competitività introduce elementi innovativi nel campo dello studio dei sistemi economici regionali e si presenta come uno strumento - con l'allargamento ad altre aree regionali - per effettuare un benchmarking qualitativo a disposizione degli operatori politici ed economici per migliorare le loro decisioni.
I risultati dello studio mostrano che la Toscana rappresenta un contesto dotato di caratteristiche in linea con i cambiamenti delle economie regionali prodotti dai processi di globalizzazione. Tuttavia, la specificità della Toscana ha portato questa regione a configurarsi come "terra di confine", sganciata dai due tipi di sistemi che si sono affermati nel nostro paese: quello padano e quello prodotto delle politiche di sostegno pubblico nel centro-sud.
Secondo le indicazioni fornite dal campione la regione esprime un livello di prestazioni insoddisfacente e inadatto a garantire livelli superiori di sviluppo in quanto le principali forze della regione operano nel rispetto di una cultura che ancora non valorizza i principi di competitività, di specializzazione e di innovazione che sono le condizioni determinanti nell'attuale futuro scenario economico.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Stefano Cordero di Montezemolo
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In questa pubblicazione sono proposti alcuni spunti di riflessione e di valutazione che consenton... more In questa pubblicazione sono proposti alcuni spunti di riflessione e di valutazione che consentono di accrescere la capacità di interpretazione e di risoluzione delle tematiche bancarie nel rispetto di una visione essenziale, funzionale e istituzionale che tenga conto della natura propria, della rilevanza e delle condizioni di efficacia dei processi di intermediazione dei capitali per gli obiettivi di sviluppo economico e che tenga conto, altresì, dell’incidenza e influenza delle attività bancarie sugli equilibri di potere, di libertà, di democrazia e di rispetto delle istanze dei cittadini-utenti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The analysis of Cavour's vision and action as a reference for leadership at present times.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Amministrazione & Finanza, Jun 2014
In questa pubblicazione sono indicati i principi che possono essere seguiti dalle imprese vinicol... more In questa pubblicazione sono indicati i principi che possono essere seguiti dalle imprese vinicole per la gestione delle collezione di vini propri d’annata che sono le bottiglie prodotte nel corso del tempo da un’azienda vinicola e che vengono accumulate come specifiche disponibilità di prodotti per finalità diverse da quelle di ordinaria commercializzazione.
I principi proposti in questa pubblicazione rispondono a quelli indicati dalla dottrina, con riferimento alla generale teoria del valore e alla valutazione delle attività d’impresa, e, altresì, dalla prassi nel rispetto delle esperienze maturate con alcune perizie certificate che hanno avuto per oggetto la valutazione di specifiche collezioni di vini propri d’annata.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Amministrazione & Finanza, Mar 2011
La trasformazione del mercato dei capitali unita all’evoluzione dei rapporti banca-impresa hanno ... more La trasformazione del mercato dei capitali unita all’evoluzione dei rapporti banca-impresa hanno inevitabilmente fatto crescere d’importanza la governance delle aziende private. Si presenta l’analisi delle tematiche di governance nelle aziende familiari e viene proposto un paradigma innovativo di governo per le aziende in questione che consente di interpretare e di gestire queste problematiche mediante una visione integrata delle istanze proprie delle aziende e di quelle dei gruppi familiari che le controllano.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The Italian wine companies has a low tendency to open the capital to external partners, just the ... more The Italian wine companies has a low tendency to open the capital to external partners, just the reverse of what happens in the international wine business scenario. Our purpose is clearing if a capital structure opened to third partners is a necessary condition to an efficient presence on the global market. Also we try to find the internal and external condition needed for the capital widening.
The literary review reflect the main theme on the corporate capital management in the wine business. Then, utilizing several databases, we analysed the financial statements and the market value of the companies listed in the international stock exchanges whose activities are mainly in the wine industry. Also we studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover. On the base of several patrimonial, economical, financial indicator we compare the two subject of analysis in order to highlight analogies and differences in the corporate capital managerial behaviour.
We have analysed the two different clusters and we noticed some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry.
These results may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
According to the interpretation more recognized and diffused in the doctrine, the equity cost of ... more According to the interpretation more recognized and diffused in the doctrine, the equity cost of capital can be defined as the rate of return expected or required by the investors to employ their own capitals in a determined equity investment, taking into account the differences in terms of risk and return with other investment opportunities. This definition responds to the logic of determination of the equity cost of capital
indicated by the principles and the methods of the CAPM theory.
Although this theory has had remarkable scientific recognitions and has become the general reference in the practice, this publication demonstrates its conceptual and functional limits and its logical and methodological paradoxes for the determination of the equity cost of capital that have become even more explicit with the deep and structural changes of the stock markets in the last decades. The critical analysis of this theory is mainly focused on the equity premium, since its fundamental role in the theory of the CAPM and the debate that has gone forming during
the last two decades, denominated “equity premium puzzle”.
