ITBO20120634A1 - Gruppo di bordatura per elementi tubolari. - Google Patents
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Description
Titolo: GRUPPO DI BORDATURA PER ELEMENTI TUBOLARI
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di bordatura per elementi tubolari in lamiera metallica e materiali simili: il gruppo à ̈ idoneo alla formatura di bordi sagomati (generalmente coniugati l'uno all'altro) su una o entrambe le estremità di vari elementi tubolari che debbano essere reciprocamente accoppiati per costituire una predefinita tubazione. L'accoppiamento à ̈ generalmente ottenuto con l'aggraffatura reciproca dei bordi di due elementi tubolari che siano reciprocamente innestati l'uno nell'altro.
Le tubazioni metalliche sono generalmente utilizzate per il convogliamento di fumi, negli impianti di riscaldamento e condizionamento d'aria e, in generale, in tutti i casi in cui si debba convogliare dei gas lungo un percorso predefinito. In particolare si rende necessario realizzare delle specifiche bordature in quegli elementi che presentano una conformazione del tipo di un tronco di cilindro tubolare, utilizzati per la realizzazione di curve nelle condutture.
Tali elementi sono realizzati a partire da un foglio (generalmente in materiale metallico) tagliato secondo una sagoma predefinita, nel quale, una volta ripiegato per farne combaciare le estremità terminali, le estremità stesse sono reciprocamente accoppiate (normalmente per mezzo di processi di saldatura).
I due bordi inferiore e superiore (con particolare riferimento ad un orientamento verticale dell'asse dell'elemento tubolare) sono sottoposti ad un processo di bordatura che li rende facilmente accoppiabili con altri (e reciprocamente aggraffabili) nella successiva fase di costituzione della conduttura.
Il processo di bordatura consiste nella lavorazione meccanica per deformazione a freddo di ciascun bordo attraverso utensili del tipo dei rulli sagomati.
Nelle macchine esistenti in commercio per questo tipo di lavorazione à ̈ prevista la rotazione del pezzo rispetto ai rulli motorizzati fissati al basamento.
L'elemento tubolare, una volta disposto con un suo bordo tra i rulli, mentre à ̈ sorretto da un operatore, à ̈ sottoposto ad un moto di rotazione imposto dai rulli, in modo che gli stessi imprimano la forma voluta (in relazione ad una forza impressa su almeno uno di essi per il loro avvicinamento reciproco) al bordo.
E' di fondamentale importanza, in questa fase, che l'operatore favorisca i corretti allineamento e disposizione dell'elemento tubolare, quantomeno nei primi istanti della lavorazione, per evitare che il bordo dello stesso possa fuoriuscire accidentalmente dai rulli sagomati.
Considerando che gli elementi tubolari sono tronchi di cilindro cavi (in pratica spezzoni di tubo aventi almeno uno dei due bordi sezionato secondo una piano inclinato rispetto all'asse centrale/longitudinale), quando si eseguono queste lavorazioni la mano dell’operatore (che deve tenere il pezzo, che ruota vorticosamente, costantemente premuto verso il piano d’appoggio) si alza e si abbassa seguendo l’inclinazione del bordo opposto, non parallelo.
Questo modo di lavorare à ̈ pericoloso per l’operatore che non può sopportare una velocità di rotazione dei pezzi elevata (altrimenti si sottoporrebbe ad un rischio altissimo di infortunio). Il tempo di esecuzione, a causa del pezzo che ruota tra le mani dell’operatore, à ̈ molto alto.
