Papers by Alessio Bartolucci
Accademia Raffaello/Atti e Studi, 2023
The article transcribes part of some unpublished letters on the Adoration of the shepherds painte... more The article transcribes part of some unpublished letters on the Adoration of the shepherds painted by Emilio Taruffi for the Oratorio della Grotta in Urbino. The documents, dating from 1679 to 1682, allow us to follow the long negotiation between the artist himself and some prominent townsmen acting on behalf of the members of the brotherhood. The letters include references to works by Taruffi and Carlo Cignani that are already known although we can also infer that Cignani’s fresco with Miracles over San Filippo Benizzi’s tomb for the portico in Santa Maria dei Servi in Bologna has to be dated at the beginning of 1680. The letters then reveal some relevant information on Taruffi’s life and activity since the painter mentions other works to be sent to Alessandria and Munich (unfortuately he doesn’t specify the subject of his paintings which for now cannot be identified). At the same time he talks about some paintings for important clients such as the cardinals Spada and César d’Estrées.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Parma per l'arte, 2022
In this paper the author presents new attributions to the roman painter Lorenzo Greuter and discu... more In this paper the author presents new attributions to the roman painter Lorenzo Greuter and discusses some aspects of his production. Greuter was born from a family of german engravers but despite his important clients belonging to Barberini's circle his activity is still little known. After his rediscovery thanks to Massimo Pulini's study, this paper adds new paintings to the artist's catalogue and tries to achieve a better understanding of his career and network.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Taccuini d'arte, 2021
This article presents a new addition to the catalogue of the calabrian artist Gregorio Preti: the... more This article presents a new addition to the catalogue of the calabrian artist Gregorio Preti: the anonymous canvas depicts the "Sacrifice of Jephthah’s daughter" and it's kept in the storage of Musei Civici di Reggio Emilia. The painting previously belonged to the collection of the historian and literatus Andrea Balletti and entered the local museum after his death in 1938. The painting is here compared with other mature works of the artist around the half of the Seventeenth century, showing their stylistic affinity. At that time, the artist was blending his early caravaggism with more classical influences coming from painters such as Orazio Riminaldi and the emilian artists.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
This paper proposes and discusses a new attribution to Filippo da Verona (and workshop?) of an al... more This paper proposes and discusses a new attribution to Filippo da Verona (and workshop?) of an altarpiece with the Virgin and Child with Saints, once in the church of San Francesco, Fabriano, and now in the local Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”. We know that Filippo da Verona worked in Fabriano in 1514, when he signed and dated a magnificent altarpiece for the church of San Nicolò (now in the same Pinacoteca). The painting discussed here was formerly considered a work by Girolamo or Giacomo Nardini (members of a family of artists from Sant’Angelo in Vado) until Bonita Cleri recently rejected this attribution in her monographic study on these painters. Stylistic differences between the San Francesco altarpiece and Filippo’s signed San Nicolò work may partly be accounted for by the fact that the Virgin and Child with Saints is a much later work (dated 1523 and 1526 on the rear of the panel), and further comparisons with other paintings by Filippo da Verona enable us to suggest this new attribution to him, possibly also with the hand of an assistant.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Si pubblica la bozza pre-stampa della scheda con le ultime annotazioni e correzioni che poi compa... more Si pubblica la bozza pre-stampa della scheda con le ultime annotazioni e correzioni che poi compaiono nella versione definitiva. Il testo e la veste editoriale del file qui caricato, in ogni caso, corrispondono a quelli della scheda pubblicata nel volume monografico.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Figure, 2017
