ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di Laurea in Os... more ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Ostetricia
CONOSCERE IL D-MER: un’esperienza di gruppi di riflessione con studentesse e ostetriche Relatore: Claudia Mereu Presentata da: Oriana Territo Anno Accademico 2013-2014
INTRODUZIONE: l’indagine affronta la tematica relativa al disturbo disforico da emissione del latte (D-MER), che si presenta nelle donne che allattano al seno quale brusco calo dell’umore in senso negativo accompagnato da sensazioni spiacevoli di vario genere che incombono poco prima della fuoriuscita del latte. In letteratura è stato descritto come fenomeno della durata di pochi minuti, riconducibile ad un repentino e/o eccessivo calo della dopamina in corrispondenza del riflesso di emissione del latte.
OBIETTIVO: l’obiettivo dell’elaborato consiste nel presentare il D-MER, argomento ancora scarsamente conosciuto, per comprendere come la diagnosi di questo disturbo possa inserirsi all’interno della pratica clinica odierna e modificare la condotta assistenziale ostetrica. La tematica in oggetto è stata proposta a due gruppi distinti di studentesse e ostetriche attraverso il focus-group, con lo scopo di presentare l’argomento e successivamente raccogliere le considerazioni rispetto ai risvolti che il D-MER potrebbe avere nella famiglia, nella formazione e nella pratica assistenziale. Nel corso del confronto si è cercato di comprendere le opinioni delle partecipanti sulle metodologie partecipative come strumento formativo universitario e professionale.
CONTENUTI: nel lavoro viene affrontato il tema di un apprendimento che promuova il problem solving e la riflessività che guidi professionisti e studenti nella capacità di risolvere problemi in contesti professionali e di tirocinio, con particolare attenzione alle situazioni assistenziali mai esperite. Vengono esposte, in base agli studi attuali, le caratteristiche del D-MER, i gradi di severità, le cause che lo determinano e le terapie, l’importanza dei risvolti negativi di una mancata diagnosi o di un’errata diagnosi differenziale tra D-MER e depressione post partum. Una parte del testo è dedicata alle testimonianze delle donne che hanno vissuto un’esperienza di D-MER.
CONCLUSIONI: la professionalità ostetrica rappresenta una risorsa irrinunciabile per le famiglie e per la comunità; in particolare la gravidanza e il puerperio rappresentano dei momenti in cui si esplica l’assistenza ostetrica attraverso l’esperienza e le abilità di counseling che consentono alla professionista di esercitare un sostegno competente per la donna e la famiglia. Si affianca a ciò la necessità che altre figure professionali conoscano il D-MER, onde assicurare un approccio assistenziale multidisciplinare, ove necessario, e indirizzare verso ostetriche esperte di allattamenti difficili le donne con D-MER lieve o moderato. Le partecipanti ai focus hanno considerato estremamente utile ai fini della propria formazione la possibilità di aderire ad attività formative che implichino una partecipazione attiva e la possibilità di elaborazione pratica del sapere acquisito. Dai focus group emerge come la formazione riflessiva e aperta al confronto tra professionisti offra maggiori stimoli verso la ricerca di nuove soluzioni assistenziali e supporti una professionalità in divenire che tenda alla condivisione e al continuo aggiornamento.
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CONOSCERE IL D-MER: un’esperienza di gruppi di riflessione con studentesse e ostetriche Relatore: Claudia Mereu Presentata da: Oriana Territo Anno Accademico 2013-2014
INTRODUZIONE: l’indagine affronta la tematica relativa al disturbo disforico da emissione del latte (D-MER), che si presenta nelle donne che allattano al seno quale brusco calo dell’umore in senso negativo accompagnato da sensazioni spiacevoli di vario genere che incombono poco prima della fuoriuscita del latte. In letteratura è stato descritto come fenomeno della durata di pochi minuti, riconducibile ad un repentino e/o eccessivo calo della dopamina in corrispondenza del riflesso di emissione del latte.