Compito principale del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di bordatura per elementi tubolari particolarmente sicuro per l'operatore.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di proporre un gruppo di bordatura per elementi tubolari veloce ed efficiente.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di proporre un gruppo di bordatura per elementi tubolari versatile, per l'esecuzione di lavorazioni su elementi tubolari di svariate dimensioni.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di bordatura per elementi tubolari di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di bordatura per elementi tubolari caratterizzato dal fatto che comprende almeno un piano di appoggio dotato di almeno un'apertura, piano provvisto di mezzi di vincolo per almeno una maschera anulare di riscontro, avente almeno il fronte interno sagomato, disposta in sostanziale allineamento all'almeno una rispettiva apertura, almeno una giostra girevole, ed almeno parzialmente scorrevole in direzione radiale secondo una corsa predefinita, rispetto ad un asse centrale dell'almeno una rispettiva apertura, giostra di supporto per almeno un relativo rullo controsagomato, il bordo terminale di un elemento tubolare essendo disposto entro una detta apertura, tra il detto fronte interno sagomato della rispettiva maschera anulare e il relativo rullo controsagomato, per la bordatura, cioà ̈ deformazione dello stesso secondo standard di forma e dimensione predefiniti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di bordatura per elementi tubolari secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui: la fig.1 rappresenta, in sezione secondo un piano trasversale, una prima soluzione realizzativa di un gruppo di bordatura per elementi tubolari secondo il trovato;
la fig.2 rappresenta, in vista dall'alto, il gruppo di bordatura di figura 1;
la fig.3 rappresenta, in sezione secondo un piano trasversale, una seconda soluzione realizzativa di un gruppo di bordatura per elementi tubolari secondo il trovato;
la fig.4 rappresenta, in vista dall'alto, una porzione del gruppo di bordatura di figura 3;
la fig.5 rappresenta, in vista laterale sezionata, una ulteriore porzione del gruppo di bordatura di figura 3;
la fig.6 rappresenta, in vista laterale sezionata, un particolare ingrandito di un gruppo di bordatura per la realizzazione di un bordo "femmina";
la fig.7 rappresenta, in vista laterale sezionata, un particolare ingrandito di un gruppo di bordatura per la realizzazione di un bordo "maschio".
Con particolare riferimento a tali figure à ̈ indicato globalmente con 1 un gruppo di bordatura per elementi tubolari A.
Il bordo che deve essere realizzato sugli elementi tubolari A può essere di due tipologie differenti: un bordo "maschio" costituito da una cornice disposta radialmente rispetto alle generatrici del tubo ed un bordo "femmina" che presenta anch'esso una cornice radiale da cui si diparte un ulteriore spezzone tubolare di diametro maggiore di quello dell'elemento A (e maggiore anche dell'ingombro massimo della cornice radiale presente nel bordo "maschio").
In tale modo à ̈ possibile realizzare l'aggraffatura ad altri elementi tubolari A semplicemente inserendo il bordo "maschio" di un primo elemento A entro il bordo "femmina" di una altro elemento A e richiudendo poi (adottando specifici dispositivi di ripiegatura) lo spezzone tubolare del bordo "femmina" sulla cornice del bordo "maschio".
Il gruppo di bordatura 1 comprende almeno un piano di appoggio 2 dotato di almeno un'apertura 3: il piano 2 à ̈ destinato all'appoggio di un bordo dell'elemento tubolare A e quindi comprenderà una cornice di dimensione idonea ad alloggiare e sorreggere l'elemento A stesso, internamente a tale cornice sarà prevista l'apertura 3 centrale precedentemente definita.
Il piano 2 Ã ̈ provvisto di mezzi di vincolo 4 per almeno una maschera anulare 5 di riscontro, avente almeno il fronte interno 6 sagomato.
La maschera 6 Ã ̈ disposta in sostanziale allineamento all'almeno una rispettiva apertura 3. Il gruppo 1 comprende almeno una giostra 7 girevole rispetto ad un asse centrale dell'almeno una rispettiva apertura 3 (tale asse centrale risulta essere il centro di rotazione della giostra 7).
La giostra 7 risulta inoltre essere almeno parzialmente scorrevole in direzione radiale secondo una corsa predefinita, dipendente dalle dimensioni dei bordi ("maschio" e "femmina" che occorre realizzare).
La giostra 7 funge inoltre dasupporto per almeno un relativo rullo controsagomato 8.