Negli anni successivi al Concilio di Trento si assiste nei territori dello Stato Pontifi cio e in... more Negli anni successivi al Concilio di Trento si assiste nei territori dello Stato Pontifi cio e in quelli rimasti cattolici all'elaborazione di un nuovo tipo di pala d'altare. Il modo diverso di intendere la devozione sollecita nuove forme artistiche e una nuova strategia di comunicazione. Le ripercussioni nella cultura fi gurativa sono notevoli fi no agli anni venti del Seicento e oltre. A Bologna i Paleotti, Gabriele (al governo della metropolitana dal 1565 al 1591) prima, il cugino Alfonso, suo coadiutore indi successore (1591-1610), hanno lasciato segni non meno importanti sia nella pratica liturgica, sia nell'equilibrio dei poteri fra le istituzioni civili e religiose e la sede pontifi cia romana, sia nel coinvolgimento delle arti. Li guida la convinzione che alla sollecitazione dei sensi, la vista soprattutto e l'udito per il canto e la musica, fos-sero necessarie la sintassi delle arti e l'unione della letteratura, della storia e delle scienze. Hanno colto dei sensi, con la nobiltà e l'autorevolezza, la valenza pedagogica, fi nalizzandola ad una maggiore partecipazione devozionale dei fedeli, per favorirne in termini di esperienza umana e con il controllo della ragione il loro pellegrinaggio verso la salvezza e il benessere spirituale. Le tele di Cavazzoni, le pale d'altare per la collocazione pubblica, pur cambiando l'ambientazione, ora paesaggistica, ora architettoni-ca, sono organizzate in modo uguale su diagonali con un assetto prospettico di matrice vasariana ma mantenuto in uso a Bologna, ben oltre i limiti cronologici della presenza del pittore toscano. Lo utilizza soprattutto, e con continuità, Prospero Fontana. La propensione descrittiva nei suoi quadri è la stessa, simili sono la gestualità dei protagonisti e l'intensità espressiva, simile la mate-ria pittorica, simile lo spirito con cui il pittore aderisce ai passi evangelici. Scarse le informazioni biografi che nonostante alcune signifi cative commissioni per collocazioni sia pubbliche sia private, tuttora non conosciamo neppure le date di nascita e di morte. Pittore e scrittore devoto in stretto e ripetuto collegamento con la famiglia Pepoli, lo sappiamo attivo nelle botteghe di Bartolomeo Passerotti e di Ora-zio Samachini, sensibile alla maniera di entrambi. Dopo lavori a Pesaro e a Città di Castello, è impegnato a Bologna soprat-tutto nell'ultimo ventennio del Cinquecento. Resta lontano dalle esperienze pittoriche dei Carracci, nonostante una commissione in comune nel 1592 per il soffi tto dell'appartamento di Virginia de' Medici, sposa del duca Cesare D'Este, nel palazzo dei Diamanti di Ferrara. L'anno dopo, 1593, 16 ottobre, è iscritto nella Com-pagnia dei Pittori. Nei primi vent'anni del Seicento si collocano i suoi interventi quale disegnatore e scrittore. Le scelte degli allievi della Scuola di Specializzazione abbrac-ciano la sua duplice veste di pittore e scrittore sempre devoto e collegano alla contemporaneità alcuni dei suoi soggetti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La presente scheda di catalogo riassume e riporta le novità già rese note dallo scrivente sulla p... more La presente scheda di catalogo riassume e riporta le novità già rese note dallo scrivente sulla pala di Brera di Carlo Bononi, un tempo a Fabriano e rimpatriata per la prima volta in occasione della mostra "La luce e i silenzi. Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento", allestita nella Pinacoteca Civica Bruno Molajoli e alla Cattedrale di San Venanzio.
Le pagine della bozza definitiva qui caricata hanno subito un leggero slittamento nel catalogo della mostra per via delle ultime modifiche e aggiustamenti del volume prima della stampa. Il testo e la veste editoriale tuttavia sono gli stessi della scheda pubblicata.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Quanto caricato costituisce un estratto parziale dell'articolo pubblicato nel volume della rivist... more Quanto caricato costituisce un estratto parziale dell'articolo pubblicato nel volume della rivista "Schifanoia", 56 - 57, Fabrizio Serra Editore, Pisa - Roma 2019, pp. 255 - 262. Il volume è a cura dell'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara.
Secondo le norme sul copyright, si è pubblicato sul presente sito www.academia.edu solo quanto disposto e concesso dall'editore, ovvero copertina, pagina del Comitato Scientifico, pagina del Copyright, Sommario, prima pagina dell'articolo.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
I dipinti del Seicento ferrarese nelle Marche, 2019
Si rende nota l'avvenuta pubblicazione del volume degli Atti del Convegno per la rivista "Schifan... more Si rende nota l'avvenuta pubblicazione del volume degli Atti del Convegno per la rivista "Schifanoia", 56 - 57, Fabrizio Serra Editore, Pisa - Roma 2019. Nella pubblicazione, assieme a quello degli altri autori, figura il contributo del sottoscritto.
Per ragioni di copyright, l'articolo non potrà essere caricato sulla presente piattaforma www.academia.edu nella sua veste editoriale, grafica e redazionale la quale è proprietà esclusiva della casa editrice.
A chi fosse interessato, tuttavia, dietro richiesta il sottoscritto rimane disponibile a inviare una bozza del testo dell'articolo con altro editing dal momento che, come specificato dall'editore, lo scrivente è titolare dei diritti sui contenuti.