In this paper the objective is to analyze the limits of the CAPM as a premise to formulate an alternative scheme of determination of the equity cost of capital that is postponed to a following publication. The thesis that is proposed is that the equity premium puzzle and the other paradoxes
that come from the analysis and the application of the CAPM are generated by the principles and the methods of this theory which considers just the interests of the investors and their risk function as the unique determinants of the equity cost of capital, it is based on: the assumption of the perfect capital market efficiency, it applies a pure mechanistic model, made up of just quantitative and statistical methods. Instead, the equity cost of capital has to be determined in respect of the fundamental principles of the economy taking into all the different qualitative and quantitative determinants that may explain the allocation processes of the scarce resources as they have to be considered the equity capitals invested in
corporate activities and, in particular, the contents and the functions of the equity capital for the financial objectives of the single companies. All the paradoxes indicated in this paper reveal the conceptual and methodological weaknesses of the CAPM theory and the need to define a different logic to explain and to measure the equity premium and the equity cost of capital which should be based on the fundamental principles of economy and on a view which considers the role and the functions of the equity capital for the financial objectives of the companies and it takes into account the real determinants of the equity risk.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L'analisi per indici di bilancio può essere utilizzata per valutare la capacità dell’impresa di c... more L'analisi per indici di bilancio può essere utilizzata per valutare la capacità dell’impresa di creare valore. Si propone uno schema di classificazione di tali indici che permetta di spiegare le performance economiche e finanziarie delle imprese.
In questa pubblicazione non s’intende entrare nel merito dei contenuti dei singoli indici di bilancio ma bensì proporre uno schema organico di classificazione nel rispetto delle seguenti finalità:
– integrare il complessivo sistema degli indici di bilancio con riferimento alla creazione di valore del capitale d’impresa che rappresenta l’obiettivo primario della gestione aziendale;
– strutturare le diverse tipologie di indici di bilancio nel rispetto delle diverse determinanti della gestione aziendale che concorrono a spiegare le performance economiche e finanziarie delle imprese;
– definire, mediante l’uso degli indici di bilancio, un paradigma organico di analisi delle logiche della gestione aziendale per rispondere in modo più efficace agli obiettivi della pianificazione e della valutazione delle imprese;
– fornire un’interpretazione degli elementi di bilancio (reddituali e patrimoniali) che concorrono a formare gli indici secondo una chiave più propriamente gestionale e finanziaria.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In questa pubblicazione s’intendono fornire alcuni utili ed innovativi contributi all’analisi di ... more In questa pubblicazione s’intendono fornire alcuni utili ed innovativi contributi all’analisi di bilancio con riferimento ad
una specifica categoria degli indici di bilancio - denominati gli indici di liquidità reddituale - che si propongono di misurare il grado di corrispondenza tra i risultati reddituali e gli impegni ed i vincoli e che, insieme ad altre categorie di indici, secondo lo schema di classificazione degli indici di bilancio che verrà proposto successivamente, concorrono a valutare la capacità della complessiva struttura finanziaria (di cui fanno parte anche i risultati della gestione reddituale) di soddisfare gli obiettivi di sostenibilità della gestione aziendale.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Mediante un’analisi del contesto economico e istituzionale e delle problematiche di gestione azie... more Mediante un’analisi del contesto economico e istituzionale e delle problematiche di gestione aziendale, in questa pubblicazione viene sviluppata l’idea del possibile e necessario riconoscimento di una specifica e qualificata figura professionale che sia portatrice delle competenze e dei
contenuti professionali propri della direzione aziendale, in modo distintivo e con contenuti complementari rispetto ad altre professionalità già regolamentate.
L'idea che è proposta in questa pubblicazione si ritiene che possa contribuire a valorizzare i contenuti e le competenze professionali proprie della direzione aziendale o management
con riferimento primario al nostro contesto caratterizzato da: a) una maggiore difficoltà nel riconoscimento dei valori e dei contributi della cultura aziendalistica; b) un urgente bisogno di innovare le logiche di gestione per rispondere alle sfide prodotte dalle attuali trasformazioni economiche, sociali
ed istituzionali; c) un prevalente tessuto di aziende di
minori dimensioni dove sono maggiori le difficoltà di sviluppare modelli più avanzati di direzione aziendale.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In questa pubblicazione viene proposta l'analisi dei profili reddituali, patrimoniali e finanziar... more In questa pubblicazione viene proposta l'analisi dei profili reddituali, patrimoniali e finanziari delle società italiane operanti nel settore del tessile-abbigliamento, utilizzando un esclusivo e innovativo metodo di matrice statistica, denominato CVRP (Corporate Value & Risk Planner), che consente di identificare all’interno di un determinato
campione di imprese operanti in uno specifico settore industriale i fattori o indici di bilancio che spiegano le differenze di performance tra le società che hanno dinamiche espansive e quelle con dinamiche recessive in termini di redditività aziendale.