In fase di formatura, il bordo terminale di un elemento tubolare A sarà quindi disposto entro l'apertura 3 (in sostanziale riscontro su una cornice limite del piano d'appoggio 2), tra il fronte interno sagomato 6 della rispettiva maschera anulare 5 e il relativo rullo controsagomato 8: la pressione del rullo 8 sul fronte interno sagomato 6 determinerà la deformazione del bordo terminale dell'elemento A interposto, secondo standard di forma e dimensione predefiniti.
Il gruppo 1 secondo il trovato può comprendere una pluralità di differenti aperture 3, entro ognuna delle quali à ̈ presente una relativa giostra 7; su ciascuna apertura 3 potrà essere installata una relativa maschera 5.
Ciò rende possibile l'esecuzione contemporanea di più bordature su differenti elementi tubolari A, incrementando notevolmente la produttività .
In particolare si segnala come particolarmente interessante sul piano pratico ed applicativo l'adozione di un gruppo 1 provvisto di due aperture 3, due giostre 7 e rispettive maschere 5. Tale gruppo 1, pur mantenendo dimensioni contenute ed ingombri minimi, permette sostanzialmente di raddoppiare la velocità di produzione di elementi A provvisti di bordo ("maschio" o "femmina") rispetto ai dispositivi di tipo noto, garantendo, rispetto agli stessi, elevatissimi standard di sicurezza in quanto l'operatore non deve sostenere l'elemento A durante la lavorazione e l'elemento A stesso à ̈ fermo durante tale processo, non generando quindi alcun pericolo potenziale per l'operatore.
Si specifica che l'almeno una maschera anulare 5 di riscontro comprende due semianelli 5a e 5b complementari: un primo semianello 5a à ̈ rigidamente vincolabile al piano di appoggio 2, un secondo semianello 5b à ̈ associabile ad una slitta traslabile 9, per azione di un rispettivo attuatore 10.
Tale slitta9 può traslare da una prima configurazione di massima distanza dall'asse centrale della rispettiva apertura 3 ed una seconda configurazione di minima distanza da tale asse, corrispondente al riscontro reciproco dei due semianelli 5a e 5b a formare la maschera 5.
La disposizione del bordo terminale di un rispettivo elemento tubolare A entro l'apertura 3 e la sua estrazione dalla stessa sono possibili quando il secondo semianello 5b si trova nella prima configurazione (semianello 5b distante dal semianello 5a).
Secondo una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico, il fronte interno sagomato 6 di ciascuna maschera 5 comprende almeno due cornici anulari di differente diametro definenti una sagomatura provvista di almeno un gradino.
Si specifica che ciascun gruppo 1 sarà corredato da una pluralità di maschere 5 di differente diametro interno, destinate alla realizzazione dei bordi su elementi tubolari A di diverso diametro: in tal modo il gruppo 1 risulterà particolarmente versatile ed idoneo ad eseguire lavorazioni su tutti i diametri commerciali previsti per le tubazioni cui à ̈ destinato un possibile elemento A in lavorazione.
Qualora il gruppo presenti una molteplicità di differenti aperture 3, ciascuna di esse sarà preferibilmente provvista di un rispettivo set di maschere 5 al fine di rendere possibile anche l'esecuzione simultanea di molte bordature su differenti elementi tubolari A di uguale diametro. La giostra 7, girevole rispetto ad un asse centrale dell'apertura 3, comprende un blocco di guida 11 accoppiato ad un albero 12 coassiale a all'asse centrale, operativamente associato ad un rispettivo motore.
Tale giostra 7 comprende inoltre un pattino 13, scorrevole sul blocco di guida 11 in direzione radiale secondo una corsa predefinita, per azione un rispettivo organo di movimentazione 14.
L'organo di movimentazione 14 comprende un apparato di attuazione lineare 15 coassiale a all'asse centrale dell'apertura 3 provvisto, alla sua estremità superiore, di una camma assial simmetrica 16 avente la superficie esterna in appoggio su una prima faccia 17 del pattino 13.