OBIETTIVO: l’obiettivo dell’elaborato consiste nel presentare il D-MER, argomento ancora scarsamente conosciuto, per comprendere come la diagnosi di questo disturbo possa inserirsi all’interno della pratica clinica odierna e modificare la condotta assistenziale ostetrica. La tematica in oggetto è stata proposta a due gruppi distinti di studentesse e ostetriche attraverso il focus-group, con lo scopo di presentare l’argomento e successivamente raccogliere le considerazioni rispetto ai risvolti che il D-MER potrebbe avere nella famiglia, nella formazione e nella pratica assistenziale. Nel corso del confronto si è cercato di comprendere le opinioni delle partecipanti sulle metodologie partecipative come strumento formativo universitario e professionale.
CONTENUTI: nel lavoro viene affrontato il tema di un apprendimento che promuova il problem solving e la riflessività che guidi professionisti e studenti nella capacità di risolvere problemi in contesti professionali e di tirocinio, con particolare attenzione alle situazioni assistenziali mai esperite. Vengono esposte, in base agli studi attuali, le caratteristiche del D-MER, i gradi di severità, le cause che lo determinano e le terapie, l’importanza dei risvolti negativi di una mancata diagnosi o di un’errata diagnosi differenziale tra D-MER e depressione post partum. Una parte del testo è dedicata alle testimonianze delle donne che hanno vissuto un’esperienza di D-MER.
CONCLUSIONI: la professionalità ostetrica rappresenta una risorsa irrinunciabile per le famiglie e per la comunità; in particolare la gravidanza e il puerperio rappresentano dei momenti in cui si esplica l’assistenza ostetrica attraverso l’esperienza e le abilità di counseling che consentono alla professionista di esercitare un sostegno competente per la donna e la famiglia. Si affianca a ciò la necessità che altre figure professionali conoscano il D-MER, onde assicurare un approccio assistenziale multidisciplinare, ove necessario, e indirizzare verso ostetriche esperte di allattamenti difficili le donne con D-MER lieve o moderato. Le partecipanti ai focus hanno considerato estremamente utile ai fini della propria formazione la possibilità di aderire ad attività formative che implichino una partecipazione attiva e la possibilità di elaborazione pratica del sapere acquisito. Dai focus group emerge come la formazione riflessiva e aperta al confronto tra professionisti offra maggiori stimoli verso la ricerca di nuove soluzioni assistenziali e supporti una professionalità in divenire che tenda alla condivisione e al continuo aggiornamento.
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CONOSCERE IL D-MER:
un’esperienza di gruppi di riflessione con studentesse e ostetriche
Relatore: Claudia Mereu
Presentata da: Oriana Territo
Anno Accademico 2013-2014
INTRODUZIONE: l’indagine affronta la tematica relativa al disturbo disforico da emissione del latte (D-MER), che si presenta nelle donne che allattano al seno quale brusco calo dell’umore in senso negativo accompagnato da sensazioni spiacevoli di vario genere che incombono poco prima della fuoriuscita del latte. In letteratura è stato descritto come fenomeno della durata di pochi minuti, riconducibile ad un repentino e/o eccessivo calo della dopamina in corrispondenza del riflesso di emissione del latte.
OBIETTIVO: l’obiettivo dell’elaborato consiste nel presentare il D-MER, argomento ancora scarsamente conosciuto, per comprendere come la diagnosi di questo disturbo possa inserirsi all’interno della pratica clinica odierna e modificare la condotta assistenziale ostetrica. La tematica in oggetto è stata proposta a due gruppi distinti di studentesse e ostetriche attraverso il focus-group, con lo scopo di presentare l’argomento e successivamente raccogliere le considerazioni rispetto ai risvolti che il D-MER potrebbe avere nella famiglia, nella formazione e nella pratica assistenziale. Nel corso del confronto si è cercato di comprendere le opinioni delle partecipanti sulle metodologie partecipative come strumento formativo universitario e professionale.
CONTENUTI: nel lavoro viene affrontato il tema di un apprendimento che promuova il problem solving e la riflessività che guidi professionisti e studenti nella capacità di risolvere problemi in contesti professionali e di tirocinio, con particolare attenzione alle situazioni assistenziali mai esperite. Vengono esposte, in base agli studi attuali, le caratteristiche del D-MER, i gradi di severità, le cause che lo determinano e le terapie, l’importanza dei risvolti negativi di una mancata diagnosi o di un’errata diagnosi differenziale tra D-MER e depressione post partum. Una parte del testo è dedicata alle testimonianze delle donne che hanno vissuto un’esperienza di D-MER.