Oggetto dello studio che è riportato nella pubblicazione sono i bilanci degli esercizi dal 1999 al 2004 di 46 società italiane i cui profili di redditività esprimono l’obiettivo del profitto e della creazione di valore per il capitale investito.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In questa pubblicazione viene proposta un'analisi del rapporto tra banche e imprese che tiene con... more In questa pubblicazione viene proposta un'analisi del rapporto tra banche e imprese che tiene conto dei reciproci interessi e delle specifiche logiche operative ed è inserita nel contesto di evoluzione del sistema bancario sia a livello nazionale sia a livello internazionale con l'introduzione di innovative regole di affidamento delle imprese rispetto ai tradizionali sistemi di erogazione del credito e di partecipazione al capitale di rischio delle imprese.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
academyofwinebusiness.com
This paper aims at an integrated interpretation of the results of two researches on the financial... more This paper aims at an integrated interpretation of the results of two researches on the financial profiles of the wine companies that the author made and presented between the end of 2004 and the beginning of 2005 .
The first one has analyzed the financial statements and the market value of all the companies listed in the international Stock Exchanges whose activities are mainly in the wine industry. This research was developed togheter with the Research Department of Mediobanca s.p.a. which is the main Italian merchant bank and it produces a yearly research on the aggregate data of the Italian wine industry since five years.
The second research, entirely produced at the Dipartimento di Scienze Aziendali of the University of Florence, has studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover.
Despite these two researches have analyzed two different clusters, they have produced some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry. Besides, the results of these two researches may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In questo lavoro s'intende dare un contributo alla definizione
della finanza strategica perché, ... more In questo lavoro s'intende dare un contributo alla definizione
della finanza strategica perché, sebbene questo termine sia
diventato d’uso corrente tra gli studiosi e gli operatori dell’economia aziendale, si sono riscontrate interpretazioni profondamente divergenti. Una ricerca su Internet mostra l’esistenza di numerosi siti di banche, consulenti e operatori finanziari che usano questa espressione nell’ambito delle loro attività con finalità e contenuti diversi tra loro.
In questo testo la finanza strategica viene intesa come la funzione gestionale (con propri strumenti e metodi operativi) con cui il management delle imprese e gli operatori finanziari che partecipano al capitale delle imprese possono gestire gli investimenti ed i finanziamenti in attività imprenditoriali nel rispetto della loro relativa capacità di generare un sostenibile vantaggio competitivo e di remunerare i propri investitori (o creare valore per il capitale investito), parametro che rappresenta la misura di come le stesse sono in grado di
soddisfare in modo integrato le finalità strategiche e finanziarie delle imprese.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Stefano Cordero di Montezemolo
Despite the relevant analyses, it is possible to affirm that the definitions of globalization are still quite ambiguous given by different point of views, by a tendency to express preferences about its positive and negative effects and, mainly, by the use of traditional conceptual paradigms to interpret a new and discontinous phenomenon that is changing the logic of functioning and the rules of not just international economy but also the structure and the way of behaving of individuals and societies and, not lastly, political institutions.
The aim of this publication is to offer a definition and an interpretation of globalization that clarify the foundations of this phenomenon and the reasons why it has to be considered a real “quantum leap” in human history. Globalization is mainly analyzed in respect of its economic aspects which are the ones that mainly justify the use of this concept to define the way of functioning and behaving of modern world, considering also the technological, sociological, cultural and institutional elements that have driven its process of generation and consolidation.
Succession is often viewed as a dangerous moment for the family business; research by the European Commission showed that only 50% of family businesses reach the
second generation, and only 15% manage to survive after the second generation. This is a relevant problem both for SME and large firms.
Effective management of family generational transition is crucial in developing the business in the long run. A study regarding a sample of firms which have lasted for more than 100 years (Elstrodt, 2003) has shown that profits of family businesses might be higher than those of public companies. Furthermore, family firms are endowed with efficient and effective corporate governance systems (equilibrated composition of the board of directors, meritocracy in the selection of family members, strong orientation towards profits and growth in running the business). The importance of knowing how to manage succession is a critical factor, which guarantees continuity in business operations and can be considered synonymous with an entrepreneurial attitude to business development. Another research project has shown that among the 15 oldest family businesses in the world, 8 are Italian, of which 3 are located in Tuscany, and 2 of these are in the wine business.
We focus our attention on long-lasting wineries, and, in accordance with previous research, we interpret the family business in a narrow sense, considering only those founded before the fifteenth century. In the literature, it is well known that the age of a company affects its complexity, both at a business and at a family level; consequently, the olderthe family business, the higher the number of issues related to succession management.
The analysis of generational transition in the Tuscan wine business is relevant for several reasons: a) because most of the wine firms in the region are family businesses; b) because many wineries are nowfacing generational transition problems and a relevant number have managed to reach the third generation because little is known regarding the management of this phenomenon.
The aim of this paper is to answer the following research questions: What are the main family business characteristics of long-lasting Tuscan family wineries? Is it possible to underline some key variables or strategic behavior that can explain their good performance regarding the problem of succession?