Al fine di facilitarne l'installazione, sarà preferibile disporre lo stelo mobile dell'apparato di attuazione lineare 15 all'interno di una cavità assile dell'albero 12, lasciando il corpo fisso, maggiormente ingombrante, confinato al suo esterno.
Le traslazioni lungo il profilo della camma 16 della prima faccia 17 del pattino 13 impongono traslazioni in direzione radiale del pattino 13 stesso: tali traslazioni determinano l'avvicinamento del rullo controsagomato 8 al fronte sagomato 6 della maschera, con conseguente schiacciamento tra gli stessi della porzione di elemento tubolare A interposto e sua deformazione meccanica.
Si specifica che, secondo una soluzione realizzativa di indubbio interesse applicativo, la camma assial simmetrica 16 Ã ̈ tronco conica: tra il pattino 13 ed il blocco di guida 11 sono interposti mezzi elastici (generalmente una molla ad azione assiale) per la forzatura della prima faccia 17 del pattino 13 sulla superficie esterna della camma 16.
Si specifica che l'associazione scorrevole tra il blocco di guida 11 ed il pattino 13 può preferibilmente essere realizzato adottando un accoppiamento a "coda di rondine".
Il rullo controsagomato 8 Ã ̈ imperniato folle sul pattino 13 e comprende almeno una banda anulare sporgente 18.
Il profilo del rullo 8 risulta quindi essere sostanzialmente coniugato a quello del fronte interno 6 della maschera 5.
In pratica rullo 8 e maschera 5 si comportano come le due valve di uno stampo tra le quali à ̈ interposto il pezzo in lavorazione (nel caso specifico la porzione terminale di un elemento tubolare A).
Il pattino 13 comprende inoltre una pluralità di fori di alloggiamento 19, distribuiti secondo una predefinita direzione, per il perno 20 di vincolo folle del rullo 8, in corrispondenza di differenti diametri di elementi tubolari A su cui eseguire la bordatura; tale alloggiamento può essere anche indiretto, cioà ̈ possono essere interposti componenti ausiliari (come ad esempio nella soluzione realizzativa proposta nelle allegate figure) che possono essere fissati al pattino 13 secondo una serie di differenti disposizioni, saranno tali componenti ausiliari a comprendere una sede per l'impegno stabile del perno 20. Come spiegato in precedenza, à ̈ prevista l'adozione di differenti maschere di riscontro 5, aventi diametro interno prossimo a quello del corrispondente elemento tubolare A in corrispondenza di lavorazioni da eseguirsi su elementi tubolari A di differenti dimensioni.
A seconda della maschera 5 adottata, si specifica che il perno di vincolo 20 sarà impegnato in un rispettivo foro di alloggiamento 19 corrispondente.
Si specifica che la giostra 7 (e quindi anche l'albero 12) à ̈ montata su una colonna di sostegno provvista di mezzi di movimentazione di una sua porzione mobile, solidale alla giostra 7, rispetto ad una porzione fissa, solidale al basamento del gruppo 1: la corsa di tale porzione mobile rispetto alla porzione fissa à ̈ dell'ordine di grandezza della lunghezza del bordo da realizzare nell'elemento metallico A.
Tale spostamento assiale permette di variare la posizione del rullo 8 rispetto alla maschera 5 consentendo di realizzare le due differenti bordature (bordo "maschio" e bordo "femmina") sull'elemento tubolare A.
L'altezza minore della porzione mobile (cui à ̈ associata la giostra 7) garantisce la realizzazione del bordo "femmina" in quanto la porzione di elemento tubolare A subisce una deformazione analoga all'andamento del profilo del fronte 6 (o del rullo 8), l'altezza maggiore della porzione mobile (cui à ̈ associata la giostra 7) garantisce la realizzazione del bordo "maschio" in quanto la porzione di elemento tubolare A prevede la sola realizzazione della cornice radiale.
