Parigi-Roubaix Espoirs
Paris-Roubaix Espoirs | |
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Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Under-23 Classe 1.2U |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Francia |
Organizzatore | Vélo Club de Roubaix |
Cadenza | Annuale |
Apertura | maggio |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Storia | |
Fondazione | 1967 |
Numero edizioni | 54 (al 2024) |
Detentore | Tim Torn Teutenberg |
Record vittorie | Taylor Phinney (2) |
La Paris-Roubaix Espoirs è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada riservata agli Under-23 che si svolge annualmente nel nord della Francia. Dal 2005 fa parte del calendario UCI Europe Tour come evento di classe 1.2.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La corsa venne organizzata per la prima volta nel 1967, riservata ai dilettanti, mentre dal 1995 è riservata agli Under-23.[1]
È una delle corse più impegnative e del calendario giovanile e ha caratteristiche simili alla prestigiosa Paris-Roubaix: sebbene la partenza sia posta a Péronne, vengono percorsi alcuni tratti in pavé, l'arrivo è fissato nel velodromo della cittadina francese ed il trofeo per il vincitore è il classico cubetto di pavé.
Tra i vincitori diventati professionisti, il belga Fons De Wolf, il francese Marc Madiot (l'unico ad aver poi vinto la gara anche tra i professionisti), l'irlandese Stephen Roche e il velocista norvegese Thor Hushovd.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2024.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Paris-Roubaix "Espoirs" (Fra) - Cat. 1.2, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 1º settembre 2015.
- ^ Coronavirus, calendario stravolto: l’elenco delle corse cancellate, su cyclingpro.net.
- ^ (EN) Calendar, su procyclingstats.com.
- ^ (EN) Calendar, su procyclingstats.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paris-Roubaix Espoirs
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Statistiche su Sitodelciclismo.net, su sitodelciclismo.net.
- Paolo Mannini (a cura di), Parigi-Roubaix Espoirs, su Museodelciclismo.it.