La finanza valutaria viene definita come la specifica funzione aziendale che, oltre ai compiti di “tesoreria valutaria” relativa alle transazioni commerciali e/o finanziarie in valuta estera, ha la re-sponsabilità di una gestione integrata dei rapporti tra i corsi dei tassi di cambio e i processi di funzio-namento e di sviluppo delle imprese. Questa concezione risponde, altresì, ad una diversa visione della finanza aziendale nel governo d’impresa: da funzione subordinata, con competenze meramente strumentali e operative, a funzione primaria che orienta le attività ed i processi aziendali verso l’obiettivo della creazione di valore per il capitale d’impresa.
Il testo inquadra le tematiche di finanza valutaria nel contesto dell’euro ed è suddiviso in cinque capitoli. Il primo capitolo è dedicato al ruolo della finanza valutaria nella direzione finanziaria e nel governo d’impresa e, inoltre, descrive le logiche di funzionamento e di evoluzione dei mercati valutari. Il secondo capitolo si occupa dell’esposizione valutaria e di come la stessa incide sulle condizioni di valore delle imprese. Il terzo capitolo riguarda le modalità di amministrazione delle operazioni in valuta estera e gli strumenti di copertura dei relativi rischi di cambio. Il quarto capitolo analizza i principi ed i processi di governo delle problematiche valutarie d’impresa tenuto conto dei possibili e diversi contesti aziendali. L’ultimo capitolo riporta le evidenze empiriche sulle modalità di gestione della finanza valutaria fornite da una ricerca su alcuni grandi gruppi multinazionali e dalle esperienze di quattro medio-grandi aziende italiane.
Introduzione; La corporate governance; I mercati regolamentati; L'appello al pubblico risparmio; Le offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio; Il diritto d'acquisto o squeeze out; L'offerta pubblica di sottoscrizione; Comunicazione delle partecipazioni rilevanti; Le partecipazioni reciproche; I patti parasociali; La tutela delle minoranze; Bibliografia.
La ricerca ha come oggetto lo studio delle risposte fornite da un campione di dirigenti delle imprese industriali toscane sul grado di importanza delle variabili che concorrono al successo delle loro imprese e sul differenziale tra la situazione in Toscana e quella di altre zone dell'Italia.
Gli obiettivi della ricerca Toscana e competitività sono quelli di arricchire il progetto "Tendenze e vie di cambiamento dell'industria toscana" con le valutazioni di rilevanti operatori economici del territorio, di coinvolgere nello studio delle economie locali un target particolare e significativo come i dirigenti delle aziende industriali, di introdurre nello studio dell'economia toscana anche fattori più ampi e "di sistema" rispetto a quelli macroeconomici, di sperimentare un sistema innovativo di rilevazione della situazione socioeconomica delle aree regionali.
In questi termini, Toscana e competitività introduce elementi innovativi nel campo dello studio dei sistemi economici regionali e si presenta come uno strumento - con l'allargamento ad altre aree regionali - per effettuare un benchmarking qualitativo a disposizione degli operatori politici ed economici per migliorare le loro decisioni.
I risultati dello studio mostrano che la Toscana rappresenta un contesto dotato di caratteristiche in linea con i cambiamenti delle economie regionali prodotti dai processi di globalizzazione. Tuttavia, la specificità della Toscana ha portato questa regione a configurarsi come "terra di confine", sganciata dai due tipi di sistemi che si sono affermati nel nostro paese: quello padano e quello prodotto delle politiche di sostegno pubblico nel centro-sud.
Secondo le indicazioni fornite dal campione la regione esprime un livello di prestazioni insoddisfacente e inadatto a garantire livelli superiori di sviluppo in quanto le principali forze della regione operano nel rispetto di una cultura che ancora non valorizza i principi di competitività, di specializzazione e di innovazione che sono le condizioni determinanti nell'attuale futuro scenario economico.
Papers by Stefano Cordero di Montezemolo
I principi proposti in questa pubblicazione rispondono a quelli indicati dalla dottrina, con riferimento alla generale teoria del valore e alla valutazione delle attività d’impresa, e, altresì, dalla prassi nel rispetto delle esperienze maturate con alcune perizie certificate che hanno avuto per oggetto la valutazione di specifiche collezioni di vini propri d’annata.
The literary review reflect the main theme on the corporate capital management in the wine business. Then, utilizing several databases, we analysed the financial statements and the market value of the companies listed in the international stock exchanges whose activities are mainly in the wine industry. Also we studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover. On the base of several patrimonial, economical, financial indicator we compare the two subject of analysis in order to highlight analogies and differences in the corporate capital managerial behaviour.
We have analysed the two different clusters and we noticed some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry.
These results may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
indicated by the principles and the methods of the CAPM theory.
Although this theory has had remarkable scientific recognitions and has become the general reference in the practice, this publication demonstrates its conceptual and functional limits and its logical and methodological paradoxes for the determination of the equity cost of capital that have become even more explicit with the deep and structural changes of the stock markets in the last decades. The critical analysis of this theory is mainly focused on the equity premium, since its fundamental role in the theory of the CAPM and the debate that has gone forming during
the last two decades, denominated “equity premium puzzle”.