Si specifica che, con particolare riferimento ad una soluzione realizzativa particolarmente efficiente, i mezzi di movimentazione, l'attuatore 10 e l'apparato di attuazione lineare 15 sono preferibilmente scelti tra cilindri idraulici, cilindri pneumatici, dispositivi ad unità filettate e dispositivi a cremagliera e simili.
Qualora si adottino cilindri idraulici si potranno ottenere tempi di risposta rapidi ed elevata precisione che garantiranno un migliore funzionamento dell'intero gruppo 1.
Durante il funzionamento il rullo folle 8 preme la lamiera metallica del settore di curva dell'elemento A da lavorare contro la maschera 5 (che di fatto si comporta come la matrice di uno stampo), del diametro apposito, per eseguire la lavorazione di bordatura. Lo spostamento orizzontale del pattino 13 rispetto al blocco di guida 11 (ottenuto attraverso il fissaggio sui rispettivi fori 19) e la sostituzione delle maschere 5 sono le operazioni da eseguire per passare da un diametro di un elemento tubolare A ad un altro.
Il pattino 13 à ̈ spinto orizzontalmente dalla camma 16 tronco conica che scende verticalmente per azione dell'apparato di attuazione lineare 15 (preferibilmente costituito da un cilindro idraulico). La discesa della camma 16 può essere interrotta e ripresa, accelerata o rallentata durante tutto il ciclo di lavoro (ciò può essere utile per adattare il ciclo di lavorazione alla tipologia di materiale costituente gli elementi tubolari A ed agli spessori dello stesso).
Queste variazioni di tempi e di velocità hanno lo scopo di abbattere la durata del ciclo dove e quando ciò à ̈ possibile.
Per poter eseguire le bordature “maschio†e “femmina†una dopo l’altra, con lo stesso piazzamento, senza eseguire alcuna operazione di montaggio o smontaggio di parte del meccanismo, à ̈ previsto lo scorrimento assiale della porzione mobile della colonna di sostegno (rispetto alla porzione fissa).
Per la lavorazione dei diversi diametri à ̈ prevista la realizzazione di un ulteriore componente mobile che fa avanzare o arretrare un secondo rullo 21. Il secondo rullo 21 à ̈ associato alla giostra girevole 7, con l'interposizione di un rispettivo attuatore lineare per la sua traslazione comandata in direzione radiale. Tale traslazione radiale si verifica da una prima configurazione ritratta, in cui il secondo rullo 21 à ̈ distante dal primo rullo 8 ed à ̈ posto internamente rispetto allo stesso, ad una seconda configurazione di sostanziale allineamento della superficie laterale del secondo rullo 21 a quella del primo rullo 8: tale configurazione à ̈ opportuna per il riscontro, su tali superfici laterali allineate, del bordo terminale dell'elemento tubolare A in fase di formatura (in particolare della parte "femmina" dell'accoppiamento che si sta realizzando).
L'attuatore lineare cui à ̈ associato il secondo rullo 21 à ̈ preferibilmente del tipo di un cilindro idraulico e/o pneumatico (anche se non si esclude di utilizzare altre tipologie di attuatori); lo stesso sarà quindi asservito ed alimentato da un rispettivo distributore rotante (connesso ad un circuito idraulico e/o pneumatico) anch'esso sostanzialmente solidale alla giostra 7.
Quando questo secondo rullo si affianca al primo, già citato, si viene a creare una sorta di rullo più largo (in particolare l'altezza complessiva dei loro bordi giustapposti à ̈ tale da superare abbondantemente la lunghezza massima dei bordi da realizzare sugli elementi tubolari A).
Come già accennato in precedenza, la parte “maschio†del settore di una curva di un elemento tubolare A à ̈ una flangiatura, cioà ̈ una ripiegatura a 90° verso l’esterno. La parte femmina à ̈ una “bicchieratura†cioà ̈ una sorta di gradino verso l’esterno che accoglie il maschio e che, in una successiva operazione eseguita su un’altra macchina, viene ripiegata verso il centro rendendo stabile l’accoppiamento delle due parti.
