Morter
Morter (HR) Murter | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | mare Adriatico |
Coordinate | 43°48′N 15°36′E |
Arcipelago | di Sebenico |
Superficie | 17,58[1] km² |
Sviluppo costiero | 42,605 km |
Altitudine massima | 125[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione di Sebenico e Tenin |
Centro principale | Morter-Incoronate |
Demografia | |
Abitanti | 4 895[2] (2011) |
Densità | 272,1 ab./km² |
Cartografia | |
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Morter[3][4][5][6] (in croato: Murter) è un'isola della Croazia, situata di fronte alla costa dalmata a nord-ovest di Sebenico, al cui arcipelago appartiene. Amministrativamente appartiene alla regione di Sebenico e Tenin ed è divisa nei due comuni di Morter-Incoronate (che comprende anche gran parte delle isole Incoronate) e Stretto (in parte anche sulla terraferma). I centri abitati dell'isola sono: Bettina[3] (Betina), Morter[3] (Murter), Stretto[3] (Tisno), Gessera[3] (Jezera). A Stretto, un ponte levatoio collega l'isola alla terraferma[3]. Nel censimento del 2011, la popolazione totale dell'isola era di 4 895[2].
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Morter si trova vicina e parallela alla costa dalmata, da cui è divisa dal canale di Morter[7][8] (Murterski kanal) e dalla baia di Slosella a nord-est. L'isola, che ha una lunghezza di circa 11 km[9] da punta Crnikovac a punta Rat[10] (rt Rat), ha una superficie di 17,58 km²[1]; il suo sviluppo costiero è di 42,605 km[1], l'altezza massima è quella del monte Raducci[3] (Raduć), 125 m[9], situato ad ovest del villaggio di Morter. Le coste sono frastagliate con molte insenature, la maggiore delle quali è valle Gramina[4] (uvala Hramina), a nord, tra punta Crnikovac e punta Gradina[3] (rt Gradina); a est di punta Gradina si trova porto Bettina[4] (uvala Zadrače). Tra le altre baie maggiori ci sono valle Lovišća a ovest di Stretto; porto Gessera[3] (uvala Jezera) chiamato anche porto Gesserà[11]; e, sul lato sud-ovest, valle San Nicolò[4] (uvala Sv. Nikola) e valle Cossirina[4] (uvala Kosirina).
L'isola è formata da calcare cretaceo e in parte da dolomie. La zona di nord-ovest con sedimenti marnosi è particolarmente fertile[4] e vi sono stati scavati numerosi pozzi artesiani[4]; nelle zone di dolomie ci sono diverse sorgenti[4].
Isole adiacenti
[modifica | modifica wikitesto]Isolotti adiacenti alla parte settentrionale di Morter che appartengono al comune di Morter-Incoronate[12]:
- scoglio Vercles[13] o Camiciak[14] (hrid Mišine), si trova al largo, a circa 1 km[9] dalla costa nord-ovest di Morter ed è dotato di un segnale luminoso[15]; ha una superficie di 0,0018 km²[12] 43°48′44″N 15°33′52″E .
- Prisgnago[3], Prisniak[14], Brisgnach[16] o Brisgnak[17] (Prišnjak), isolotto di forma ovale, 180 m[9] a sud-ovest della punta nord-ovest di Morter; ha una superficie di 0,065 km²[1] e uno sviluppo costiero di 1,01 km[1]. Sul lato sud-ovest dell'isolotto c'è un faro costruito nel 1886[18] 43°49′35″N 15°33′35″E .
- Oliveto[19] o Maslignak[14][17] (Maslinjak), scoglio lungo circa 220 m[9] situato circa 800 m a nord-ovest della punta nord-occidentale di Morter; ha una superficie di 0,015 km²[1], uno sviluppo costiero di 0,5 km[1] 43°50′13″N 15°33′17″E .
- Arta Grande (Arta Vela), a nord-nord-ovest.
- Arta Piccola (Arta Mala), a nord-nord-ovest.
- Radel (Radelj) a sud-est di Arta Grande.
- Simignago (Zminjak), a nord-est della punta nord-occidentale di Morter.
- scogli Vinik (Vinik Veliki e Vinik Mali), nella valle Gramina.
- Teglina (Tegina), a nord-est degli scogli Vinik.
Isolotti adiacenti alla parte meridionale di Morter che appartengono al comune di Stretto:
- Santo Stefano (Sustipanac), si trova 2 km a est di Bettina, nella baia di Slosella (Pirovački zaljev).