In this paper the objective is to analyze the limits of the CAPM as a premise to formulate an alternative scheme of determination of the equity cost of capital that is postponed to a following publication. The thesis that is proposed is that the equity premium puzzle and the other paradoxes
that come from the analysis and the application of the CAPM are generated by the principles and the methods of this theory which considers just the interests of the investors and their risk function as the unique determinants of the equity cost of capital, it is based on: the assumption of the perfect capital market efficiency, it applies a pure mechanistic model, made up of just quantitative and statistical methods. Instead, the equity cost of capital has to be determined in respect of the fundamental principles of the economy taking into all the different qualitative and quantitative determinants that may explain the allocation processes of the scarce resources as they have to be considered the equity capitals invested in
corporate activities and, in particular, the contents and the functions of the equity capital for the financial objectives of the single companies. All the paradoxes indicated in this paper reveal the conceptual and methodological weaknesses of the CAPM theory and the need to define a different logic to explain and to measure the equity premium and the equity cost of capital which should be based on the fundamental principles of economy and on a view which considers the role and the functions of the equity capital for the financial objectives of the companies and it takes into account the real determinants of the equity risk.
In questa pubblicazione non s’intende entrare nel merito dei contenuti dei singoli indici di bilancio ma bensì proporre uno schema organico di classificazione nel rispetto delle seguenti finalità:
– integrare il complessivo sistema degli indici di bilancio con riferimento alla creazione di valore del capitale d’impresa che rappresenta l’obiettivo primario della gestione aziendale;
– strutturare le diverse tipologie di indici di bilancio nel rispetto delle diverse determinanti della gestione aziendale che concorrono a spiegare le performance economiche e finanziarie delle imprese;
– definire, mediante l’uso degli indici di bilancio, un paradigma organico di analisi delle logiche della gestione aziendale per rispondere in modo più efficace agli obiettivi della pianificazione e della valutazione delle imprese;
– fornire un’interpretazione degli elementi di bilancio (reddituali e patrimoniali) che concorrono a formare gli indici secondo una chiave più propriamente gestionale e finanziaria.
una specifica categoria degli indici di bilancio - denominati gli indici di liquidità reddituale - che si propongono di misurare il grado di corrispondenza tra i risultati reddituali e gli impegni ed i vincoli e che, insieme ad altre categorie di indici, secondo lo schema di classificazione degli indici di bilancio che verrà proposto successivamente, concorrono a valutare la capacità della complessiva struttura finanziaria (di cui fanno parte anche i risultati della gestione reddituale) di soddisfare gli obiettivi di sostenibilità della gestione aziendale.
contenuti professionali propri della direzione aziendale, in modo distintivo e con contenuti complementari rispetto ad altre professionalità già regolamentate.
L'idea che è proposta in questa pubblicazione si ritiene che possa contribuire a valorizzare i contenuti e le competenze professionali proprie della direzione aziendale o management
con riferimento primario al nostro contesto caratterizzato da: a) una maggiore difficoltà nel riconoscimento dei valori e dei contributi della cultura aziendalistica; b) un urgente bisogno di innovare le logiche di gestione per rispondere alle sfide prodotte dalle attuali trasformazioni economiche, sociali
ed istituzionali; c) un prevalente tessuto di aziende di
minori dimensioni dove sono maggiori le difficoltà di sviluppare modelli più avanzati di direzione aziendale.
campione di imprese operanti in uno specifico settore industriale i fattori o indici di bilancio che spiegano le differenze di performance tra le società che hanno dinamiche espansive e quelle con dinamiche recessive in termini di redditività aziendale.
Oggetto dello studio che è riportato nella pubblicazione sono i bilanci degli esercizi dal 1999 al 2004 di 46 società italiane i cui profili di redditività esprimono l’obiettivo del profitto e della creazione di valore per il capitale investito.
The first one has analyzed the financial statements and the market value of all the companies listed in the international Stock Exchanges whose activities are mainly in the wine industry. This research was developed togheter with the Research Department of Mediobanca s.p.a. which is the main Italian merchant bank and it produces a yearly research on the aggregate data of the Italian wine industry since five years.
The second research, entirely produced at the Dipartimento di Scienze Aziendali of the University of Florence, has studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover.
Despite these two researches have analyzed two different clusters, they have produced some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry. Besides, the results of these two researches may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
della finanza strategica perché, sebbene questo termine sia
diventato d’uso corrente tra gli studiosi e gli operatori dell’economia aziendale, si sono riscontrate interpretazioni profondamente divergenti. Una ricerca su Internet mostra l’esistenza di numerosi siti di banche, consulenti e operatori finanziari che usano questa espressione nell’ambito delle loro attività con finalità e contenuti diversi tra loro.