Per fare il bordo "maschio" si deve prendere in lavorazione una quantità di materiale inferiore rispetto alla quella necessaria per fare il bordo "femmina". La quantità di materiale da prendere in lavorazione dipende, come si à ̈ detto, dalla posizione verticale del piano di appoggio 2 (e di conseguenza dalla posizione della porzione mobile della colonna di sostegno).
I mezzi di movimentazione (preferibilmente cilindri idraulici e/o pneumatici) provvedono ad alzare o ad abbassare il bordo dell'elemento tubolare A rispetto ai rulli 8 (e 21) che, in concorso con la rispettiva maschera 5, eseguono le due lavorazioni. Questi mezzi di movimentazione quindi hanno due configurazioni di funzionamento, entrambe registrabili, una configurazione alta (per la realizzazione del bordo "maschio") ed una configurazione bassa (per la realizzazione del bordo "femmina").
In corrispondenza della configurazione alta, il secondo rullo 21, che à ̈ situato più in basso, deve essere arretrato verso il centro di rotazione (asse centrale) per non interferire con il piano di appoggio 2. Secondo questa disposizione, con il piano d’appoggio 2 alto ed il secondo rullo 21 arretrato, lavora soltanto il rullo 8, quello fissato rigidamente al pattino 13.
Quando si desidera eseguire un bordo "femmina", il piano d'appoggio si trova nella configurazione bassa. Il secondo rullo 21 à ̈ avanzato e affianca verticalmente il rullo 8 a formare una componente assial simmetrico provvisto di una superficie laterale più larga.
Il movimento di discesa del piano d’appoggio 2 e l’avanzamento del secondo rullo 21 rispetto al rullo 8 sono collegati in modo tale che non si verifichino mai condizioni di interferenza.
Il ciclo di lavoro si svolge in questo modo:
-l’operatore, per mezzo di un pulsante o attivando un sensore, sceglie se eseguire un bordo "maschio" o un bordo "femmina" sulla porzione di elemento tubolare A da lavorare.
-il piano d’appoggio 2 si posiziona automaticamente nella configurazione alta o in quella bassa, di conseguenza, ed il secondo rullo 21 avanza o rimane arretrato (sempre in funzione della lavorazione selezionata). Il semianello mobile 5b della maschera 5 resta lontano dal semianello fisso 5a.
-l’operatore posa un elemento tubolare A all’interno della maschera 5, sul piano di appoggio 2.
-l’operatore attiva la sequenza automatica del ciclo di lavoro.
-la maschera mobile 5b va a combaciare con quella fissa 5a. L'albero 12 si mette in rotazione; il pattino 13 avanza radialmente spinto dalla camma tronco conica 16 che scende verticalmente spingendo all’esterno il rullo 8 o, nel caso sia stata selezionata l'esecuzione di un bordo "femmina", i due rulli 8 e 21.
-un processore (ad esempio un PLC) governa la velocità di rotazione dell'albero 12, la posizione e la velocità di discesa della camma 16 e quindi dell’avvicinamento del pattino 13 alla maschera 5. Dopo un tempo stabilito tutto ritorna a riposo.
Il processore (ad esempio un PLC) che governa il gruppo 1 à ̈ provvisto di unità di memoria sulle quali possono essere immagazzinati dati relativi ai cicli di lavorazione associati a differenti elementi tubolari A (differenti per spessori, dimensioni e tipologia dei materiali) e provvede col semplice richiamo di un codice legato ad un preciso articolo da realizzare a fornire agli organi del gruppo 1, le velocità , i tempi ed ogni altra informazione relativa alle varie leggi di moto.
La dimensione e la forma dei rulli 8 e 21 e il diametro delle maschere 5 sono congegnati in modo tale che la lavorazione sia eseguita dal gruppo 1 senza nessun tipo di intervento da parte dell’operatore.