Prossimamente, in ogni caso, si provvederà a caricare anche sul presente sito il testo del contributo con diverso editing rispetto a quello con il quale figura nel volume pubblicato.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ACCADEMIA RAFFAELLO 2018 1/2 ATTI E STUDI, 2019
This article aims to discuss and clarify some aspects related to the commission of the works by C... more This article aims to discuss and clarify some aspects related to the commission of the works by Carlo Bononi for the territory of Marche. The first part is centered on the paintings in San Paterniano church in
Fano: recent studies and the monographic exhibition on Bononi contributed to a better understanding of the circumstances which led the painter to work for this town. Nonetheless there’s still no evidence of the specific channel followed by Bononi. The present article analyzes the latest researches and points out some political relationships between Fano and Ferrara thus bringing further elements to consider. The second part of this piece is focused on the altarpiece representing a Sacra famiglia con San Carlo, San Francesco, Santa Chiara e Santa Lucia now in Brera but once in the church of Saint Joseph, next to the Poor Clare monastery in Fabriano. Through some archive research and a thorough analysis of the context, some important light is shed on the commission of this work which is very likely related to Claudio di Marcantonio di Guido Montani. Even though very little is known about this figure, a local historian recalls that he fulfilled a juridical office in Ferrara in 1614. This represents another confirmation of the early contacts with that city and possibly with Carlo Bononi, in the framework of frequent diplomatic and cultural exchanges between the two areas.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Alessio Bartolucci
Le pagine della bozza definitiva qui caricata hanno subito un leggero slittamento nel catalogo della mostra per via delle ultime modifiche e aggiustamenti del volume prima della stampa. Il testo e la veste editoriale tuttavia sono gli stessi della scheda pubblicata.
Secondo le norme sul copyright, si è pubblicato sul presente sito www.academia.edu solo quanto disposto e concesso dall'editore, ovvero copertina, pagina del Comitato Scientifico, pagina del Copyright, Sommario, prima pagina dell'articolo.
Per ragioni di copyright, l'articolo non potrà essere caricato sulla presente piattaforma www.academia.edu nella sua veste editoriale, grafica e redazionale la quale è proprietà esclusiva della casa editrice.
A chi fosse interessato, tuttavia, dietro richiesta il sottoscritto rimane disponibile a inviare una bozza del testo dell'articolo con altro editing dal momento che, come specificato dall'editore, lo scrivente è titolare dei diritti sui contenuti.
Prossimamente, in ogni caso, si provvederà a caricare anche sul presente sito il testo del contributo con diverso editing rispetto a quello con il quale figura nel volume pubblicato.
Fano: recent studies and the monographic exhibition on Bononi contributed to a better understanding of the circumstances which led the painter to work for this town. Nonetheless there’s still no evidence of the specific channel followed by Bononi. The present article analyzes the latest researches and points out some political relationships between Fano and Ferrara thus bringing further elements to consider. The second part of this piece is focused on the altarpiece representing a Sacra famiglia con San Carlo, San Francesco, Santa Chiara e Santa Lucia now in Brera but once in the church of Saint Joseph, next to the Poor Clare monastery in Fabriano. Through some archive research and a thorough analysis of the context, some important light is shed on the commission of this work which is very likely related to Claudio di Marcantonio di Guido Montani. Even though very little is known about this figure, a local historian recalls that he fulfilled a juridical office in Ferrara in 1614. This represents another confirmation of the early contacts with that city and possibly with Carlo Bononi, in the framework of frequent diplomatic and cultural exchanges between the two areas.
Le pagine della bozza definitiva qui caricata hanno subito un leggero slittamento nel catalogo della mostra per via delle ultime modifiche e aggiustamenti del volume prima della stampa. Il testo e la veste editoriale tuttavia sono gli stessi della scheda pubblicata.
Secondo le norme sul copyright, si è pubblicato sul presente sito www.academia.edu solo quanto disposto e concesso dall'editore, ovvero copertina, pagina del Comitato Scientifico, pagina del Copyright, Sommario, prima pagina dell'articolo.
Per ragioni di copyright, l'articolo non potrà essere caricato sulla presente piattaforma www.academia.edu nella sua veste editoriale, grafica e redazionale la quale è proprietà esclusiva della casa editrice.
A chi fosse interessato, tuttavia, dietro richiesta il sottoscritto rimane disponibile a inviare una bozza del testo dell'articolo con altro editing dal momento che, come specificato dall'editore, lo scrivente è titolare dei diritti sui contenuti.
Prossimamente, in ogni caso, si provvederà a caricare anche sul presente sito il testo del contributo con diverso editing rispetto a quello con il quale figura nel volume pubblicato.
Fano: recent studies and the monographic exhibition on Bononi contributed to a better understanding of the circumstances which led the painter to work for this town. Nonetheless there’s still no evidence of the specific channel followed by Bononi. The present article analyzes the latest researches and points out some political relationships between Fano and Ferrara thus bringing further elements to consider. The second part of this piece is focused on the altarpiece representing a Sacra famiglia con San Carlo, San Francesco, Santa Chiara e Santa Lucia now in Brera but once in the church of Saint Joseph, next to the Poor Clare monastery in Fabriano. Through some archive research and a thorough analysis of the context, some important light is shed on the commission of this work which is very likely related to Claudio di Marcantonio di Guido Montani. Even though very little is known about this figure, a local historian recalls that he fulfilled a juridical office in Ferrara in 1614. This represents another confirmation of the early contacts with that city and possibly with Carlo Bononi, in the framework of frequent diplomatic and cultural exchanges between the two areas.