In questo testo la finanza strategica viene intesa come la funzione gestionale (con propri strumenti e metodi operativi) con cui il management delle imprese e gli operatori finanziari che partecipano al capitale delle imprese possono gestire gli investimenti ed i finanziamenti in attività imprenditoriali nel rispetto della loro relativa capacità di generare un sostenibile vantaggio competitivo e di remunerare i propri investitori (o creare valore per il capitale investito), parametro che rappresenta la misura di come le stesse sono in grado di
soddisfare in modo integrato le finalità strategiche e finanziarie delle imprese.
Despite the relevant analyses, it is possible to affirm that the definitions of globalization are still quite ambiguous given by different point of views, by a tendency to express preferences about its positive and negative effects and, mainly, by the use of traditional conceptual paradigms to interpret a new and discontinous phenomenon that is changing the logic of functioning and the rules of not just international economy but also the structure and the way of behaving of individuals and societies and, not lastly, political institutions.
The aim of this publication is to offer a definition and an interpretation of globalization that clarify the foundations of this phenomenon and the reasons why it has to be considered a real “quantum leap” in human history. Globalization is mainly analyzed in respect of its economic aspects which are the ones that mainly justify the use of this concept to define the way of functioning and behaving of modern world, considering also the technological, sociological, cultural and institutional elements that have driven its process of generation and consolidation.
Succession is often viewed as a dangerous moment for the family business; research by the European Commission showed that only 50% of family businesses reach the
second generation, and only 15% manage to survive after the second generation. This is a relevant problem both for SME and large firms.
Effective management of family generational transition is crucial in developing the business in the long run. A study regarding a sample of firms which have lasted for more than 100 years (Elstrodt, 2003) has shown that profits of family businesses might be higher than those of public companies. Furthermore, family firms are endowed with efficient and effective corporate governance systems (equilibrated composition of the board of directors, meritocracy in the selection of family members, strong orientation towards profits and growth in running the business). The importance of knowing how to manage succession is a critical factor, which guarantees continuity in business operations and can be considered synonymous with an entrepreneurial attitude to business development. Another research project has shown that among the 15 oldest family businesses in the world, 8 are Italian, of which 3 are located in Tuscany, and 2 of these are in the wine business.
We focus our attention on long-lasting wineries, and, in accordance with previous research, we interpret the family business in a narrow sense, considering only those founded before the fifteenth century. In the literature, it is well known that the age of a company affects its complexity, both at a business and at a family level; consequently, the olderthe family business, the higher the number of issues related to succession management.
The analysis of generational transition in the Tuscan wine business is relevant for several reasons: a) because most of the wine firms in the region are family businesses; b) because many wineries are nowfacing generational transition problems and a relevant number have managed to reach the third generation because little is known regarding the management of this phenomenon.
The aim of this paper is to answer the following research questions: What are the main family business characteristics of long-lasting Tuscan family wineries? Is it possible to underline some key variables or strategic behavior that can explain their good performance regarding the problem of succession?
La finanza valutaria viene definita come la specifica funzione aziendale che, oltre ai compiti di “tesoreria valutaria” relativa alle transazioni commerciali e/o finanziarie in valuta estera, ha la re-sponsabilità di una gestione integrata dei rapporti tra i corsi dei tassi di cambio e i processi di funzio-namento e di sviluppo delle imprese. Questa concezione risponde, altresì, ad una diversa visione della finanza aziendale nel governo d’impresa: da funzione subordinata, con competenze meramente strumentali e operative, a funzione primaria che orienta le attività ed i processi aziendali verso l’obiettivo della creazione di valore per il capitale d’impresa.
Il testo inquadra le tematiche di finanza valutaria nel contesto dell’euro ed è suddiviso in cinque capitoli. Il primo capitolo è dedicato al ruolo della finanza valutaria nella direzione finanziaria e nel governo d’impresa e, inoltre, descrive le logiche di funzionamento e di evoluzione dei mercati valutari. Il secondo capitolo si occupa dell’esposizione valutaria e di come la stessa incide sulle condizioni di valore delle imprese. Il terzo capitolo riguarda le modalità di amministrazione delle operazioni in valuta estera e gli strumenti di copertura dei relativi rischi di cambio. Il quarto capitolo analizza i principi ed i processi di governo delle problematiche valutarie d’impresa tenuto conto dei possibili e diversi contesti aziendali. L’ultimo capitolo riporta le evidenze empiriche sulle modalità di gestione della finanza valutaria fornite da una ricerca su alcuni grandi gruppi multinazionali e dalle esperienze di quattro medio-grandi aziende italiane.
Introduzione; La corporate governance; I mercati regolamentati; L'appello al pubblico risparmio; Le offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio; Il diritto d'acquisto o squeeze out; L'offerta pubblica di sottoscrizione; Comunicazione delle partecipazioni rilevanti; Le partecipazioni reciproche; I patti parasociali; La tutela delle minoranze; Bibliografia.
La ricerca ha come oggetto lo studio delle risposte fornite da un campione di dirigenti delle imprese industriali toscane sul grado di importanza delle variabili che concorrono al successo delle loro imprese e sul differenziale tra la situazione in Toscana e quella di altre zone dell'Italia.