- Luttaz (Ljutac), nella parte sud-orientale del canale di Morter.
- Boronigo (Borovnik), isolotto a sud-est di Luttaz.
- isolotto Scoglio[3] o Scoglich[14] (Školjić), di forma rotonda, con un diametro di circa 120 m[9] e un'area di 0,011 km²[12], si trova all'ingresso di porto Gessera 43°47′02″N 15°39′11″E .
- Gerbosniac (Hrbošnjak), nella parte meridionale del canale di Morter.
- Bisaccia (Bisaga), tra Gerbosniac e Mimognago.
- Mimognago[20], Mimognac[21], Mimognak[14] o Mimognach[17] (Mimonjak), isolotto rotondo nella parte meridionale del canale di Morter, tra Bisaccia e la costa dalmata: dista 160 m[9] da punta Obinus Piccola[22] (rt Obinuš mali). Ha una superficie di 0,024 km²[1], uno sviluppo costiero di 0,55 km[1] e un'altezza di 23 m[9] 43°46′43″N 15°40′56″E .
- Oliveto (Maslinjak), a sud di Bisaccia. Sull'isolotto c'è un piccolo faro a sud-ovest[23].
- scogli Drasenachi (Dražemanski Veliki e Mali), a sud-est di punta Rat.
- scogli Coccogliari (Kukuljari), a sud-ovest.
- Stipanello[14] o isolotto Scoglio[24] (Tužbina), piccolo isolotto a sud di valle Cossirina; ha una superficie di 0,012 km²[1], uno sviluppo costiero di 0,45 km[1] e un'altezza di 11 m[9] 43°47′22″N 15°36′30″E .
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Menzionata da Tolomeo come Scardon, assunse il nome di Insula Mortarii, derivato forse dal latino mortarium (mortaio)[3][4]; fu abitata da Illiri e Romani. Ai piedi della collina Gradina ci sono tracce, per lo più sommerse, dell'insediamento romano di Collentum[4][25][26]. Divenne veneziana nel XV sec.[3]. Esistevano già nel XIII sec. i due villaggi di Morter e Gessera, mentre Bettina e Stretto risalgono probabilmente al XVI sec. in seguito all'arrivo dei fuggiaschi dalla terraferma, al tempo delle invasioni turche[4].
Secondo lo storico Giotto Dainelli, fino alla fine del XIX secolo nel paese di Morter vi era ancora una piccola minoranza italiana[27].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b c (HR, EN) Statistički ljetopis Republike Hrvatske 2015/Statistical Yearbook of the Republic of Croatia 2015 [Annuario statistico della Repubblica di Croazia 2015] (PDF), Zagabria, Republika Hrvatska - Državni zavod za Statistiku [Repubblica di Croazia - Ufficio centrale di Statistica], dicembre 2015, p. 47. URL consultato il 28 aprile 2016.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Alberi, pp. 759-761.
- ^ a b c d e f g h i j k Rizzi, pp. 586-587.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 498, ISBN 978-88-85339293.
- ^ Marieni, p. 222.
- ^ Vadori, p. 498.
- ^ Marieni, p. 224.
- ^ a b c d e f g h i (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- ^ Vadori, p. 531.
- ^ Marieni, p. 225.
- ^ a b c (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 25. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ Vadori, p. 443.
- ^ a b c d e f G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ E3200 - Hrid Mišine, su listoflights.org. URL consultato il 9 agosto 2017.
- ^ Marieni, p. 217.
- ^ a b c Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Svjetionik Otočić Prišnjak, su plovput.hr. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
- ^ Vadori, p. 490.
- ^ Vadori, p. 493.
- ^ Marieni, p. 226.
- ^ Vadori, p. 544.
- ^ E3220 - Otočić Maslinjak, su listoflights.org. URL consultato il 9 agosto 2017.
- ^ Vadori, p. 590.
- ^ Arba, su perseus.tufts.edu. URL consultato il 18 ottobre 2017.
- ^ Murter, Isola di Murter, su croatia.altervista.org. URL consultato il 18 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
- ^ Giotto Dainelli, La regione balcanica - sguardo d'insieme al paese e alle genti, Soc. An. Editrice "La Voce", 1922, p. 102. Nella cartina I nuclei italiani in Dalmazia è riporta una presenza italiana a Morter.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. I, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, pp. 586-587.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, pp. 759-761.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845, p. 220.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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