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un gruppo 1 di bordatura per elementi tubolari A particolarmente sicuro per l'operatore: l'elemento tubolare A infatti non ruota su se stesso, Ã ̈ anzi sostanzialmente fermo durante la lavorazione.
Gli unici movimenti compiuti dall'elemento tubolare A si limitano a piccoli aggiustamenti di posizione dovuti alla minima tolleranza dimensionale esistente tra ciascuna maschera A ed il rispettivo elemento tubolare A. In ogni caso non à ̈ necessario che l'operatore sostenza l'elemento A durante la lavorazione (anzi à ̈ previsto che il gruppo 1 possa funzionare solo quando l'operatore si trova al di fuori di un perimetro predefinito nell'intorno dell'elemento A stesso.
Utilmente il gruppo di bordatura 1secondo il trovato risulta essere particolarmente veloce ed efficiente, ciò in relazione al fatto che l'operatore può preparare il pezzo da lavorare successivamente a quello già piazzato sul gruppo 1, visto che il gruppo 1 non necessita interventi diretti da parte dell'operatore stesso. Ciò significa che l'attività preventiva dell'operatore consente di ridurre i tempi morti nella lavorazione.
Inoltre, nel caso di gruppi 1 provvisti di più aperture 3 e giostre 7, sarà possibile incrementare notevolmente la velocità produttiva vista la possibilità di eseguire contemporaneamente più lavorazioni.
Qualora le aperture 3 e giostre 7 siano due in un unico gruppo 1, le dimensioni dello stesso rimarranno comunque molto contenute e quindi ne consentiranno l'installazione anche negli spazi normalmente occupati nelle macchine di tipo noto (nelle quali però si esegue una sola bordatura per volta con assistenza diretta e continuativa dell'operatore).
Efficientemente il gruppo 1 à ̈ particolarmente versatile in quanto può eseguire lavorazioni su elementi tubolari A di svariate dimensioni semplicemente montando la maschera 5 corrispondente e disponendo il rullo 8 nella relativa posizione (attraverso il montaggio regolabile consentito dai fori 19).
A seconda della tipologia di realizzazione pratica del gruppo 1 si potrà disporre di un rullo 8 da montare direttamente su rispettivi fori 19 del pattino 13 o, più convenientemente, potranno essere previsti componenti interposti sui quali sarà fissato il rullo 8 sempre in una predefinita posizione, i quali possono a loro volta essere vincolati al pattino 13 secondo una pluralità di differenti disposizioni grazie ai fori 19.
Utilmente il gruppo di bordatura 1 per elementi tubolari A presenta costi contenuti, relativamente semplice realizzazione pratica e risulta essere di sicura applicazione.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
Claims (11)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo di bordatura per elementi tubolari (A) caratterizzato dal fatto che comprende almeno un piano di appoggio (2) dotato di almeno un'apertura (3), piano (2) provvisto di mezzi di vincolo (4) per almeno una maschera anulare di riscontro (5), avente almeno il fronte interno (6) sagomato, disposta in sostanziale allineamento all'almeno una rispettiva apertura (3), almeno una giostra girevole (7), ed almeno parzialmente scorrevole in direzione radiale secondo una corsa predefinita, rispetto ad un asse centrale dell'almeno una rispettiva apertura (3), giostra (7) di supporto per almeno un relativo rullo controsagomato (8), il bordo terminale di un elemento tubolare (A) essendo disposto entro una detta apertura (3), tra il detto fronte interno sagomato (6) della rispettiva maschera anulare (5) e il relativo rullo controsagomato (8), per la bordatura, cioà ̈ deformazione dello stesso secondo standard di forma e dimensione predefiniti.