Gli obiettivi della ricerca Toscana e competitività sono quelli di arricchire il progetto "Tendenze e vie di cambiamento dell'industria toscana" con le valutazioni di rilevanti operatori economici del territorio, di coinvolgere nello studio delle economie locali un target particolare e significativo come i dirigenti delle aziende industriali, di introdurre nello studio dell'economia toscana anche fattori più ampi e "di sistema" rispetto a quelli macroeconomici, di sperimentare un sistema innovativo di rilevazione della situazione socioeconomica delle aree regionali.
In questi termini, Toscana e competitività introduce elementi innovativi nel campo dello studio dei sistemi economici regionali e si presenta come uno strumento - con l'allargamento ad altre aree regionali - per effettuare un benchmarking qualitativo a disposizione degli operatori politici ed economici per migliorare le loro decisioni.
I risultati dello studio mostrano che la Toscana rappresenta un contesto dotato di caratteristiche in linea con i cambiamenti delle economie regionali prodotti dai processi di globalizzazione. Tuttavia, la specificità della Toscana ha portato questa regione a configurarsi come "terra di confine", sganciata dai due tipi di sistemi che si sono affermati nel nostro paese: quello padano e quello prodotto delle politiche di sostegno pubblico nel centro-sud.
Secondo le indicazioni fornite dal campione la regione esprime un livello di prestazioni insoddisfacente e inadatto a garantire livelli superiori di sviluppo in quanto le principali forze della regione operano nel rispetto di una cultura che ancora non valorizza i principi di competitività, di specializzazione e di innovazione che sono le condizioni determinanti nell'attuale futuro scenario economico.
I principi proposti in questa pubblicazione rispondono a quelli indicati dalla dottrina, con riferimento alla generale teoria del valore e alla valutazione delle attività d’impresa, e, altresì, dalla prassi nel rispetto delle esperienze maturate con alcune perizie certificate che hanno avuto per oggetto la valutazione di specifiche collezioni di vini propri d’annata.
The literary review reflect the main theme on the corporate capital management in the wine business. Then, utilizing several databases, we analysed the financial statements and the market value of the companies listed in the international stock exchanges whose activities are mainly in the wine industry. Also we studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover. On the base of several patrimonial, economical, financial indicator we compare the two subject of analysis in order to highlight analogies and differences in the corporate capital managerial behaviour.
We have analysed the two different clusters and we noticed some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry.
These results may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
indicated by the principles and the methods of the CAPM theory.
Although this theory has had remarkable scientific recognitions and has become the general reference in the practice, this publication demonstrates its conceptual and functional limits and its logical and methodological paradoxes for the determination of the equity cost of capital that have become even more explicit with the deep and structural changes of the stock markets in the last decades. The critical analysis of this theory is mainly focused on the equity premium, since its fundamental role in the theory of the CAPM and the debate that has gone forming during
the last two decades, denominated “equity premium puzzle”.
In this paper the objective is to analyze the limits of the CAPM as a premise to formulate an alternative scheme of determination of the equity cost of capital that is postponed to a following publication. The thesis that is proposed is that the equity premium puzzle and the other paradoxes
that come from the analysis and the application of the CAPM are generated by the principles and the methods of this theory which considers just the interests of the investors and their risk function as the unique determinants of the equity cost of capital, it is based on: the assumption of the perfect capital market efficiency, it applies a pure mechanistic model, made up of just quantitative and statistical methods. Instead, the equity cost of capital has to be determined in respect of the fundamental principles of the economy taking into all the different qualitative and quantitative determinants that may explain the allocation processes of the scarce resources as they have to be considered the equity capitals invested in
corporate activities and, in particular, the contents and the functions of the equity capital for the financial objectives of the single companies. All the paradoxes indicated in this paper reveal the conceptual and methodological weaknesses of the CAPM theory and the need to define a different logic to explain and to measure the equity premium and the equity cost of capital which should be based on the fundamental principles of economy and on a view which considers the role and the functions of the equity capital for the financial objectives of the companies and it takes into account the real determinants of the equity risk.
In questa pubblicazione non s’intende entrare nel merito dei contenuti dei singoli indici di bilancio ma bensì proporre uno schema organico di classificazione nel rispetto delle seguenti finalità:
– integrare il complessivo sistema degli indici di bilancio con riferimento alla creazione di valore del capitale d’impresa che rappresenta l’obiettivo primario della gestione aziendale;
– strutturare le diverse tipologie di indici di bilancio nel rispetto delle diverse determinanti della gestione aziendale che concorrono a spiegare le performance economiche e finanziarie delle imprese;
– definire, mediante l’uso degli indici di bilancio, un paradigma organico di analisi delle logiche della gestione aziendale per rispondere in modo più efficace agli obiettivi della pianificazione e della valutazione delle imprese;
– fornire un’interpretazione degli elementi di bilancio (reddituali e patrimoniali) che concorrono a formare gli indici secondo una chiave più propriamente gestionale e finanziaria.
una specifica categoria degli indici di bilancio - denominati gli indici di liquidità reddituale - che si propongono di misurare il grado di corrispondenza tra i risultati reddituali e gli impegni ed i vincoli e che, insieme ad altre categorie di indici, secondo lo schema di classificazione degli indici di bilancio che verrà proposto successivamente, concorrono a valutare la capacità della complessiva struttura finanziaria (di cui fanno parte anche i risultati della gestione reddituale) di soddisfare gli obiettivi di sostenibilità della gestione aziendale.
contenuti professionali propri della direzione aziendale, in modo distintivo e con contenuti complementari rispetto ad altre professionalità già regolamentate.