CONCLUSIONI: la professionalità ostetrica rappresenta una risorsa irrinunciabile per le famiglie e per la comunità; in particolare la gravidanza e il puerperio rappresentano dei momenti in cui si esplica l’assistenza ostetrica attraverso l’esperienza e le abilità di counseling che consentono alla professionista di esercitare un sostegno competente per la donna e la famiglia. Si affianca a ciò la necessità che altre figure professionali conoscano il D-MER, onde assicurare un approccio assistenziale multidisciplinare, ove necessario, e indirizzare verso ostetriche esperte di allattamenti difficili le donne con D-MER lieve o moderato. Le partecipanti ai focus hanno considerato estremamente utile ai fini della propria formazione la possibilità di aderire ad attività formative che implichino una partecipazione attiva e la possibilità di elaborazione pratica del sapere acquisito. Dai focus group emerge come la formazione riflessiva e aperta al confronto tra professionisti offra maggiori stimoli verso la ricerca di nuove soluzioni assistenziali e supporti una professionalità in divenire che tenda alla condivisione e al continuo aggiornamento.
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CONOSCERE IL D-MER:
un’esperienza di gruppi di riflessione con studentesse e ostetriche
Relatore: Claudia Mereu
Presentata da: Oriana Territo
Anno Accademico 2013-2014
INTRODUZIONE: l’indagine affronta la tematica relativa al disturbo disforico da emissione del latte (D-MER), che si presenta nelle donne che allattano al seno quale brusco calo dell’umore in senso negativo accompagnato da sensazioni spiacevoli di vario genere che incombono poco prima della fuoriuscita del latte. In letteratura è stato descritto come fenomeno della durata di pochi minuti, riconducibile ad un repentino e/o eccessivo calo della dopamina in corrispondenza del riflesso di emissione del latte.
OBIETTIVO: l’obiettivo dell’elaborato consiste nel presentare il D-MER, argomento ancora scarsamente conosciuto, per comprendere come la diagnosi di questo disturbo possa inserirsi all’interno della pratica clinica odierna e modificare la condotta assistenziale ostetrica. La tematica in oggetto è stata proposta a due gruppi distinti di studentesse e ostetriche attraverso il focus-group, con lo scopo di presentare l’argomento e successivamente raccogliere le considerazioni rispetto ai risvolti che il D-MER potrebbe avere nella famiglia, nella formazione e nella pratica assistenziale. Nel corso del confronto si è cercato di comprendere le opinioni delle partecipanti sulle metodologie partecipative come strumento formativo universitario e professionale.
CONTENUTI: nel lavoro viene affrontato il tema di un apprendimento che promuova il problem solving e la riflessività che guidi professionisti e studenti nella capacità di risolvere problemi in contesti professionali e di tirocinio, con particolare attenzione alle situazioni assistenziali mai esperite. Vengono esposte, in base agli studi attuali, le caratteristiche del D-MER, i gradi di severità, le cause che lo determinano e le terapie, l’importanza dei risvolti negativi di una mancata diagnosi o di un’errata diagnosi differenziale tra D-MER e depressione post partum. Una parte del testo è dedicata alle testimonianze delle donne che hanno vissuto un’esperienza di D-MER.
CONCLUSIONI: la professionalità ostetrica rappresenta una risorsa irrinunciabile per le famiglie e per la comunità; in particolare la gravidanza e il puerperio rappresentano dei momenti in cui si esplica l’assistenza ostetrica attraverso l’esperienza e le abilità di counseling che consentono alla professionista di esercitare un sostegno competente per la donna e la famiglia. Si affianca a ciò la necessità che altre figure professionali conoscano il D-MER, onde assicurare un approccio assistenziale multidisciplinare, ove necessario, e indirizzare verso ostetriche esperte di allattamenti difficili le donne con D-MER lieve o moderato. Le partecipanti ai focus hanno considerato estremamente utile ai fini della propria formazione la possibilità di aderire ad attività formative che implichino una partecipazione attiva e la possibilità di elaborazione pratica del sapere acquisito. Dai focus group emerge come la formazione riflessiva e aperta al confronto tra professionisti offra maggiori stimoli verso la ricerca di nuove soluzioni assistenziali e supporti una professionalità in divenire che tenda alla condivisione e al continuo aggiornamento.