- 2. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una maschera anulare (5) di riscontro comprende due semianelli (5a, 5b) complementari, un primo semianello (5a) essendo rigidamente vincolabile a detto piano di appoggio (2), un secondo semianello (5b) essendo associabile ad una slitta traslabile (9), per azione di un rispettivo attuatore (10), tra una prima configurazione di massima distanza dall'asse centrale della rispettiva apertura (3) ed una seconda configurazione di minima distanza da tale asse, corrispondente al riscontro reciproco dei due semianelli (5a, 5b) a formare la detta maschera (5), la disposizione del bordo terminale di un rispettivo elemento tubolare (A) entro una detta apertura (3) e la sua estrazione dalla stessa essendo possibili quando detto secondo semianello (5b) si trova nella detta prima configurazione.
- 3. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto fronte interno sagomato (6) di detta almeno una maschera (5) comprende almeno due cornici anulari di differente diametro definenti una sagomatura provvista di almeno un gradino.
- 4. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta giostra girevole (7) rispetto ad un asse centrale della detta apertura (3) comprende un blocco di guida (11) accoppiato ad un albero (12) coassiale a detto asse centrale, operativamente associato ad un rispettivo motore, ed un pattino (13), scorrevole su detto blocco di guida (11) in direzione radiale secondo una corsa predefinita per azione un rispettivo organo di movimentazione (14).
- 5. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto organo di movimentazione (14) comprende un apparato di attuazione lineare (15) coassiale a detto asse centrale di detta apertura (3) provvisto, alla sua estremità superiore, di una camma assial simmetrica (16) avente la superficie esterna in appoggio su una prima faccia (17) di detto pattino (13), le traslazioni di detta prima faccia (17) lungo il profilo di detta camma (16) imponendo traslazioni in direzione radiale di detto pattino (13).
- 6. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta camma assial simmetrica (16) Ã ̈ tronco conica, tra detto pattino (13) e detto blocco di guida (11) essendo interposti mezzi elastici per la forzatura della detta prima faccia (17) di detto pattino (13) sulla superficie esterna di detta camma (16).
- 7. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto rullo controsagomato (8) Ã ̈ imperniato folle su detto pattino (13) e comprende almeno una banda anulare sporgente (18), il profilo di detto rullo (8) essendo sostanzialmente coniugato a quello del fronte interno (6) della detta maschera (5).
- 8. Gruppo di bordatura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un secondo rullo (21) associato a detta giostra girevole (7), con l'interposizione di un rispettivo attuatore lineare per la sua traslazione comandata in direzione radiale da una prima configurazione ritratta, in cui à ̈ distante da detto primo rullo (8) ed à ̈ posto internamente rispetto allo stesso, ad una seconda configurazione di sostanziale allineamento della superficie laterale del detto secondo rullo (21) a quella del detto primo rullo (8) per il riscontro su tali superfici laterali allineate del bordo terminale di un elemento tubolare (A) in fase di formatura.
- 9. Gruppo di bordatura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto pattino (13) comprende una pluralità di fori di alloggiamento (19) anche indiretto, distribuiti secondo una predefinita direzione, per il perno di vincolo folle (20) di detto rullo (8), in corrispondenza di differenti diametri di elementi tubolari (A) su cui eseguire la bordatura essendo prevista l'adozione di differenti maschere di riscontro (5), aventi diametro interno prossimo a quello del corrispondente elemento tubolare (A), ed essendo impegnato, anche indirettamente, detto perno di vincolo (20) in un rispettivo foro di alloggiamento (19).
- 10. Gruppo di bordatura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta giostra (7) à ̈ montata su una colonna di sostegno provvista di mezzi di movimentazione di una sua porzione mobile, solidale a detta giostra (7), rispetto ad una porzione fissa, solidale al basamento del gruppo (1), la corsa di detta porzione mobile rispetto a detta porzione fissa essendo dell'ordine di grandezza della lunghezza del bordo da realizzare nel detto elemento tubolare (A).
- 11. Gruppo di bordatura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione, detto attuatore (10) e detto apparato di attuazione lineare (15) sono preferibilmente scelti tra cilindri idraulici, cilindri pneumatici, dispositivi ad unità filettate e dispositivi a cremagliera e simili.
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