L'idea che è proposta in questa pubblicazione si ritiene che possa contribuire a valorizzare i contenuti e le competenze professionali proprie della direzione aziendale o management
con riferimento primario al nostro contesto caratterizzato da: a) una maggiore difficoltà nel riconoscimento dei valori e dei contributi della cultura aziendalistica; b) un urgente bisogno di innovare le logiche di gestione per rispondere alle sfide prodotte dalle attuali trasformazioni economiche, sociali
ed istituzionali; c) un prevalente tessuto di aziende di
minori dimensioni dove sono maggiori le difficoltà di sviluppare modelli più avanzati di direzione aziendale.
campione di imprese operanti in uno specifico settore industriale i fattori o indici di bilancio che spiegano le differenze di performance tra le società che hanno dinamiche espansive e quelle con dinamiche recessive in termini di redditività aziendale.
Oggetto dello studio che è riportato nella pubblicazione sono i bilanci degli esercizi dal 1999 al 2004 di 46 società italiane i cui profili di redditività esprimono l’obiettivo del profitto e della creazione di valore per il capitale investito.
The first one has analyzed the financial statements and the market value of all the companies listed in the international Stock Exchanges whose activities are mainly in the wine industry. This research was developed togheter with the Research Department of Mediobanca s.p.a. which is the main Italian merchant bank and it produces a yearly research on the aggregate data of the Italian wine industry since five years.
The second research, entirely produced at the Dipartimento di Scienze Aziendali of the University of Florence, has studied the financial data of the main Italian wine companies divided in four groups based on the different level of sales turnover.
Despite these two researches have analyzed two different clusters, they have produced some relevant common features that may explain the profitability, the growth and the corporate value of the firms which operate in the wine industry. Besides, the results of these two researches may support to forecast the evolution of the wine industry at a local and global level and to design the guidelines of the future strategies for the wine companies that really want to achieve, improve or consolidate their competitive advantages and their financial performances.
della finanza strategica perché, sebbene questo termine sia
diventato d’uso corrente tra gli studiosi e gli operatori dell’economia aziendale, si sono riscontrate interpretazioni profondamente divergenti. Una ricerca su Internet mostra l’esistenza di numerosi siti di banche, consulenti e operatori finanziari che usano questa espressione nell’ambito delle loro attività con finalità e contenuti diversi tra loro.
In questo testo la finanza strategica viene intesa come la funzione gestionale (con propri strumenti e metodi operativi) con cui il management delle imprese e gli operatori finanziari che partecipano al capitale delle imprese possono gestire gli investimenti ed i finanziamenti in attività imprenditoriali nel rispetto della loro relativa capacità di generare un sostenibile vantaggio competitivo e di remunerare i propri investitori (o creare valore per il capitale investito), parametro che rappresenta la misura di come le stesse sono in grado di
soddisfare in modo integrato le finalità strategiche e finanziarie delle imprese.
campione di imprese operanti in uno specifico settore industriale i fattori o indici di bilancio che spiegano le differenze di performance tra le società che hanno dinamiche espansive e quelle con dinamiche recessive in termini di redditività aziendale.
Oggetto dello studio che è riportato nella pubblicazione sono i bilanci degli esercizi dal 1999 al 2004 di 62 società vinicole italiane i cui profili di redditività esprimono l’obiettivo del profitto e della creazione di valore per il capitale investito, al
fine di valutare quali fattori hanno inciso e in quale
modo sulle perfomance aziendali. In questo senso,
tra le società cooperative – che costituiscono un importante fenomeno nel settore vinicolo – sono state trattate solo quelle con profili reddituali comparabili alle società che hanno tipicamente finalità di lucro (spa o srl).
Le prime due fasi e le relative logiche possono essere considerate, a diversi livelli di evoluzione, espressive di una concezione conservatrice del ruolo della finanza aziendale nella gestione delle imprese: questa funzione viene intesa in posizione subordinata rispetto alle esigenze economico-produttive. Per questo motivo, di seguito vengono trattate in un unico paragrafo.
Viceversa, la fase più recente e la logica che si è andata affermando in questi ultimi tempi sono espressive di una visione rinnovatrice dei concetti, dei principi e dei metodi di questa funzione: esse verranno quindi trattate distintamente anche per approfondirne le determinanti ed i principali contenuti.